Più pensiamo al progetto Phoneblok (o forse sarebbe meglio dire Project Ara) più cresce l’entusiasmo per questa idea innovativa e senza precedenti.
Costruire smartphone modulari, con pezzi intercambiabili, è davvero qualcosa di veramente bello. Quanto vidi per la prima volta il video pubblicato da Dave Hakkens rimasi letteralmente a bocca aperta ma pensai che le case produttrici non avrebbero mai permesso la realizzazione di qualcosa di simile.
Ora tutto è cambiato; il sostegno di Motorola rappresenta la prova tangibile che un uomo, anche se da solo, può cambiare le carte in tavola solo grazie alle proprie idee.
Il video che proponiamo all’inizio dell’articolo richiama per molti aspetti il primo filmato pubblicato alcuni mesi fa e ha come scopo principale la celebrazione dell’avvenuta ‘fusione di intenti’ tra la comunità Phoneblok e il colosso americano della telefonia.
Le due realtà hanno stretto un accordo che non prevede la mera costruzione di dispositivi modulari; la vera sfida è rappresentata dalla volontà di creare un intero ecosistema di produttori hardware che, grazie agli strumenti che verranno messi a disposizione, potranno costruire tutta una serie di ‘pezzi’ che gli utenti acquisteranno per personalizzare il proprio smartphone.
Ricordate il motto “Noi vogliamo fare per l’hardware ciò che Android ha fatto per il software“? Beh, si riferiva proprio a questo.
Ora godetevi il video e, se volete un consiglio, date uno sguardo al minuto 1:16.