Il settore degli smartphone con a bordo Android che supportano la tecnologia dual-sim stanno spopolando sempre più nella nostra Penisola, sia per i prezzi competitivi a cui vengono proposti unitamente a delle specifiche tecniche interessanti e in linea con i modelli della stessa fascia di prezzo delle altre case produttrici, sia per le tante aziende italiane che si stanno interessando a questo specifico segmento del mercato, quali NGM e la fresca Stonex, di cui abbiamo recensito precedentemente l’STX Ultra.
L’azienda italiana torna nuovamente in scena presentando uno smartphone dual-sim messo in vendita nella fascia bassa dei dispositivi Android, ad un prezzo molto allettante di 109 euro e con delle prestazioni da non sottovalutare di cui parleremo in maniera approfondita nel corso della nostra recensione e in maniera riassuntiva nella videorecensione che trovate a fine articolo. Fatte le premesse, siamo pronti per esaminare nel dettaglio quelli che sono i pregi e i difetti del nuovo Stonex STX Mini!
Confezione
Anche Stonex ha deciso di racchiudere il suo modello low-cost nell’ormai classica colorazione bianca della maggior parte delle confezioni di vendita degli smartphone (sia Android che non), e lo fa con una scatola ben progettata che risalta molto il marchio dell’azienda (troviamo solo quello su tutte le facce del rettangolo), con tutti gli accessori necessari per un utilizzo completo, o quasi, dello STX Mini.
Nel primo livello della confezione troviamo l’alloggiamento dello smartphone con linguetta per l’estrazione, mentre più internamente è situato un “porta-lettere” contenente un manuale rapido plastificato con tanto di immagini e i relativi manuali di istruzioni e di garanzia. Alla fine del pacco sono posti il caricabatterie in colorazione bianca e in tinta con il cavo microUSB e con le cuffie in-ear che isolano bene dai rumori esterni e restituiscono una buona qualità del suono. Unica pecca è la mancanza di una scheda microSD che avrebbe fatto molto comodo: la memoria interna disponibile all’utente è uguale a poco meno di 1GB.
Design ed Ergonomia
Le forme quadrate con gli angoli arrotondati dello Stonex STX Mini ricordano molto il form factor del vecchio Samsung Star unito ad una parte arrotondata oltre i tre tasti soft-touch Android (Menù, Home e Back), che richiama i modelli di smartphone prodotti da Sony. Frontalmente spicca la cornice metallizzata, la quale circonda tutta la scocca fino alla parte finale curva, che stona rispetto alla parte propriamente frontale a causa di una diversa colorazione di bianco individuabile a colpo d’occhio. Accanto alla piccola cassa audio per le chiamate, che fornisce un volume appena sufficiente, troviamo il microscopico obiettivo fotografico con risoluzione VGA e il sensore per l’Air Shuffle, funzionalità software di cui parleremo nell’apposita sezione.
Sul lato destro è posto il tasto di accensione in stile argentato in tinta con la cornice e con la cassa, mentre sul lato superiore troviamo sia il jack audio standard da 3,5 millimetri sia la porta microUSB 2.0 per caricare o collegare l’STX Mini al computer. Il lato sinistro è invece occupato dal bilanciere del volume mentre la parte inferiore è libera proprio perché conserva una forma ricurva. Posteriormente accanto alla fotocamera e al flash c’è una simpatica scritta che presenta all’utente e ai suoi amici il nome del modello dello smartphone, con al centro il marchio Stonex e in basso a sinistra la cassa audio di piccole dimensioni sempre in tinta metallizzata. La cover in colorazione bianca sotto la luce (sia artificiale che naturale) svela un pattern brillantato che a molti potrebbe piacere.
In generale lo Stonex STX Mini ha delle forme non originali che si fanno guardare con un form factor che si sviluppa in lunghezza (probabilmente troppi spazi inutilizzati per un display da 4″), unito ad una costruzione non proprio perfetta che lascia spazio a piccoli scricchiolii laterali e ad un assemblaggio completamente sbagliato del Flash posto a metà tra la scocca e il foro per la luce, che penalizza quindi la potenza dello stesso rendendolo pressoché inutile per le fotografie notturne.
Hardware
In linea con la fascia di prezzo in cui si posiziona, lo Stonex STX Mini è costituito da un display touchscreen capacitivo grande 4 pollici, con una risoluzione WVGA pari a 800×480 pixel, che offre una luminosità sotto la luce del sole insufficiente per guardare con chiarezza tutti gli elementi presenti sullo schermo, unito ad un sensore di luminosità un po’ pigro, che tende a mantenere sempre una luminosità bassa.
Sotto scocca troviamo il processore dual-core MT6572 operante ad una frequenza di 1.2 GHz supportato da 512 MB di memoria RAM, entrambi sufficienti per tutte le operazioni quotidiane che si possono compiere con uno smartphone, quali la navigazione web, la scrittura di messaggi e l’utilizzo di applicazioni senza alcun problema prestazionale in particolare da segnalare.
