Anche noi siamo stati alla Maker Faire di Roma in questo 2016 e abbiamo potuto partecipare alla presentazione ufficiale di Intel Joule, l’ultimo processore di casa Intel per lo sviluppo di progetti pensati per IoT (Internet of Things). Aumentano enormemente le possibilità di sviluppo, portando l’intelligenza artificiale a portata di mano con la tecnologia RealSense, e diminuiscono le dimensioni – rispetto ai fratelli: Curie, Galileo ed Edison – racchiuse in appena due monete!
Intel Joule: le principali innovazioni
Intel Joule è pensato per completare la famiglia di processori Intel ed occupare la parte alta della gamma con prestazioni da vero top. La nuova piattaforma, disponibile in due versioni, porta il supporto al 4K, più RAM disponibile e soprattutto – come già vi anticipavo – la tecnologia Intel RealSense, il tutto basato su di un SoC Intel Atom.
Essa, con l’ausilio di librerie e telecamere, permette agli sviluppatori di costruire un oggetto in grado di captare molte informazioni dell’ambiente che lo circonda (Depth Of Field) ed elaborarle autonomamente agendo sul comportamento stesso della macchina. Insomma, stiamo parlando di intelligenza artificiale in grado di impartire sensi umani alle nostre creazioni!
Le nuove piattaforme: 550x e 570x
Due taglie disponibili per mettere le mani su Intel Joule: la 550x e la ancora più potente 570x. Esse non differiscono di molto ma, in base al progetto che si sta sviluppando, potrete decidere se risparmiare un pochino o se scegliere la configurazione più performante. Vediamo le schede tecniche più nello specifico:
550x
- processore a 64-bit, 1.5 GHz quad-core Intel Atom T5500
- 3GB LPDDR4 RAM e 8GB eMMC di memoria ROM
- Intel HD Graphics con supporto alla riproduzione/registrazione video in 4K
- 802.11ac Wi-Fi con tecnologia MIMO e Bluetooth 4.1
- USB 3.0, interfacce MPI CSI e DSI, e interfacce multiple GPIO, I2C, UART
- sistema operativo Linux-based pensato per IoT e tecnologie smart
- Supporto per telecamere e librerie Intel RealSense
570x
- processore a 64-bit, 1.7 GHz quad-core Intel Atom T5700 con turbo fino a 2.4 GHz
- 4GB LPDDR4 RAM e 16GB eMMC di memoria ROM
- Intel HD Graphics con supporto alla riproduzione/registrazione video in 4K
- 802.11ac Wi-Fi con tecnologia MIMO e Bluetooth 4.1
- USB 3.0, interfacce MPI* CSI e DSI, e interfacce multiple GPIO, I2C, UART
- sistema operativo Linux-based pensato per IoT e tecnologie smart
- Supporto per telecamere e librerie Intel RealSense
Alcune applicazioni
Al Maker Faire abbiamo avuto la possibilità di vedere con i nostri occhi alcuni progetti già funzionanti che utilizzavano piattaforme con Intel Joule. Le idee erano davvero tante e alcune ci hanno colpito particolarmente, tra le quali:
- Pivothead: occhiali per Industry 4.0 con vista computerizzata, in grado di rilevare oggetti fisici come i bulloni durante la produzione di aerei, leggere codici QR e targhe, e dialogare con l’utente. Il tutto in locale, grazie alla potenza di elaborazione di Intel Joule.
- Vstone: robot che traccia e interagisce con le persone. Un robot “bar-man” che interagisce con le persone. Funziona sul sistema operativo Linux per IoT, e sfrutta diverse tecnologie Intel, che funzionano simultaneamente sulla piattaforma Intel Joule. Queste includono Intel RealSense che traccia il viso della persona, e Intel Intent Express a supporto del dialogo.
Intel Joule è rivolto al mondo dei veri “Maker“, un mondo che si sta espandendo sempre di più e che ha bisogno di capacità di calcolo ancora più potenti per esprimere la propria idea e trasformarla in realtà. Sulla pagina ufficiale il prezzo di lancio per il kit più potente (570x) è di circa 370 dollari e presto sarà disponibile anche in Italia ad un prezzo analogo.
E voi, quale progetto avete in mente di realizzare?