La famiglia Galaxy Tab è giunta alla sua quarta versione che comprende tre device molto simili tra loro ma dotati di display dalle differenti dimensioni. Quest’oggi vedremo la recensione del Samsung Galaxy Tab 4 10.1 LTE (SM-T535), il più grande dell’intera gamma.
Partiamo dalla confezione.
Confezione
Una classica confezione Samsung in cartone riciclato racchiude il tablet, il caricatore da collegare alla presa di corrente e il cavo dati USB-micro USB, oltre alla solita manualistica.
Mancano le cuffie auricolari (inspiegabilmente a mio avviso) e il cavo dati ha una lunghezza veramente ridotta: avrete grosse difficoltà nel collegare il device ad una presa di corrente che non sia molto vicina ad una scrivania o ad un mobile.
Design ed Ergonomia
Il design del dispositivo è gradevole, soprattutto nella versione bianca che è stata oggetto dei miei test. La parte anteriore, realizzata in vetro, è stata arricchita con l’inserimento di una cornice argentata mentre la finitura zigrinata del policarbonato posteriore regala un ottimo grip e non soffre il problema delle ditate.
La solidità del tablet è buona, così come la cura dei dettagli: ho apprezzato molto la piccola cornice argentata che circonda il tasto home e la realizzazione dei tasti fisici che corredano il device.
Le dimensioni non sono certo contenute (243 x 176 x 8 millimetri), tuttavia i 487 grammi di peso conferiscono una sensazione di relativa leggerezza.
Hardware
Dopo aver parlato di design e confezione entriamo ora nel vivo della recensione partendo dall’hardware esterno. Il Galaxy Tab 4 10.1 presenta una porta micro USB nella parte inferiore – vicino al microfono – e l’ingesso per le cuffie sulla sinistra, affiancato dal primo altoparlante. La seconda cassa è posizionata specularmente sulla destra, mentre la parte superiore racchiude il tasto di accensione/spegnimento, il bilanciere per il volume, l’ingresso micro SD e il vano per la micro SIM.
Sul retro troviamo la fotocamera posteriore da 3 megapixel e all’anteriore la camera secondaria da 1.3 megapixel.
Il display LCD TFT da 10.1 pollici HD (1280*800 pixel) offre una densità di pixel piuttosto bassa (160 DPI). La risoluzione non rappresenta comunque il problema peggiore di questo pannello.
I colori appaiono leggermente sbiaditi (in particolar modo il rosso) e questo difetto tende ad intensificarsi quando il display viene inclinato.
La riproduzione del bianco non ha problemi di sorta e anche la luminosità si attesta su buoni livelli. Il vero tallone d’Achille del dispositivo è rappresentato dalla resa del colore nero: anche se osservato perpendicolarmente il nero appare grigio e, all’aumentare dell’angolo di visione, questa tendenza si accentua in maniera considerevole.
La mancanza del sensore di luminosità non aiuta ad arginare questo difetto.
Il cuore del tablet è il SoC Qualcomm Snapdragon 400 da 1.2 GHz con GPU Adreno 305. Il quantitativo di memoria RAM ammonta a 1.5 GB mentre la memoria interna (espandibile con micro SD fino a 64 GB) si attesta sui 16 GB – di cui 4,19 occupati dal sistema.
La connettività è sia LTE (150 Mbps in download e 50 in upload) che HSPA+ (42 Mbps in download e 5.76 in upload). Il Wi-Fi a/b/g/n (dualband) supporta il Wi-Fi Direct. Il Bluetooth è ovviamente in versione 4.0 con supporto per il BLE. Non manca poi il Miracast (All Share Cast) per la condivisione del display e non solo.
È assente l’NFC e manca una suite integrata per la gestione del DLNA. Il GPS con A-GPS è assistito dal GLONASS. È presente il motorino per la vibrazione.
Per concludere con il reparto hardware, il tablet supporta la connessione di chiavette USB esterne tramite OTG (ho eseguito i miei test con una pennina da 64 GB).