Il comparto connettività dispone invece del WiFi 802.11 b/g/n dalla normale ricezione, del Bluetooth in versione 4.0 che funziona bene con casse e auricolari senza fili, e il GPS con A-GPS e tecnologia EPO ((Extended Prediction Orbit) che permettono un fixaggio dei satelliti in pochi minuti con l’ausilio della rete mobile. Anche la ricezione telefonica è buona con il supporto all’HSDPA fino a 21 Mbps che non presenta evidenti problemi di segnale scarso.
Da segnalare fra i dubbi sul touchscreen un fastidioso problema di sensibilità (o di costruzione), che non permette la corretta digitazione dei tasti marginali della tastiera (le lettere “l”, “p”, il tasto “cancella”), che vengono riconosciuti correttamente solo se digitati con il polpastrello perpendicolarmente o utilizzando funzionalità software come la modalità di scrittura “Swype”.
Software
A bordo dell’STX Mini troviamo la versione 4.2.2 di Android Jelly Bean con l’interfaccia personalizzata dalla stessa Stonex Smart UI in versione 1.0.4, che non va a modificare grossi aspetti dell’interfaccia base del sistema operativo di Google, ma va ad aggiungere alcune funzionalità già viste su altri smartphone che supportano la tecnologia dual-sim. Se nella barra delle notifiche non mancano i Quick Settings, nelle Impostazioni ritroviamo la funzionalità di “Accensione e spegnimento programmato” che permette di accendere o spegnere il dispositivo ad una certa ora prefissata, magari la notte per poi riaccenderlo prima del suono della sveglia.
La modalità di sblocco schermo è personalizzata con 3 collegamenti rapidi (Fotocamera, Messaggi e Dialer), mentre all’arrivo di un nuovo sms sarà possibile rispondere direttamente da una delle homepage attraverso l’apposita finestra dell’applicazione messaggi. Tolte queste piccole novità, la vera funzionalità software che non troviamo su altri dispositivi della stessa fascia di prezzo è l’“Air Technology”, ossia un semplice sensore di movimento posto frontalmente accanto la prima cassa audio, che riconosce i movimenti della nostra mano e ad un suo passaggio ci permetterà di sfogliare la galleria, cambiare canzone o stazione radio. Questa funzionalità, non proprio originale ma simpatica, funziona come dovrebbe e permette all’acquirente di vantarsi di avere uno smartphone con gli stessi sensori del “costoso Galaxy S5”.
Chicche a parte, tra le applicazioni pre-installate troviamo la torcia “Flashlight” con tre diverse intensità di luce, che purtroppo si rivela insoddisfacente per l’errore di fabbricazione del Flash che ne dimezza l’intensità, il File Manager, gli Sfondi e i Temi personalizzati Stonex e lo Smart Updater per gli aggiornamenti tramite WiFi.
Parlando di navigazione web invece, lo Stonex STX Mini se la cava bene sia sui siti leggeri che su quelli pesanti come Repubblica.it, con uno scrolling che reagisce bene anche se necessita di qualche istante per renderizzare la parte di pagina in cui ci si trova, ed un pinch-to-zoom reattivo. Il software di navigazione è quello classico stock di Android.
In generale il software è stato ben sviluppato con l’hardware, ed offre all’utente delle performance di tutto rispetto non mostrando difetti evidenti di navigazione né di lag, sia nei menù che in altre operazioni più impegnative.
Multimedia
Eccoci giunto ad uno dei tasti dolenti di questo Stonex STX Mini: il comparto multimediale. In riferimento al prezzo di listino di vendita davvero basso non ci si può aspettare una scheda tecnica al pari del Moto G (per rimanere sotto i 200 euro), ma probabilmente le caratteristiche multimediali di questo dispositivo dual-sim sono inferiori a tanti altri smartphone della stessa fascia di prezzo di case produttrici come Huawei.
Sullo STX Mini troviamo infatti una fotocamera frontale dall’obiettivo molto piccolo dalla risoluzione VGA in grado di scattare foto parecchio rumorose e poco definite per i “Selfie”, mentre posteriormente c’è la fotocamera da 3 megapixel con un Flash funzionante a “metà” perché montato tra la scocca coperta e l’apposito foro per la luce. Gli scatti che ne vengono fuori restituiscono una colorazione veritiera ma con dei dettagli poco definiti e soggetti a rumore fotografico, soprattutto se utilizziamo lo zoom digitale nell’applicazione fotocamera. Se sul display dello STX Mini le foto possono sembrare accettabili, su uno schermo più grande (tv o pc), il risultato sarà deludente.
In compenso l’applicazione della fotocamera fornisce diverse impostazioni fra cui la Modalità Panorama, lo Scatto con Sorriso, alcuni effetti colore utilizzabili subito prima di scattare la foto e la possibilità di effettuare una sequenza di scatti continui. La registrazione dei video si comporta invece meglio degli scatti fotografici, ma risulta essere sempre non accettabile e sufficiente.
