BlackBerry è morta? E chi lo dice?
È così che voglio iniziare questa recensione, un po’ diversa dalle solite per il soggetto in questione. Siamo oramai abituati a provare nel 90% dei casi terminali con sistema Android installato, ma in questo caso abbiamo avuto l’occasione di provare un OS che si propone come ottimo concorrente nel mercato odierno e che mi ha sorpreso in molti punti di vista.
Nelle ultime 2 settimane canoniche, abbiamo testato il flagship di RIM con la classica tastiera fisica QWERTY, chiamato BlackBerry Q10, uscito a Maggio del 2013 ma che tutt’ora si presenta come un terminale attuale e dalle ottime potenzialità. La sua particolarità? Il nuovo BlackBerry OS 10, punta di diamante della rivoluzione iniziata all’interno di RIM per i suoi terminali, che andremo piano piano a scoprire e ad apprezzare.
Confezione
Classica confezione di cartone sulla cui cima troviamo il modello del nostro smartphone in bella vista, all’interno contiene la classica dotazione di ogni smartphone che si rispetti: un caricabatterie in standard USB con presa italiana nella parte inferiore, un cavetto USB-microUSB per il collegamento al PC e la ricarica, un paio di auricolari semi in-ear (design aperto come le Apple EarPods) a cavo piatto e una serie di manuali d’uso canonici.
Troviamo inoltre un foglietto indicante che il nostro terminale è gestito da un SoC Qualcomm Snapdragon S4, che andremo ad approfondire in seguito.
Design ed Ergonomia
Ammetto di non essere un estimatore della tastiera fisica QWERTY sui device mobili, ma in questo caso bisogna fare un plauso a RIM per aver creato un device con una tastiera finalmente utilizzabile. Il design riprende gli oramai classici BlackBerry Bold e Curve, cambiando però il concetto dell’utilizzabilità dello schermo ed eliminando quei tasti in prima fila (compreso il trackpad) oramai obsoleti con il nuovo OS 10.
Le dimensioni generali sono di 66.8 x 119.6 x 10.35 mm (l x h x p), per un peso abbastanza contenuto di 139g, ben distribuito e che in tasca non si sente minimamente grazie alle dimensioni abbastanza compatte.
Rispetto ai precedenti troviamo ora in bella vista il nuovo schermo da 3.1″ touchscreen con risoluzione 720×720 pixels (perfettamente quadrato), con una fantastica tecnologia Super AMOLED dalla ottima luminosità ed una calibrazione dei colori in modo da non essere troppo saturi (nonostante il bianco rimanga giallino). Al di sotto ovviamente presente la tastiera retroilluminata full QWERTY, con i tasti angolati in modo diverso così da evitare pressioni involontarie di tasti sbagliati durante la digitazione, sicuramente un ottimo accorgimento che permette di sfruttarla al massimo delle possibilità.
Passando ai lati dello smartphone, al di sopra troviamo il tasto di accensione-spegnimento assieme a ben 2 microfoni per la soppressione dei rumori e l’audio stereo, sul lato destro troviamo il bilanciere del volume con in mezzo il tasto per il richiamo dei comandi vocali di BB OS 10, sul lato sinistro sono posizionate le porte microUSB e microHDMI per il collegamento al PC e alla TV di casa in FullHD e per finire nel lato inferiore troviamo l’ampio speaker di sistema dalla potenza inaudita e il microfono principale per le chiamate.
Sul lato posteriore infine troviamo una piacevole texture stile fibra di carbonio con il grande logo BlackBerry in centro alla cover rimovibile, alla cui cima vi è la fotocamera da 8 Mpix con il singolo flash LED dalle ottime prestazioni che vedremo nella sezione dedicata.
Hardware
Chi prova un device BlackBerry OS 10 pensa subito che a muoverlo ci sia un processore dalla potenza inaudita per riuscire a gestire quel grado di fluidità del sistema, ma purtroppo (o per fortuna) il SoC contenuto all’interno del BlackBerry Q10 è un Qualcomm Snapdragon S4 dual-core da 1.5Ghz accoppiato a ben 2GB di RAM che permettono un multitasking di livello superiore rispetto alla concorrenza. La parte grafica è gestita da una GPU Adreno 225, non sicuramente tra le ultime uscite in commercio, ma che riesce a far andare egregiamente il sistema con la risoluzione in questione anche con giochi pesanti come Real Racing 3 (testato personalmente).
