E’ stato uno dei protagonisti del mondo degli smartphone in primavera, mese delle grandi presentazioni e dei nuovi modelli, ed ha fatto parlare di sé sia per le novità che presenta rispetto al top di gamma precedente sia per le retrocessioni che sono state proposte dall’azienda.
In queste settimane abbiamo avuto modo di testare in maniera approfondita il nuovo HTC One M8, di cui ho espresso tutti i miei giudizi nella recensione che segue.
Confezione
Come siamo stati abituati dalla stessa HTC in questi anni, il One M8 ci è arrivato in una confezione di prova e non in quella originale di vendita. Gli accessori purtroppo non sono tutti e troviamo soltanto il minimo indispensabile: il cavo microUSB dalla lunghezza standard, alcuni manuali e il caricabatteria da viaggio a cui è stata modificata leggermente la classica forma arrotondata degli angoli a favore di una linea più squadrata. Non troviamo nella confezione né le cuffie in-ear né la graffetta per aprire il vano porta nano-sim.
Design ed Ergonomia
Uno dei punti forte dell’azienda taiwanese è sempre stato il design e la costruzione attenta che ha contraddistinto la maggior parte dei suoi smartphone (e tablet), dal primo HTC Legend con scocca in alluminio fino agli ultimi HTC One M7 e HTC One M8, che hanno inaugurato ufficialmente una nuova filosofia di costruzione che ha interessato anche i modelli mini di questi due dispositivi.
L’HTC One M8 riprende le forme e i materiali del suo predecessore ma con alcune importanti modifiche. La scocca unibody è costituita da alluminio spazzolato che nella colorazione Canna di Fucile restituisce una sensazione di lucentezza inattaccabile dalle impronte (ma non da tutte le altre macchie) e in generale lo spessore da 9,4 millimetri contando la parte ricurva (che si rivelano 5 mm se misurati soltanto sul lato laterale) e il peso di 160 grammi che non si fa sentire, rendono tutto armonioso e molto ben progettato.
Se le due caratteristiche dell’ergonomia, peso e spessore, son ben congegnate, le dimensioni generali del One M8 sono invece esagerate in relazione alla grandezza dello schermo. Se altri produttori stanno tentando di eliminare completamente i bordi e le cornici dai propri dispositivi, sull’HTC One M8 c’è un evidente inversione di marcia con una cornice nera che circonda il display dalla dubbia utilità, dopo che i tasti classici di Android non sono più soft-touch ma sono virtuali su schermo.
Frontalmente sulla parte superiore troviamo la fotocamera frontale da ben 5 megapixel con obiettivo grandangolare, come nel One M7, affiancato dal sensore di luminosità e dalla prima cassa audio. Nella parte frontale inferiore troviamo invece, oltre che la scritta argentata HTC che occupa un bel po’ di spazio nella cornice, la seconda cassa audio. Sul lato destro è posto lo slot per la microSD e il bilanciere del volume, entrambi in tinta con la scocca, mentre su quello sinistro c’è lo slot per la nanosim.
Sul lato superiore, caratterizzato da una banda nera che funge da dispositivo a raggi infrarossi per l’app HTC Sense TV, è posto il tasto di accensione, invece sul lato inferiore c’è la porta microUSB (questa volta progettata perfettamente e senza graffi o deformazioni) e il jack audio standard da 3,5 millimetri.
Infine sulla scocca posteriore troviamo le due fotocamere, due linee nere che dividono in tre settori tutto lo smartphone e la scritta HTC incastonata al centro. Da notare la scritta mancante di “Beats Audio”, ufficialmente fuori dagli accordi di HTC da questo dispositivo in poi.
Dimensioni e cornice a parte, trovare uno smartphone con un’attenzione ai minimi dettagli ed una costruzione a questi livelli è arduo, quindi l’HTC One M8 rimane tutt’ora lo smartphone Android con il design e l’ergonomia più ricercati e pregiati in circolazione.