La riproduzione musicale tramite la cassa audio posteriore restituisce un audio di intensità leggermente inferiore alla media, facendoci rischiare di perdere qualche chiamata senza la vibrazione inserita, con il “classico” effetto di audio incapsulato dovuto probabilmente alle forme costruttive troppo strette della stessa cassa, che eroga quindi un audio ovattato. Anche l’audio delle chiamate è abbastanza sottotono, mentre il vivavoce è accettabile e comprensibile.
Autonomia
Se il comparto multimediale è quello che più delude in assoluto dello Stonex STX Mini, l’autonomia offerta dalla batteria removibile dalla capienza di 1500 mAh, sorprende per le ore di attività che riesce a garantire. Abbiamo effettuato la nostra classica prova con WiFi acceso, Rete mobile (Internet) sempre acceso, Luminosità Automatica e Sincronizzazione attiva, riuscendo a fare in una giornata quotidiana:
- Display acceso per 3 ore
- 20 minuti App Facebook
- 22 minuti navigazione web
- Chiamata di 2 minuti
- 5 minuti di Video su Youtube
- Invio di 5-6 sms
Con queste attività siamo riusciti ad arrivare a sera con il 17% di batteria, più che sufficienti per un utilizzo non esageratamente intensivo dello smartphone.
Rapporto Qualità/prezzo
A primo impatto il prezzo dello Stonex STX Mini è davvero competitivo e “sbalorditivo”, ma a volte produrre uno smartphone di fascia bassa a questi prezzi significa rinunciare a quella qualità che magari troviamo in dispositivi più costosi. In questo caso ci troviamo in una via di mezzo: le prestazione dell’hardware e il software sono soddisfacenti, mentre la parte multimediale e l’attenzione ai particolari delude, quali l’assemblaggio sbagliato del Flash che ne dimezza la potenza, la differenza di colore tra la parte piana della scocca frontale e la parte curva e il curioso e fastidioso problema al touch che si ha nel digitare le cose poste all’estremità dello schermo. Elencati pregi e difetti toccherà a voi decidere se vale la pena spendere i 109 euro richiesti sullo store ufficiale dell’azienda…
Conclusione
Lo Stonex STX Mini è l’ultimo ritrovato della famiglia Stonex con il supporto alla tecnologia dual-sim con a bordo la versione 4.2 Jelly Bean di Android che può vantare qualche piccola modifica software dovuta all’interfaccia utente personalizzata “Smart”, che aggiunge all’esperienza utente qualche chicca tra cui la possibilità di sfogliare le immagini o cambiare canzone attraverso un passaggio di mano sullo schermo senza toccarlo.
Il comparto hardware vanta un processore dual-core da 1.2 Ghz supportato da 512 MB di memoria RAM che si rivelano sufficienti e soddisfacenti per le operazioni di tutti i giorni come la navigazione web, qui senza problemi anche su siti pesanti come quello della Repubblica. Il design dello STX Mini ricorda molto quello del vecchio Samsung Star o dei nuovi Huawei, ma con una curiosa parte inferiore curva che attribuisce un tocco di originalità (ripresa da Sony) rispetto ad altri modelli della stessa categoria. Esagerato però lo spazio occupato dalla scocca rispetto alle dimensioni del display, un 4 pollici con risoluzione di 800×480 pixel, che non riesce ad offrire una forte luminosità per la leggibilità sotto la luce diretta del sole.
Il comparto multimediale è quello che più delude in questo specifico modello, con una fotocamera frontale VGA dalla pessima definizione e con una fotocamera posteriore da 3 megapixel con una definizione dei dettagli troppo bassa e un rumore fotografico fastidioso, che non restituisce degli scatti sufficienti. La cassa audio posta in basso a sinistra posteriormente altresì non offre un’intensità forte e una qualità buona, ma restituisce un audio sotto la media e con l’effetto “ovattato”, così come l’audio delle chiamate risulta essere non troppo forte.
L’autonomia della batteria da 1500 mAh invece stupisce, garantendo all’utente dall’utilizzo medio di arrivare fino a sera senza problemi, con un’attività del display pari a 3 ore con 20 minuti di navigazione web e 20 minuti di utilizzo dell’applicazione di Facebook.
In definitiva lo Stonex STX Mini potrebbe essere una buona scelta, considerato il prezzo allettante di 109 euro, se si è consapevoli di alcuni difetti quali il comparto multimediale, il difetto del touchscreen che non permette una digitazione corretta degli elementi che si trovano al margine del display e del fatto che il Flash ha una potenza inutile sia per le foto che per usarlo come torcia.
Pro
- Ottimizzazione software/hardware buona
- Prezzo
Contro
- Difetto touchscreen
- Comparto Multimediale
- Flash costruito male, inutile