Questa volta Chimerarevo non recensirà uno smartphone, un accessorio o una periferica, bensì un notebook: lo HP Envy 17-j110el.
Partiamo subito dicendo che il notebook HP in questione non è, a parte necessità particolari, uno di quei notebook da portare in borsa tutti i giorni, perché? Semplice! E’ dotato di uno schermo di ben 17.3″ il che lo rende, anche per questa sola caratteristica, il classico desktop replacement o media center portatile.
Qualità costruttiva
Lo ENVY 17-j110el è un notebook che si dimostra solido a prima vista; esso è costituito in buona parte da una scocca in alluminio (con parti in fibra di vetro), che ricopre la quasi totalità del portatile; uniche parti ricoperte con il meno pregiato materiale plastico nero, è invece il fondo e la cornice interna dello schermo, cosa non negativa in realtà dato che sono le parti più soggette ai graffi. L’estetica è curata e gradevole, anzi è anche “elegante” rispetto a molti altri notebook della concorrenza.
Gli assemblaggi sono curati e le spesse cerniere (larghe circa 3cm) che legano il luminosissimo e definito schermo al resto del PC, garantiscono una posizione salda al monitor ed una buona sensazione di durevolezza.
La tastiera segue la oramai consolidata tipologia delle tastiere ad isola, ovvero con i tasti ben separati tra loro e piatti, il quale si è dimostrata ben costruita e assemblata, con tanto di retroilluminazione al led bianco e, sopratutto, veramente comoda nelle fasi di scrittura; di contro però la tastiera è molto distanziata dal bordo frontale del notebook, costringendo quindi ad allungare molto le braccia per raggiungerla. Ottima la presenza del tastierino numerico e dei tasti funzione, un pò meno “comode” le dimensioni delle frecce direzionali.
Il touchpad è di dimensioni generose e si integra perfettamente con il notebook, quasi come se fosse un unico pezzo, è di tipo multitouch ed è anche molto preciso, ma sono assenti i classici due tasti “del mouse”, costringendo quindi ad usare due dita per simulare il tasto destro del mouse e di premere con forza (molta) il touchpad nel caso in cui bisogna, ad esempio, trascinare una finestra o selezionare più elementi.
Nella parte immediatamente superiore alla tastiera, troviamo la griglia sotto al quale risiedono gli speaker. Questi esprimono a pieno la multimedialità del notebook, essendo ben 4 speaker a cui si aggiungono due subwoofer ed offrono un volume elevato, chiaro e con tonalità basse sopra la media dei notebook.
La dissipazione dell’hardware è fornita da una sola ventola ed in una configurazione piuttosto tradizionale, posta sul lato superiore sinistro del portatile. Le griglie di aspirazione ed espulsione dell’aria, sono poste sul retro e sul lato del notebook, il che ne aumenta l’efficienza rispetto alle soluzioni con aspirazione dal basso. Tuttavia riteniamo che, per quanto il sistema di dissipazione svolga un ottimo lavoro e sia sufficiente, si poteva fare qualcosa in più su questo fronte, magari adottando un “doppio” sistema su entrambi i lati.
Caratteristiche tecniche
Come già citato a inizio review, lo HP Envy 17-j110el ha dimensioni generose a causa dell’ampio display led 17,3 pollici, il che lo fa rientrare nella categoria dei desktop replacement; oltre al monitor, anche il resto delle specifiche lo fanno rientrare in questa categoria e non fanno rimpiangere i desktop casalinghi. Sotto, tutte le specifiche e le dotazioni.
CPU: Intel i7 4700MQ 2,4 GHz (3,29 GHz in modalità Turbo Boost), 4 core 8 threads
RAM: DDR3L 2×8 GB 800 MHz
GPU: Intel HD 4600 + NVIDIA GeForce GT 740M 2GB dedicati
HD: 2×1 TB Hitachi 2,5″ 5600 RPM
Unità dischi: Masterizzatore CD/DVD combo BD player
Display: LED 1920×1080 17,3 pollici “anti-riflesso”
Porte: HDMI, 1x Lan Rj-45 (gigabit), 4x USB 3.0, 1 cuffia e microfono (3 pin)
Espansioni: slot per schede SD flash
Connettività: Bluetooth 4.0, Wi-Fi b/g/n
Accessori: lettore impronte integrato, webcam HD, alimentatore esterno 120 Watt
Batteria: 6 celle sostituibile
Dimensioni e peso: 56 x 34,5 x 8 cm, 4,2 Kg
Come avete potuto leggere, sono caratteristiche di tutto rispetto e, in alcuni casi, addirittura sovradimensionati (vedasi i 16 GB di RAM e i due dischi da 1TB ciasciuno).