Hardware
Come nuovo top di gamma d’azienda, l’HTC One M8 è equipaggiato con un display ampio 5 pollici (0,3” in più rispetto al One M7) dalla risoluzione Full HD pari a 1920×1080 pixel, con una densità di pixel di 441 ppi che rende impossibile visualizzare i pixel sullo schermo ed una tecnologia Super LCD3 che permette allo schermo di avere una luminosità massima sufficiente per visualizzare i contenuti sotto la luce del sole.
Sotto scocca troviamo un processore Quad-core MSM8974AB 801 Snapdragon della Qualcomm supportato dagli ormai canonici 2 GB di memoria RAM, entrambi sufficienti a garantire delle ottime prestazioni che rendono molto fluido il dispositivo sia nelle operazioni più semplici che in quelle più dispendiose come videogame pesanti o la navigazione internet su siti pieni di contenuti.
Rispetto ai precedenti modelli HTC ha deciso di (re)introdurre una grande novità per questo One M8, ossia la possibilità di poter espandere i 16/ 32 GB previsti come memoria interna attraverso lo slot per la microSD che ne supporta fino a 128 GB. Una decisione in controtendenza sia con gli altri produttori sul mercato sia con le scelte fatte fino ad ora dalla stessa azienda taiwanese, che probabilmente farà felice un bel po’ di acquirenti con questa implementazione.
Per quanto riguarda invece la parte della connettività, abbiamo il supporto alla rete LTE che funziona egregiamente (vedi Screenshot tra le foto) con il WiFi 802.11, il GPS con la tecnologia GLONASS che permette un fixaggio più veloce in pochi secondi, il Bluetooth 4.0 e l’NFC, che permette fra l’altro la condivisione di contenuti fra dispositivi Android attraverso Android Beam.
Altra novità molto interessante di questo HTC One M8, oltre alla presenza dei classici sensori quali quello di Luminosità che risulta essere molto reattivo, è la certificazione IPX3 che conferma la resistenza alla pioggia del top di gamma in alluminio.
La parte telefonica infine non riserva grandi sorprese: l’audio in chiamata è buono, mentre quello in vivavoce è molto chiaro e limpido ma non esageratamente alto nonostante le due casse stereo frontali (si è preferita evidentemente la qualità piuttosto dell’intensità).
Software
Aspetto interessante dei dispositivi fabbricati da HTC è stata sempre la parte software, grazie all’interfaccia grafica personalizzata HTC Sense, in questo One M8 nella nuova versione 6.0, che implementa varie funzionalità e rende tutto molto più semplice e immediato rispetto alla versione classica di Android.
A bordo del One M8 troviamo l’ultima versione di Android, la 4.4.2 Kitkat (e penultima contando quella non ancora distribuita, Android L), ed un sacco di funzionalità inedite agli altri smartphone sia top di gamma che di fasce inferiori.
La schermata di blocco permette di accedere direttamente a 4 applicazioni preferite (Telefono, Messaggi, Internet e Fotocamera sono quelle predefinite) e ad HTC Blink Feed, l’aggregatore di notizie e di social network con interfaccia “a piastrelle” che permette di tenersi sempre aggiornati sulle notizie in campo multitematico e su ciò che succede su Facebook, Twitter e Google Plus.
La versione di Blink Feed installata sul nuovo One M8 si differenzia rispetto alla precedente per l’implementazione ad altri applicativi (c’è anche Fitbit) e all’introduzione di nuove fonti, nonostante siano ancora limitate e non selezionabili dall’utente.
Il menù delle applicazioni si presenta come nel suo predecessore, con uno sfondo nero e una griglia 3×4 o 4×5, con la possibilità di nascondere alcune applicazioni dalla stessa lista. La barra delle notifiche non presenta invece alcuna modifica degna di nota: sono presenti i classici Quick Setting, qui ancora più completi e selezionabili dall’utente tra una trentina di scelte.
