Negli ultimi mesi del 2013, l’attenzione mediatica è concentrata su una nuova categoria di prodotti che rivoluzioneranno il nostro modo di approcciarci alla tecnologia a lungo andare, ovvero i fantomatici SmartWatch, orologi intelligenti capaci di interagire con i nostri dispositivi (smartphone o tablet) e fornirci una grande quantità di informazioni direttamente al nostro polso.
Sony ha iniziato la sua tradizione di Smartwatch molto presto, partendo dal LiveView, un compagno per gli Xperia del 2011. Nel 2012 si è rinnovata presentando lo Smartwatch di prima generazione, che presentava uno schermo OLED touch ed un sistema di ritenzione a clip sul cinturino. Una delle pecche maggiori di questo prodotto era però la non impermeabilità, si rischiava quindi di rovinarlo anche solamente lavandosi le mani.
All’IFA 2013 a Berlino, Sony ha finalmente presentato il degno successore della sua serie di Smartwatch, ovvero lo Smartwatch 2 (abbreviato SW2), che riprende in toto il design della gamma Xperia 2013, rendendolo un fantastico compagno del proprio smartphone.
Hardware
Il nuovo Smartwatch 2 di Sony è basato su piattaforma ARM Cortex M3, una CPU appositamente progettata per gestire al meglio piccoli sistemi a bassissimo consumo, ma che garantisce una ottima fluidità all’OS personalizzato da Sony. La connessione al nostro smartphone avviene tramite Bluetooth 3.0, ed il pairing del dispositivo può anche avvenire più velocemente mediante l’uso dell’NFC, ovviamente con smartphone aventi il supporto alla tecnologia. Avrei decisamente preferito che Sony utilizzasse il più nuovo Bluetooth 4.0 Low Energy (LE), specialmente per ridurre il consumo sul lato smartphone (che ne risente molto a livello di autonomia).
Lo schermo dello smartwatch è un semplice LCD da 1.6″, con la risoluzione di 220×176 pixels, con controllo automatico del contrasto mediante un sensore di luminosità posto sulla parte superiore del device, molto utile per una corretta visualizzazione dell’ora in modalità standby. Infatti il sensore regola il contrasto in modo da essere sempre leggibile anche alla luce del sole, rendendo quasi inutile la retroilluminazione (se non in caso di buio, dove il contrasto è inutile).
In generale lo smartwatch non possiede tasti fisici, eccezione per il tasto di accensione posto sul lato destro del device, che richiama il tasto posto sulla gamma Xperia 2013. Possiede inoltre 3 tasti softouch sulla parte inferiore, ovvero il tasto “back”, il tasto “home” ed il tasto “menu” (come su Android). La porta microUSB per la ricarica è posta sul lato sinistro dell’orologio, coperta da un coperchio in grado di isolarla dall’intrusione di polvere ed acqua.
Il Sony Smartwatch 2 è infatti il primo orologio intelligente con certificazione IP57, ovvero protezione dall’intrusione di polvere e resistenza all’immersione fino ad 1 metro di profondità, per 30 minuti, sicuramente un must-have per un orologio di questo calibro, in modo da non rovinarlo nel caso ci si lavi le mani o cose simili.
Software
Se vi aspettate un orologio con SO Android pre-installato, rimarrete piuttosto delusi. Lo Smartwatch 2 di Sony è gestito da un SO interamente dedicato all’orologio, per gestire al meglio le mini-apps che possono essere installate su di esso.
La gestione della UI è semplice ed intuitiva: un unico menu a scorrimento laterale, che mostra unicamente le icone delle apps installate, ed una barra di notifiche sempre accessibile dall’alto (come su Android) che mostra le ultime 3 notifiche non lette. Per muoversi da una pagina all’altra, basterà scorrere a destra o sinistra nel menu, e per aprire una app basterà “tappare” sull’icona di essa.
La maggior parte delle apps di uso comune permettono di gestire i vari tipi di notifiche del nostro smartphone, consentendoci di visualizzarle sull’orologio senza utilizzare il telefono ad esso accoppiato, e in alcuni casi pure rispondere ad sms oppure effettuare chiamate (o accettarle/rifiutarle nel caso di chiamate in arrivo). La restante parte di apps sono dedicate allo svago, alla multimedialità o ad informazioni utili, come ad esempio Smart Camera, Smart Weather, e l’app per controllare il player musicale direttamente dallo smartwatch (decisamente ben fatta), la cui maggior parte sono disponibili gratuitamente sul Play Store.
Ovviamente esistono anche una marea di apps a pagamento per tutti i gusti, quindi non vi dovrete preoccupare del non trovare quello che vi serve, poichè la scelta di apps è in continua crescita e miglioramento, soprattutto sul fronte di qualità delle apps.
Display
Come già citato sopra, lo schermo dello Smartwatch 2 è probabilmente uno dei suoi punti di forza, che mi ha lasciato di più a bocca aperta. Nonostante sia un “normale” LCD TFT da solo 1.6″, la sua gestione è a dir poco perfetta, permettendo di avere il massimo della visibilità in qualsiasi condizione.
La visibilità è garantita dall’ottimo vetro con un bassissimo gap d’aria al di sotto (fra schermo e vetro), e dalla gestione ottimale del contrasto dello schermo mediante il sensore di luminosità incluso nella parte superiore dello smartwatch. La velocità di risposta del sensore è pressochè immediata, permettendoci di vedere lo schermo in modalità a basso consumo anche alla piena luce del sole senza nessun problema. E se il contrasto non bastasse, come nel caso di buio, basterà premere una sola volta sul pulsante di accensione e lo schermo attiverà la retroilluminazione (anch’essa regolabile, mediante le impostazioni), permettendoci di vederlo in tutto il suo splendore.
Ovviamente l’unica pecca di questi schermi per smartwatch rimane sempre la risoluzione, molto bassa anche se suffciente ad avere una corretta visualizzazione della interfaccia utente, ma una risoluzione maggiore non farebbe che giovare alla visibilità e alla qualità delle apps (anche se probabilmente ridurrebbe la durata della batteria).
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