Il supporto alle reti comprende, oltre al canonico HSPA ed UMTS (3G), anche quello alle reti LTE 4G a 5 bande, quindi perfettamente utilizzabile anche in Italia sotto tutti gli operatori finora disponibili. Il nostro test in 4G a Milano ha rilevato ottime velocità di navigazione ed un consumo di batteria comunque contenuto rispetto ai concorrenti.
Il device possiede 16GB di memoria interna, espandibili mediante l’uso di una microSD fino a 32GB. Da notare che la memoria interna è accessibile solo mediante l’uso di BlackBerry Link su piattaforme Windows e Mac, mentre la memoria esterna può essere montata come memoria di massa grazie ad una opzione nelle impostazioni del terminale.
A completare la dotazione dell’hardware troviamo il supporto alla tecnologia NFC, il Bluetooth 4.0 LE, l’uscita standalone microHDMI ed il supporto a schermi wireless mediante Miracast.
Software
Punta di diamante del Q10 e di tutti i nuovi device marchiati BlackBerry è sicuramente il sistema operativo, ovvero BlackBerry OS 10.
Nato con lo Z10, OS 10 ha in realtà una storia ancora più vecchia con il PlayBook (sotto falso nome). Rispetto alle precedenti versioni dell’OS non condivide nulla se non alcune applicazioni di base comunque riscritte da zero: esso è infatti basato su un core QNX, sistema di tipo real-time volto ad applicazioni che necessitano di latenze minime, con struttura a microkernel che permette di suddividere i servizi del sistema all’interno di diverse aree di memoria indipendenti in modo che se un servizio va offline, gli altri continuino a funzionare normalmente o quasi.
Uno dei punti forti del nuovo OS è sicuramente la qualità delle applicazioni che possono essere sviluppate su di esso, mediante l’uso di linguaggi come C++ e QML e delle librerie grafiche BlackBerry chiamate Cascades. Il problema iniziale era però che i vecchi sviluppatori BB erano abituati a programmare in Java sul precedente OS, e non potendo più utilizzare la nuova piattaforma dovevano migrare altrove: per ovviare a questo problema in BB OS 10 è stato introdotto un Runtime Android (2.3.3 inizialmente, ora 4.2.2 con la versione 10.2.1) che potesse funzionare come uno “strato superiore” all’OS di base che rimaneva QNX. Questo ha permesso di utilizzare le apps Android pre-esistenti banalmente installandole sul sistema, ora in modo ancora più semplificato grazie all’aggiornamento del runtime e alla possibilità di installare APK direttamente dal sistema.
A livello di esperienza utente, OS 10 è fluido, scattante, con una bella grafica generale e permette l’interazione gesture-based. Troviamo generalmente 4 swype per gestire tutta la UI, tra cui quello dal basso verso l’alto permette di chiudere una app mentre al contrario permette di aprire il menu contestuale delle applicazioni native. Il sistema di notifiche si avvale del nuovo BlackBerry Hub, un centro comune di aggregazione per tutti gli account del telefono, che permette inoltre di organizzare le notifiche in base alla loro priorità personale (Priority Hub). Troviamo inoltre le notifiche a popup stile Windows Phone (dall’alto) ogni qualvolta non ci trovassimo in BB Hub, comode per arrivare direttamente all’Hub senza utilizzare la gesture dedicata (swype dal basso -> alto -> destra, per accedere all’Hub ovunque noi siamo).
Le impostazioni del terminale sono sterminate: dalla gestione account, all’audio, allo schermo (con tanto di grandezza font), ma soprattutto alcune chicche come BlackBerry Link tramite WiFi e 3G, condivisione mediante DLNA, gestione dei permessi delle apps, e personalizzazione dei Quick Toggles accessibili nella barra superiore del sistema (swype dall’alto nella home).
Ma non mi dilungo ulteriormente nella descrizione del sistema e vi lascio alla visione del focus che abbiamo creato appositamente per mostrare le potenzialità di questo nuovo OS:
Multimedia
Il lato multimediale del Q10 non è sicuramente di spicco rispetto al resto del terminale, ciò nonostante quello che troviamo è ben curato e di una facilità estrema all’uso.