I nostri test
Dalle parole, passiamo ai fatti: come sono le performance di questo notebook? Abbiamo effettuato numerose prove, sia attraverso i benchmark più disparati, sia con prove di utilizzo reale, in particolare nel caso dei test di durata della batteria; vediamoli insieme.
Test performance
I primi due test effettuati riguardavano i classici PC Mark con “Home Test” e 3D Mark 11 in configurazione standard, questo perché offrono un ottimo metro di paragone con i test degli utenti che non hanno la licenza Pro. I risultati ottenuti sono discreti ma, sinceramente, su questi benchmark ci aspettavamo qualcosa in più.
Nei test effettuati con Cinebench R15 (test basato su Cinema 4D), si sono andate a testare le performance della CPU, sia nel multi-thread che nel single thread, e le performance openGL. Mentre le performance oGL non hanno dato risultati che gridavano al miracolo e si sono dimostrati in linea con le performance della GPU discreta, la CPU si è invece dimostrata una vera prima classe, rivaleggiando con le precedenti soluzioni desktop di fascia medio alta Intel Ivy Bridge, in particolar modo nel multi-threading.
Rientrando nei benchmark prettamente gaming, abbiamo effettuato due test con Unigine Heaven 4.0, nelle configurazioni Basic ed Extreme. I risultati su questo test hanno mostrato i limiti della GPU GTX 740, vero tallone d’Achille del sistema.
L’ultimo test riguardo il gaming è stato effettuato utilizzando il benchmark di Resident Evil 6. I risultati sono stati molto buoni a 720p, con dettagli al massimo e nessun Anti-Aliasing attivato mentre, con le medesime impostazioni, a 1080p la GPU aveva non pochi problemi a mantenere un framerate sufficiente.
Per puro gusto della completezza, abbiamo deciso di effettuare un piccolo benchmark su i due HD Hitachi da 2,5″, anche in questo caso le performance, mostrate da Crystal Disk Mark 3, sono perfettamente in linea con hardware della stessa tipologia.
Temperatura e durata batteria
Come abbiamo già detto prima, la presenza di un solo sistema di dissipazione non ci ha convinto pienamente visto l’hardware presente sul sistema, ma si è dimostrato sufficientemente efficiente nell’uso quotidiano, ma non tanto con il sistema sotto intenso stress. A tal proposito precisiamo che in tutti i test, abbiamo lasciato attivato Intel Turbo Boost, il che influisce sulle temperature della CPU a pieno carico. Nei grafici sotto vi mostriamo le temperature a riposo e a pieno carico continuato, sia di CPU che di GPU.
Per concludere abbiamo provato il notebook per giorni interi, dividendo le varie sessioni tra browsing web, uso intenso misto (editing foto, visualizzazione video, casual gaming) e gaming spinto. L’autonomia si è dimostrata piuttosto buona ma, considerate le dimensioni del portatile, ci saremmo aspettati una batteria con un numero maggiore di celle, il che avrebbe garantito un autonomia ben superiore.
Conclusioni
Che cosa dire di questo HP Envy 17-j110el? Un ottimo portatile certamente, che non raggiunge la perfezione per qualche mancanza qua e la, in particolar modo sul fronte GPU, in cui la GTX 740 nel gaming un pò più spinto ha mostrato molti limiti, sul sistema di dissipazione e la batteria che, anche offrendo buoni risultati, è sottodimensionata rispetto al tipo di notebook. Lo HP ENVY 17-j110el è quindi promosso? Certamente si, la sua multimedialità è indiscussa, i materiali sono di qualità e assemblati con cura, le performance elevate della CPU e l’elevato quantitativo di ram lo rendono un tutto fare, in particolare negli ambiti di foto e video editing medio.
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Ringraziamo vivamente Hewlett-Packard Italia per il campione in prova fornitoci.