Nelle impostazioni invece notiamo subito la presenza del menù dedicato all’HTC Mini+ e alla sezione “Display e Gesti”, in cui è possibile attivare o disattivare varie gestures fra cui quella di poter attivare lo schermo con un doppio tocco su di esso quando lo smartphone è in posizione verticale.
Questa funzionalità, già vista su altri dispositivi come quelli prodotti da LG, si rivela utile ma ancora da perfezionare: può capitare che una forte pressione della tasca dei pantaloni sul display possa attivare lo schermo e la schermata di blocco.
La navigazione web attraverso il browser predefinito è ottima, con una velocità di rendering e di navigazione nella pagina ineccepibile, anche nell’effettuare lo scrolling veloce o il pinch-to-zoom, e con l’immancabile ridimensionamento automatico del testo.
Tra le applicazioni pre-installate troviamo HTC Sense TV, che permette di comandare TV e Decoder attraverso il One M8 ed una breve configurazione; la modalità Auto con tanto di controllo vocale integrato (fra cui ritroviamo anche il comando “Ok Google” per attivare Google Now, presente anch’esso); la Modalità bambino per limitare l’accesso alle funzionalità del telefono ai bambini; Appunti per prendere appunti, disegnare o utilizzare il riconoscimento della scrittura assieme alla possibilità di inserire simpatici sticker nelle pagine di nota; Polaris Office per gestire i documenti di testo, di presentazione e di calcolo, la Torcia che permette tre livelli diversi di intensità e la Radio FM.
Il comparto software è quindi completo di tutte le applicazioni di cui si ha bisogno per interagire al meglio con l’HTC One M8, e risulta essere in grado di supportare ottimamente tutte le situazioni che potrebbero presentarsi durante un utilizzo intenso dello smartphone.
Multimedia
Uno dei principali campi in cui si è contraddistinto il One M7 dell’anno scorso è sicuramente quello multimediale e inerente alla parte fotografica, che ha visto l’introduzione per la prima volta di due casse stereo frontali associati alla tecnologia BoomSound e Beats Audio (nel primo One) e all’adozione di una fotocamera principale di 4 megapixel con sensore e obiettivo più grandi, che la stessa azienda ha denominato Ultrapixel per la grandezza dei pixel rispetto alle normali fotocamere montate sugli altri smartphone.
HTC ovviamente ha proseguito su questa strada con il nuovo One M8 mantenendo le due casse stereo frontali e la fotocamera posteriore Ultrapixel, ma con alcune novità.
Casse Audio e BoomSound
Una delle prime cose che balza all’occhio del possibile acquirente guardando un HTC One M8 è sicuramente la presenza delle due casse stereo frontali che rendono l’esperienza musicale di questo smartphone sicuramente diversa dagli altri dispositivi attualmente in circolazione.
Nonostante l’accordo tra HTC e Beats Audio sia per chiari motivi (l’acquisizione da parte di Apple) saltato e quindi questo top di gamma non può sfregiarsi della tecnologia Beats, le casse audio unitamente a BoomSound della stessa HTC, lavorano ancora bene e riescono a restituire una qualità audio davvero ottima, con un volume alto e senza dubbio sopra la media degli altri smartphone top di gamma. Una particolarità da apprezzare è la sensazione “Stereo” che le due casse riescono a creare, facendo sentire l’utente avvolto dalla musica.
L’applicazione Musica preinstallata sul One M8 invece non introduce novità rispetto alla versione precedente, permettendo di ascoltare un brano musicale e accedere alla modalità “Visualizzatore” nella stessa applicazione, in modo da visualizzare un carino effetto visivo a suono di musica e il testo sincronizzato dello stesso brano.