Come accennato precedentemente, il sensore della fotocamera posteriore vanta 8 Mpixel BSI ed un singolo flash LED (dalla ottima potenza), ma in particolare contiene un gruppo di 5 lenti assieme ad un filtro IR ibrido che permettono di effettuare scatti dalla ottima nitidezza e buona resa cromatica in quasi tutte le situazioni. Troviamo inoltre un processore dedicato ISP con frame buffer da 64MB per ridurre ulteriormente il carico di lavoro sulla CPU nella elaborazione delle foto e video. Una curiosità è la possibilità di scattare con aspect ratio di 1:1, 4:3 e 16:9 in base alle nostre esigenze (senza poter regolare la risoluzione però), e la possibilità di utilizzare la stabilizzazione elettronica.
La registrazione dei video avviene a 1080p @ 30FPS, ed anche qua troviamo la possibilità di attivare la stabilizzazione. Da elogiare nei video la qualità dell’audio registrato davvero di alta qualità, merito dei 3 microfoni sul terminale che eliminano eventuali rumori e permettono di registrare l’audio in modalità stereo.
La fotocamera anteriore è invece da 1.9 Mpixel e come la posteriore può vantare la stabilizzazione elettronica, oltre che poter registrare video fino alla risoluzione 720p.
Sul lato audio troviamo una discreta qualità in cuffia, niente di eccezionale a causa del DAC integrato nei processori Qualcomm di qualità mediocre, mentre le cuffie incluse essendo comunque a design aperto non permettono di godere di una qualità eccellente (seppur decente per il tipo di auricolari). Un plauso invece per la scelta dell’altoparlante di sistema, potente, chiaro e dalla ottima qualità generale, grazie al quale è impossibile perdere una notifica.
Autonomia
Sembrerà una batteria sottodimensionata rispetto alla potenza del terminale, ma la 2100mAh rimovibile inclusa ha permesso di arrivare ad un giorno completo di utilizzo intenso, come sempre misto di 3G/4G e WiFi.
Il test è stato effettuato utilizzando:
- 3 account Gmail in sincronizzazione
- Facebook, Twitter e Linkedin collegati
- WhatsApp in utilizzo medio-alto
- Utilizzo misto di apps native ed Android
- Leggero utilizzo di giochi, uso intensivo di browser e social network
- Mezz’ora di chiamate totali nell’arco della giornata
Tutto ciò ha permesso di arrivare a fine giornata, alle 24 (dalle 6 di mattina) con circa 5% di batteria rimasta, insomma una autonomia che ha convinto fin dall’inizio e che difficilmente si potrà eguagliare in device della stessa tipologia.
Conclusioni
Se provenite da Android e vi interessano i servizi di Google esclusivi quale Hangouts, Google+, Drive e Keep, purtroppo un dispositivo BB 10 non fa per voi, almeno per ora. Se invece al contrario, siete assidui utilizzatori di email, social network, app volte al mondo business, e cercate un terminale veloce, affidabile, durevole e dalla piacevole esperienza utente allora il Q10 fa per voi!
Ovviamente dobbiamo considerare che la tastiera QWERTY può non piacere, in quel caso troviamo lo Z10 e lo Z30 a coprire nel caso dei dispositivi full touch, ma nel suo segmente il Q10 rappresenta di sicuro la migliore alternativa disponibile sul mercato. Nonostante io non fossi comunque abituato ad una tastiera fisica, dopo qualche giorno mi sono dovuto rendere conto che il metodo di scrittura, unito al software BlackBerry per la predizione del testo, ha cambiato totalmente il mio modo di scrivere (in meglio) e mi ha permesso di scrivere in modo più veloce ed intuitivo della classica tastiera a schermo.
Unica pecca che possiamo trovare su questo dispositivo è purtroppo il parco apps ancora mediamente limitato, nonostante le apps principali siano presenti sul BlackBerry World ancora vi sono grandi lacune che spero verranno colmate nei prossimi mesi. Vi ricordo in qualsiasi caso che se utilizzate un dispositivo BB 10 potete trovare l’app di Chimera Revo sul BlackBerry World.
Ringraziamo Techmania.it per il sample fornitoci per la recensione.