I moderni PC e portatili utilizzano UEFI al posto del vecchio Bios. Come il componente che ha rimpiazzato, anche UEFI è un software di basso livello (quindi praticamente un firmware) che parte quando avviate la vostra macchina e prima che sia avviato il sistema operativo. La nuova è una soluzione molto più avanzata dei precedenti bios proprietari e offre supporto alle nuove periferiche, a maggiori tagli di memoria, tempi di avvio ridotti e la possibilità di usare una interfaccia più intuitiva a volte funzionante anche con il mouse.
Molti nuovi PC, nonostante utilizzino UEFI, si riferiscono a esso chiamandolo BIOS per evitare di confondere i vecchi utenti.
Cosa era il BIOS?
BIOS è acronimo di Basic Input-Output System (nella nostra lingua sistema di base di Input-Output). Il bios è un software che è conservato su un chip sulla scheda madre, carica quando il computer si avvia, si occupa di svegliare i singoli componenti hardware ed assicurarsi che rispondano, e dopo questo check fa partire il bootloader che è il componente che avvia il vostro sistema (Windows, Linux ecc.)
Il BIOS aveva una essenziale schermata di configurazione navigabile tramite tastiera a cui si poteva accedere facilmente premendo sulla tastiera l’apposito pulsante all’avvio della macchina (variava da produttore a produttore i più comuni erano Esc, Canc, F2 e F10).
Perché il BIOS è obsoleto?
Il BIOS disponibile sui nostri PC fino a qualche anno or sono era quasi lo stesso componente nato negli anni 80 sui PC basati su MS-Dos. Quindi il Bios ha avuto una vita trentennale, in cui si è si evoluto ma ha mantenuto delle gravi limitazioni. Una delle più grosse evoluzioni è stata l’introduzione dell’estensione ACPI (Advanced Configuration Power Interface) che ha permesso una migliore gestione dell’alimentazione e la possibilità di utilizzare la sospensione.
Le limitazioni come detto erano importanti, il BIOS non può avviare sistemi da unità maggiori di 2.1 TB, il che è un problema visto che oramai sono disponibili dischi fissi da 3 TB.
Il BIOS doveva essere eseguito in modalità 16 bit e doveva occupare un massimo di 1 MB di spazio, aveva grossi problemi a avviare più periferiche contemporaneamente e ciò comportava un rallentamento nel processo di avvio che nei pc moderni poteva essere importante.
Intel lavora ad un rimpiazzo dal lontano 1998, EFI (Extensible Firmware Interface). Apple ha scelto EFI quando ha iniziato a utilizzare processori Intel sui suoi Mac, ma gli altri produttori non la hanno seguita.
Solo nel 2007 i maggiori produttori si sono accordati ed hanno scelto un nuovo standard UEFI ( Unified Extensible Firmware Interface).
Che vantaggi porta UEFI?
In primo luogo UEFI rimpiazza il BIOS su tutte le nuove schede madri, non è possibile passare dal vecchio BIOS al nuovo UEFI sulla stessa scheda madre. Invece gran parte delle implementazioni forniscono l’emulazione del BIOS (legacy support) così potete scegliere di eseguire ed installare i vecchi sistemi operativi.
UEFI non ha problemi ad avviare il sistema da dischi fissi fino a 9.4 ZB, che di fatto è il limite di indirizzamento della tecnologia GPT. E’ chiaro che su questo fronte lo standard non avrà problemi per molti anni a venire. Inoltre UEFI avvia il sistema in un modo più standardizzato caricando gli eseguibili in formato efi dalla omonima unità.
Il nuovo standard funziona sia a 32 bit che a 64 bit offendo maggiore spazio di indirizzamento, e la possibilità di gestire l’avvio e il check dei componenti in parallelo, rendendo più veloce l’avvio. Inoltre permette ai produttori di poter implementare se vogliono menù più complessi gestibili anche con il mouse (gran parte dei produttori hanno preferito lasciare le vecchie interfacce bios like).
UEFI supporta il Secure Boot, opzione implementata per impedire che malware modificassero o corrompessero il settore di avvio. Adesso il sistema ad ogni avvio può controllare l’integrità della partizione EFI e ripristinarla in caso di problemi. Inoltre merita una menzione il supporto da parte del nuovo standard alla configurazione tramite rete, adesso non dovete per forza essere di fronte al PC per configurare la vostra macchina.
Conclusioni
UEFI, come potete notare, è di gran lunga più complesso del BIOS che ha rimpiazzato, si tratta nei fatti di un mini sistema operativo. L’interfaccia e l’implementazione varia da produttore a produttore ma adesso tutte condividono le stesse opzioni di base e rispettano uno standard.
Il nostro post su UEFI si è concluso ci auguriamo che abbia risposto alle vostre domande. Se ne avete altre non esitate a mandarci un commento.