Software
Il comparto software, come su tutti i device Samsung, rappresenta la parte più interessante del dispositivo. Android è in versione 4.4.2 Kitkat mentre l’interfaccia grafica è la TouchWiz UX nella sua revisione più recente.
I toggle rapidi posti all’interno della barra delle notifiche, così come il menu Impostazioni, sono stati realizzati utilizzando le nuove icone introdotte dal produttore coreano con il Galaxy S5.
Tutte le app Samsung hanno poi beneficiato di un restyling grafico maggiormente votato all’utilizzo dei colori accesi in opposizione al nero che dominava in passato. Le possibilità di personalizzazione offerte dalla TouchWiz sono tuttavia rimaste immutate, limitandosi all’inserimento di widget, creazione di cartelle anche all’interno del drawer, aggiunta/rimozione di pagine nella home etc.
Molto interessante il fatto che tutte le schermate vadano in Immersive Mode, nascondendo la barra delle notifiche e lasciando libera per l’utente l’intera superficie dello schermo.
Le funzionalità software che mi hanno veramente colpito sono sostanzialmente tre: multitasking, condivisione e gestione dell’OTG.
La gestione del multitasking è stata implementata in maniera eccellente. L’utente ha la possibilità, tramite uno swipe da destra verso sinistra, di aprire due applicazioni (due, non quattro) contemporaneamente e di gestirle in maniera parallela. L’apertura delle app in multi-finestra può anche essere automatizzata per tutti i link, per i video, per i documenti Office etc.
In questo modo sarà estremamente comodo poter scorrere il feed RSS, ad esempio, e leggere le news comodamente all’interno di una schermata parallela, sfruttando al massimo i 10 pollici del display, il tutto in modo automatico.
L’interazione con altri dispositivi Samsung rappresenta un altro fattore assolutamente convincente. Tramite le applicazioni preinstallate (lettore video, lettore musicale etc.) è possibile trasferire comodamente tutti i contenuti e farli riprodurre sulla TV (ovviamente se predisposta a questo scopo, i miei test sono stati svolti su una Smart TV).
Senza l’utilizzo di alcun tipo di dongle (penso a Chromecast) l’utente avrà la possibilità di far interagire comodamente le proprie apparecchiature sfruttando la massimo sia il tablet che la TV.
(È comunque giusto precisare che senza una Smart TV o comunque senza una TV che supporti l’All Share Cast non sarà possibile usufruire di queste funzionalità a meno di acquistare l’apposito kit prodotto da Samsung.)
Concludiamo questa rapida disamina riguardante le parti software più convincenti parlando dell’OTG. Come abbiamo già avuto modo di notare, il tablet supporta la connessione di chiavette USB esterne tramite apposito adattatore. Una volta connessa la pennina, il Tab 4 aprirà immediatamente l’archivio mostrandoci tutti i file contenuti al suo interno che potranno poi essere copiati, spostati, cancellati, visualizzati e gestiti con grande facilità. Oltre a ciò, la tendina delle notifiche mostrerà un pulsante per scollegare rapidamente l’archivio esterno.
Piccole funzionalità dunque, estremamente semplici ma molto comode durante l’utilizzo quotidiano.
Prima di terminare la disamina del comparto software vale la pena di citare l’applicativo Hancom Viewer per la visualizzazione/modifica dei file Office e PDF, l’ottimo Archivio per la gestione dei file e, più in generale, la cura estetica di tutti i programmi preinstallati.
Una menzione speciale merita la tastiera, veramente molto funzionale e personalizzabile, e l’applicazione Telefono. Il Tab 4 è infatti dotato di modulo telefonico e può effettuare sia chiamate classiche sia videochiamate, ovviamente con l’ausilio dei due altoparlanti stereo. Molto completo anche il client mail: tante le opzioni per la gestione della posta e dei mittenti, con anche un filtro per lo spam.