Fotocamera Anteriore
Novità interessante per quanto riguarda la fotocamera anteriore è la risoluzione scelta da HTC: 5 megapixel per un obiettivo grandangolare che riesce a catturare una superficie più ampia rispetto ai normali obiettivi adottati dalla concorrenza. La maggiore risoluzione si vede nella qualità delle foto, anche se la grandezza del sensore fotografico non aiuta ad ottenere buoni risultati, annullando quasi l’effetto che HTC voleva ottenere aumentando la risoluzione.
Tra le impostazioni dedicate esclusivamente alla fotocamera anteriore troviamo la possibilità di scattare fotografie in modalità HDR, impostare un autoscatto, cambiare l’esposizione o la modalità di scatto per la luce, applicare effetti ancor prima di scattare le fotografie e impostare un “livello di ritocco” che in linea teorica dovrebbe migliorare il viso delle persone negli autoscatti. In aggiunta a queste impostazioni, la fotocamera è in grado di registrare video in Full HD a 1080p.
Fotocamera Duo e HTC Zoe
Altra scottante novità riguarda la fotocamera posteriore, che non cambia veste in quanto rimane un sensore Ultrapixel da 4 megapixel di tipo BSI con pixel grandi 2 um, ma viene affiancata da un altro sensore più piccolo che serve a raccogliere “i dati di profondità”, utile in realtà per l’applicazione di alcuni effetti previsti dall’app Fotocamera presente sull’HTC One M8.
I dubbi sul sensore fotografico rimangono sempre gli stessi rispetto al vecchio top di gamma: le foto che vengono scattate risultano essere buone, addirittura ottime sullo schermo del One M8 che sicuramente aiuta, ma i problemi iniziano a presentarsi quando si vuole ingrandire uno scatto, soprattutto se sul pc o su dispositivi con schermi decisamente più grandi di 5 pollici.
Gli scatti sono di qualità accettabile e discreta ma perdono nella risoluzione, che non è adatta quindi a raccogliere precisamente i dettagli “più lontani” nelle foto, mentre si comporta bene con le registrazioni video in Full HD a 1080p anche se non c’è un motivo preciso per cui HTC abbia deciso di togliere lo stabilizzatore ottico a favore di uno digitale, di cui la mancanza si sente.
La seconda fotocamera posteriore, quella più piccola, serve invece per applicare alcuni effetti davvero interessanti alle foto, tra cui Ufocus per cambiare messa a fuoco a favore di un oggetto piuttosto di un altro (così da “sfocare” la rimanente parte della foto, come potete vedere meglio dagli scatti riportati) a cui si ricollegano poi le funzionalità di “Primo Piano”, che permette di applicare alcuni effetti alla zona non messa a fuoco, e “Stagioni”, per avere un effetto visivo inedito con i quattro simboli delle quattro stagioni in 3D.
La funzionalità di Ufocus è interessante per ottenere un risultato gradevole senza utilizzare programmi di fotoritocco, ma tutti gli effetti che riguardano la seconda fotocamera si possono applicare solo su foto ottimali, quindi non fatte utilizzando il flash o in condizioni di luce scarsa, e nemmeno quando si tratta di macro o di fotografie con oggetti troppo ravvicinati.
Un’altra interessante funzionalità è quella del “Dimension Plus”, che sempre utilizzando la doppia fotocamera, permette di avere un effetto 3D sulle fotografie e di poterle quindi “muovere” per spiarne tutti gli angoli. La funzionalità è carina ma ottimi risultati si ottengono solo con determinate foto, scattate nei migliori dei modi e soprattutto se non riguarda persone ma oggetti.
Rimane quasi intatta invece HTC Zoe, la modalità di scatto (ora diventata anche un’applicazione disponibile sul Play Store) che permette di creare brevi video di 30 secondi in automatico applicando effetti visivi e musiche creando un collage di foto e video carino da condividere. Rispetto però alla versione precedente, HTC Zoe ha introdotto l’obbligo di selezionare di quali contenuti il programma deve tener conto ed ho notato un peggioramento nel “montaggio automatico” del video, poiché gli effetti si ripetono troppo spesso nello stesso video e non è possibile selezionare una colonna sonora differente che prima era associata ad ogni singolo effetto.
