Sicuramente il titolo vi avrà leggermente colpito, come può un phablet essere “controverso”? Vorrei iniziare questa recensione partendo dal presupposto che ho sempre apprezzato molto la qualità costruttiva e del software LG, specialmente negli ultimi prodotti (G2 in primis), quindi all’arrivo del terminale che sto per recensirvi ovviamente avevo grandi aspettative.
Il terminale di cui parleremo è il nuovo LG G Pro Lite, fratello minore (solo per nome) del G Pro “standard” con cui condivide solo l’estensione del grande display, ma purtroppo nulla del resto. Una partenza piuttosto strana per questo phablet “economico” della casa coreana, ma non fatevi assalire dai pregiudizi, man mano andremo a scoprire pregi e difetti del terminale.
Confezione
Non c’è molto da dire sulla confezione, seppur ricca nel suo piccolo: si presenta come una semplice scatola di cartone, al cui interno troviamo in bella vista il nostro LG G Pro Lite (ovviamente incartato e con relative pellicole applicate).
Nello scomparto inferiore troviamo il cavo USB-microUSB standard per il collegamento al PC e la ricarica, il caricabatterie USB con presa italiana, le auricolari di tipologia aperta (con cavo normale, non piatto) dalla qualità mediocre, e la grande batteria da 3140 mAh di cui parleremo nella sezione apposita, tutto ciò contornato da semplici manuali di istruzioni e garanzia.
Design ed Ergonomia
A livello di design esteriore LG ha sempre curato molto i suoi terminali, puliti in tutte le linee e sempre con alcuni punti distintivi in comune, ed anche in questo modello conferma questa peculiarità. Nella parte frontale troviamo l’ampio schermo da 5.5″ con risoluzione di 960×540 pixels, piuttosto bassa per una tale grandezza ma comunque dagli ottimi colori e ottima luminosità, alla cui cima vi è il sensore di prossimità (niente luminosità, eh già…) con la fotocamera anteriore e la capsula auricolare. In fondo allo schermo troviamo i 2 tasti softouch menu e back (non retroilluminati…) ed il grande tasto home che include in se il Rainbow LED, ovvero un LED di notifica RGB davvero ben ingegnato.
Sul lato destro troviamo il tasto di blocco/sblocco, sul lato sinistro un tasto configurabile (QuickMemo di default) ed il bilanciere del volume, inferiormente sono posizionate le due casse stereo con in mezzo la porta microUSB ed il microfono principale, mentre superiormente troviamo il jack da 3.5mm per le cuffie assieme al microfono secondario, al LED IR per il controllo dei dispositivi di casa (TV, BD…) e ad un pennino classico capacitivo (molto sottile) per prendere appunti con QuickMemo.
Nella parte posteriore troviamo la fotocamera da 8 Mpixel con singolo flash LED, dalla qualità mediocre che analizzeremo, inoltre la cover è rimovibile per rivelare la batteria, lo slot per la SIM standard e per la microSD (espansione di memoria).
L’aspetto ergonomico è relativo a come si è abituati, le dimensioni generose di 76.9 x 150.2 x 9.48 mm ed un peso di 161g sono ben gestiti e non danno molto fastidio, anche se è preferibile utilizzarlo con due mani (nonostante vi siano funzioni apposite per la singola mano). Unico appunto da fare sull’ergonomia è la scivolosità delle plastiche utilizzate, che potrebbero far scorrere il terminale tra le mani e farlo cadere.
Hardware
Purtroppo uno dei punti dolenti dell’LG G Pro Lite lo troviamo nella dotazione hardware interna: il sistema si muove grazie ad un SoC Mediatek MT6577 Dual Core Cortex A9 con frequenza massima di 1 Ghz, accoppiato a 1GB di RAM, appena sufficiente a muovere con fluidità il sistema nonostante spesso e volentieri entri in gioco il lowmemorykiller per liberare la memoria. La GPU integrata è una PowerVR SGX 531 che permette una fluidità discreta nella maggior parte dei titoli in commercio, complice lo schermo dalla risoluzione non HD.
Il device supporta le reti HSPA, connettività Bluetooth 3.0, WiFi a/b/g/n, Radio GSM con RDS e GPS. Lo storage interno è di 8GB di cui solo 5GB sono effettivamente utilizzabili dall’utente finale, una percentuale buona considerando la concorrenza, ed è inoltre espandibile fino a 32GB mediante lo slot microSD. Ciliegina sulla torta il supporto all’USB OTG per la connessione di chiavette mediante adattatore microUSB.
Ultima feature da elencare è il LED IR posto sulla parte superiore, utile per comandare i nostri dispositivi di casa mediante l’uso dell’applicazione integrata nel sistema, davvero completa e facile da utilizzare e configurare.