Il tablet è compatibile con l’applicazione Gear Manager ma non è compatibile con Sky Go (almeno non attraverso i canali ufficiali).
La connessione al PC è supportata solo tramite i protocolli MTP e PTP.
Multimedia
La parte multimediale convince solo in parte. Le due fotocamere, posteriore da 3 megapixel e anteriore da 1.3 megapixel offrono prestazioni piuttosto deludenti.
Il software fotografico permette alcune personalizzazioni, tra cui la selezione dei filtri e di alcune modalità di scatto (sport, notte, audio+foto etc.). I risultati si attestano comunque al di sotto delle aspettative a prescindere da qualsiasi impostazione per via di due fattori: la bassa risoluzione e l’impossibilità di mettere a fuoco manualmente (la camera è a fuoco fisso).
Se visualizzate sul tablet le immagini possono apparire abbastanza convincenti ma basterà anche un minimo zoom per rivelare la scarsa qualità dei dettagli catturati. Le fotografie macro sono invece quasi impossibili da realizzare a causa del fuoco fisso. Gli scatti in notturna o comunque in situazioni di scarsa luminosità soffrono di molto rumore video (anche a causa della mancanza del flash).
Stesso discorso anche per i video, che vengono girati al massimo a 720p.
Il lettore video riproduce i formati MP4 a 1080p e gli MKV a 1080p con bitrate non particolarmente elevato. I Divx e gli MKV ad elevato bitrate non vengono gestiti correttamente dal software di Samsung ma basterà scaricare VLC per leggere comodamente tutti i codec audio e video.
Il lettore musicale è abbastanza curato esteticamente ed offre una serie di opzioni dedicate all’equalizzazione dell’audio. Le due casse stereo convincono per quanto concerne la potenza del suono, decisamente elevata, ma gracchiano leggermente agli alti volumi. Questi difetti possono comunque essere attenuati giocando con le equalizzazioni.
Autonomia
La batteria da 6800 mAh, complice anche il display solo HD e il processore Snapdragon 400, permette di arrivare sempre e comunque a sera anche con utilizzo molto intenso.
Durante i test ho spremuto a fondo il device, soprattutto in Wi-Fi, ed ho potuto stimare all’incirca un giorno e mezzo di autonomia con 6 ore di schermo acceso. Con un uso più blando sono certo che non si avranno problemi a superare i due giorni.
Con utilizzo intenso io intendo: invio e ricezione di mail, qualche ora di browsing internet, visualizzazione di video (sia locali che online), scrittura di articoli tramite l’editor WordPress, operazioni di messaggistica etc.
Le prestazioni calano se si utilizza il tablet sotto rete mobile (HSPA o LTE), tuttavia non si correrà mai il rischio di restare senza carica residua a metà giornata.
Prezzo
Il prezzo del Tab 4 10.1, nella sua variante più completa con LTE, si aggira mediamente attorno ai 370-400 euro (ovviamente online). In rete è comunque possibile trovare parecchie offerte che permettono di risparmiare fino a 60-70 euro rispetto al prezzo iniziale. Allego di seguito il link ad una offerta disponibile in questi giorni:
Link | Galaxy Tab 4 10.1 da CoopOnline
Conclusioni
Come avrete capito, il Samsung Galaxy Tab 4 10.1 ha soddisfatto le mie aspettative. Le tante implementazioni smart e la cura grafica della nuova TouchWiz, unite all’ottima fluidità generale del sistema, hanno saputo regalarmi un’esperienza utente veramente soddisfacente.
Ciò non significa che il tablet sia perfetto, abbiamo infatti potuto notare la scarsa qualità della fotocamera, la mancanza del sensore di luminosità e, soprattutto, una resa del nero assai poco convincente.
Valutate l’acquisto in base alle vostre esigenze e, se non avete particolare fretta, attendete qualche settimana affinché il prezzo cali al di sotto dei 300 euro.