Autonomia
L’HTC One M8 è dotato di una batteria interna non removibile di 2600 mAh in linea con le dotazioni degli altri smartphone delle case produttrici concorrenti. Nonostante la capienza non sia di quelle migliori tenendo conto della grandezza dello schermo e del comparto hardware che troviamo sotto scocca, la batteria riesce a garantire un utilizzo intenso fino al tardo pomeriggio.
In particolare da alcuni test effettuati (di cui gli screenshot a seguire), risulta:
- Display attivo: 2:41 ore
- Luminosità automatica
- Dati mobili sempre accesi
- Wifi sempre attivo
- Navigazione internet: 24 minuti
- Facebook: 21 minuti
- Musica: 15 minuti
Con un utilizzo più o meno classico come quello mostrato qui sopra, sono riuscito ad arrivare a sera con ancora il 21% di carica residua, che mi avrebbe permesso altri 15-20 minuti di navigazione web senza problemi.
Una batteria più capiente sarebbe stata ottima anche per allontanare il rischio di rimanere senza carica fuori casa, ma in generale l’autonomia è da considerarsi buona.
Rapporto Qualità/Prezzo
Giudicare questo indicatore è sempre stato difficile e sicuramente molto soggettivo, ancor più con un prezzo di listino così elevato ed un dispositivo di ottima qualità. I prezzi dei top di gamma da qualche anno a questa parte sono sempre stati sui 699 euro per quanto riguarda le case produttrici più famose, tranne casi eccezionali quali Huawei e i dispositivi Nexus di ultima generazione, ma in alcuni produttori si intravede la voglia di superare questo limite raggiungendo prezzi ancora più alti, come ad esempio i 729 euro richiesti per avere questo HTC One M8.
Nonostante il prezzo sia già calato verso i 600 euro, applicare un prezzo di listino così alto è davvero esoso per le tasche degli acquirenti ed esagerato, anche se si parla di un dispositivo di alta qualità. Rilevata questa criticità di marketing e di mercato, il Rapporto qualità/prezzo è buono, ma sarebbe stato ottimo se il prezzo fosse stato inferiore e fosse stato fissato sotto i 600 euro, ma d’altronde questo discorso vale per tutti i top di gamma (o quasi).
Conclusioni
L’HTC One M8 è il nuovo gioiellino di casa HTC, che prosegue sulla strada già tracciata con il suo predecessore One M7 introducendo alcune novità positive e alcune retrocessioni quali la mancanza di uno stabilizzatore ottico nella fotocamera.
Il Design e la qualità costruttiva sono stati sempre un aspetto ritenuto molto importante da HTC (per i top di gamma), e l’azienda non si smentisce neanche con questo dispositivo assemblato in un corpo unibody di alluminio spazzolato in tre colorazioni interessanti, di cui Canna di Fucile e Bianco sono quelli sicuramente più gettonati. La cura dei dettagli è davvero altissima, con una lucentezza dei materiali e la mancanza di un qualsiasi difetto nell’assemblaggio, mentre il materiale scelto permette di non dover pulire le proprie impronte sulla scocca.
Il peso e lo spessore sono ben bilanciati, mentre la lunghezza e la cornice presenti sono di troppo per la grandezza del display, ma gran parte dello spazio è occupato dalle due casse stereo frontali. Il comparto hardware è di primo livello, ed offre delle prestazioni ottime che fanno filare tutto liscio sia nelle situazioni più semplici che nelle operazioni più dispendiose in termini di prestazioni, quali il gaming e la navigazione internet.