Software
Il pezzo forte di questo terminale è sicuramente il software, basato su Android 4.1.2 con interfaccia custom di LG, che ci assicura una esperienza utente sempre coinvolgente e piena di features e chicche da scoprire. Al suo interno troviamo un parco apps davvero ben gestito e che coprono tutte le esigenze:
- Home LG personalizzabile (EasyHome in alternativa)
- Supporto a Temi (da LG SmartWorld)
- Quick Toggles nella barra di notifica personalizzabili
- Personalizzazione Rainbow LED (colori, luminosità, custom per ogni contatto)
- SmartShare per condividere dati con dispositivi LG
- QuickMemo per prendere appunti veloci mediante il pennino
- QuickRemote gestisce il LED IR per comandare dispositivi di casa
- Quick Translator permette di tradurre testo mediante la fotocamera
- Safety Care può aiutare nei casi di emergenza
- Remotecall Service permette all’operatore di interagire con il dispositivo
Ovviamente le dimensioni generose del dispositivo rendono l’utilizzo con la singola mano difficoltoso, motivo per cui LG ha studiato alcune funzionalità che permettono di gestire tastiera, tastierino telefonico e quant’altro mediante una sola mano, spostando il layout verso un lato.
Il software LG inoltre permette di gestire funzionalità multitasking avanzate mediante la feature chiamata QSlide, che permette di inserire apps “floating” al di sopra della UI principale, che possono essere più o meno messe in evidenza grazie ad uno slider al di sopra di ogni singola finestra.
Multimedia
Parlando dell’aspetto multimediale dell’LG G Pro Lite, non troviamo specifiche di spicco rispetto a ciò che ci ha abituato a vedere la casa coreana nei suoi ultimi prodotti.
La fotocamera posteriore da 8 Mpix con autofocus e singolo flash LED scatta foto dalla qualità buona in condizioni di luce ottimale, mentre in scatti notturni è decisamente buia e rumorosa (ma con il flash attivo si riscatta). Al contrario di quanto molti potrebbero dedurre, gira video solamente alla risoluzione di 720p (1280×720) a 30 FPS, colpa della limitazione hardware imposta dal SoC utilizzato, con un audio piuttosto al di sotto della media (poco chiaro e basso di volume). La fotocamera anteriore da 1.2 Mpix permette di girare video a 720p, perfetta per video-chiamate in VoIP, mentre le foto peccano di scarsa luminosità dovuta al sensore stesso.
Il software fotografico proposto non ci fa mancare nulla: controllo vocale completo, impostazioni di bilanciamento bianco e contrasto, effetti di colore in tempo reale, ed inoltre il mapping dei tasti del volume per lo scatto di fotografie al posto del classico zoom digitale (4x).
Nel comparto audio troviamo integrate due casse stereo nella parte inferiore, con un volume nella norma degli smartphone moderni, ma che a causa del loro posizionamento non permettono di godere dell’effetto “3D” tipico degli smartphone e tablet con speaker stereo dislocati in diversa posizione. L’audio in cuffia è nella media, con una qualità mediocre dovuta al DAC non HiFi integrato nel SoC.
Autonomia
La grande batteria rimovibile da ben 3140 mAh, unita al SoC a basso consumo e ad uno schermo dalla risoluzione non elevata, permette di ottenere una autonomia complessiva davvero eccezionale.
Dai test effettuati sono riuscito ad arrivare fino al 2o giorno di autonomia, insomma un record per uno smartphone di fascia media, mediante un utilizzo di questo tipo:
- 3 account Gmail in sincronizzazione
- Facebook, Twitter e Linkedin collegati
- WhatsApp in utilizzo medio-alto
- Telegram in utilizzo medio
- Hangouts in utilizzo medio
- Leggero utilizzo di giochi, uso intensivo di browser e social network
- Un’ora di chiamate nell’arco di una giornata
- Ascolto musica per 2h al giorno mediante Deezer in offline
- Utilizzo misto 3G e WiFi
Conclusioni
Vi interessa uno schermo grande e ben visibile? Scrivete spesso note veloci ed un semplice pennino vi farebbe comodo? Avete bisogno di un software completo che possa interagire anche con la vostra casa? Ebbene, l’LG G Pro Lite è il dispositivo che fa per voi.
Le dimensioni generose dello schermo, unite ad un software studiato ad-hoc per il form factor del device, permettono una integrazione praticamente perfetta con i vari dispositivi di casa nostra, a partire dal salotto mediante il LED IR. Tutto ciò incastonato in un design pulito e senza fronzoli, e dalla ottima solidità costruttiva sia hardware che software.
Ovviamente le pecche non mancano, a partire dai bordi neri dello schermo troppo visibili, i tasti softouch non illuminati e la mancanza del sensore di luminosità, fino ad arrivare ad un bizzarro bug della funzionalità KnockOn che vi invito a vedere nella recensione completa. Anche il SoC utilizzato poteva essere più performante, e magari permettere la registrazione di video in 1080p oltre alla 720p supportata.
Insomma un dispositivo con pro e contro che si equivalgono, resta a voi decidere se fa per voi oppure no.