Il display grande 5 pollici è sufficientemente visibile anche sotto la luce del sole, e grazie alla sua risoluzione Full HD di 1920×1080 pixel unitamente ad una densità di pixel elevata (441 ppi), restituisce una qualità davvero godibile per i contenuti multimediali. Tra le novità di questo HTC One M8 c’è sicuramente la scelta di adottare il formato nanosim e la possibilità di espandere la memoria interna tramite lo slot per la microSD fino a 128 GB, in modo da permettere agli utenti di usufruire di maggiori dati oltre a quelli permessi dai 16 o 32 GB di memoria interna.
A livello software la Sense in versione 6.0 non smentisce l’ottimo lavoro fatto dall’azienda taiwanese, con tante features interessanti come l’aggregatore di notizie e social network BlinkFeed, e la presenza massiccia di app preinstallate quali Sense TV per utilizzare il One M8 come telecomando attraverso i Raggi Infrarossi, la Radio FM, la Modalità Auto con assistente vocale, la Modalità Bambino, la Torcia e l’applicazione Appunti per scrivere, disegnare e divertirsi con gli stickers.
La versione a bordo di Android è la 4.4.2 Jelly Bean, con tanto di Quick Setting modificabili dalle impostazioni tra una vasta scelta e la possibilità di mettere il telefono in Modalità “Non disturbare”, per bloccare le chiamate e le notifiche da determinati numeri.
A livello multimediale troviamo invece le ormai leggendarie casse stereo frontali con tecnologia Boom Sound, che riescono a fornire un audio dalla chiarezza davvero elevata e dall’ottimo volume, sicuramente più intenso della media dei dispositivi Android. L’applicazione Musica preinstallata riserva inoltre alcune chicche, come il Visualizzatore con effetti grafici che vanno a ritmo di musica e la possibilità di poter avere automaticamente il testo della canzone che si sta ascoltando, con tanto di sincronizzazione.
Novità anche per il comparto fotografico, il quale adotta una fotocamera frontale da ben 5 megapixel in grado di registrare video in Full HD a 1080p che scatta buone foto ma con dettagli poco nitidi, probabilmente dovuti alla poca grandezza del sensore fotografico. Posteriormente invece troviamo la fotocamera Ultrapixel da 4 megapixel con sensore BSI e pixel grandi 2 um che scatta fotografie buone ma che pecca in risoluzione, quindi crea problemi in caso di ingrandimento della foto o dei dettagli, soprattutto su grandi schermi.
Oltre alla fotocamera principale Ultrapixel, HTC ha deciso di adottare una seconda fotocamera posteriore più piccola addetta alla raccolta dei dati di profondità, che in altre parole permette di applicare alcuni effetti davvero interessanti e carini alle foto come Ufocus, per cambiare la messa a fuoco sugli oggetti, o il Dimension Plus per trasformare le foto in un’immagine 3D “in movimento”.
In generale l’applicazione della fotocamera è molto curata e permette un sacco di impostazioni e di effetti che faranno sicuramente felici i fotografi più scatenati e meno avvezzi alle modifiche post-produzione.
La batteria da 2600 mAh non removibile garantisce all’HTC One M8 di arrivare fino a sera o al tardo pomeriggio con un utilizzo medio-intenso, con in media 3 ore di attività di display con dati sempre attivi. Un’autonomia buona, ma sarebbe stato meglio ingrandire la capacità della batteria per togliere il rischio di arrivare senza carica fino a sera.
In definitiva l’HTC One M8 si rivela uno dei migliori smartphone Android attualmente in vendita, con un’accuratezza e un design ricercabile e non riscontrabile facilmente in altri prodotti, e con un comparto hardware all’altezza di un top di gamma e un’esperienza audio di quelle introvabili su qualsiasi altro smartphone grazie alle due casse stereo frontali, sebbene il comparto fotografico e la fotocamera posteriore Ultrapixel desti ancora dubbi sulla vera qualità delle foto scattate.
Pro:
- Design ed ergonomia, materiali di costruzione
- Software e Sense 6.0
- Casse stereo frontali e comparto audio
Contro:
- Fotocamera posteriore dalla bassa risoluzione
- Grandezza della cornice esagerata