Dopo una settimana di prove approfondite sono pronto a dare la mia opinione sul tablet HP Slate 7 Plus. Nella recensione di oggi esamineremo tutti gli aspetti che caratterizzano questo device, partendo dal comparto hardware per arrivare al software, alla gestione Office e multimediale etc. Buona lettura.
Confezione
La dotazione offerta da HP è abbastanza scarna. All’interno della confezione sono presenti unicamente il cavo dati USB – micro USB, il caricatore da muro e una manualistica piuttosto ridotta. Le cuffie non sono incluse.
Design ed Ergonomia
Il design del tablet HP Slate 7 Plus risulta abbastanza anonimo per quanto concerne la parte anteriore. La colorazione è completamente nera, senza alcune dettaglio che ne impreziosisca le finiture, e gli angoli appaiono eccessivamente stondati. Certamente più degna di nota la parte posteriore grazie alla colorazione silver e ad una finitura che, a prima vista, ricorda il metallo. Interessante anche il logo HP in bassorilievo e il posizionamento della fotocamera, rialzata rispetto al resto della cover. Queste le dimensioni: 194,7 x 122,7 x 10,7 mm. Il peso ammonta a 342 grammi.
Hardware
Prima di passare al comparto hardware interno, diamo un’occhiata ai tasti e alle varie porte. Sul lato destro del device troviamo il tasto di accensione/spegnimento/blocco, il bilanciere per il volume e il microfono; nella parte posteriore è situata la fotocamera da 5 megapixel, mentre il bordo superiore racchiude l’ingresso per le cuffie, la porta micro USB e l’espansione di memoria tramite micro SD. Sul davanti spicca la fotocamera anteriore VGA. Il processore è un Nvidia Tegra 3, quad-core Cortex-A9, da 1.3 GHz. Oltre ai quattro core appena citati, il SoC può contare su un ulteriore core downclockato per la gestione delle operazioni che non richiedono grandi capacità di elaborazione. Il display è da 7 pollici LED HD (1280*800 pixel). Le performance sono abbastanza buone grazie ad una gestione dei colori convincente e ad una resa del bianco senza sbavature e senza tendenze ne al giallo ne all’azzurro. Anche angolando il device non si notano cambiamenti nella visualizzazione dei colori. Il nero, viceversa, soffre la retroilluminazione posteriore e ancor più la mancanza di un sensore di luminosità che si occupi di regolare l’illuminazione in maniera dinamica. Questo difetto è quasi trascurabile se si guarda il display perpendicolarmente, mentre si accentua all’aumentare dell’angolo di visione. La luminosità generale del pannello è alta ma si avranno delle difficoltà sotto la luce diretta del sole. La risoluzione “solo” HD (213 DPI di densità) non comporta alcun compromesso in quanto i pixel risultano impercettibili praticamente in ogni situazione d’uso. A completare il quadro della dotazione hardware troviamo 1 GB di memoria RAM, 8 GB di memoria interna (5,42 disponibili alla prima accensione) espandibili fino a 32 GB e le due fotocamere: anteriore VGA e posteriore da 5 megapixel. La connettività è solo Wi-Fi b/g/n (monoband) e Bluetooth 4.0 senza BLE (come vedremo tra poco, la versione di Android con cui è equipaggiato questo dispositivo non supporta il protocollo Low Energy). La ricezione non è particolarmente potente. Manca il Wi-Fi Direct, manca l’NFC e manca il Miracast per la condivisione del display. Di serie non è presente neppure un programma per la gestione del DLNA. Il GPS non è assistito dal GLONASS. Il tablet non è dotato di motorino per la vibrazione. Per concludere con il comparto hardware, ho ritenuto degna di nota la possibilità di attivare l’OTG (tramite le Opzioni Sviluppatore) per la gestione delle chiavette USB esterne. I miei test sono stati svolti con una pennina da 64 GB.
Software
L’esperienza utente offerta dall’HP Slate 7 Plus è completamente assimilabile ad Android stock. Pochissime personalizzazioni software (l’OTG è una di queste) e nessuna personalizzazione grafica. La versione dell’OS è la 4.2.2 Jelly Bean, non aggiornabile a causa del SoC Nvidia Tegra 3 che, come sappiamo, ha condannato a morte prematura un gran numero di terminali. Il tablet presenta 5 schermate home principali e un drawer unico per applicazioni e widget. Ogni pagina è composta da cinque righe e cinque colonne (abbastanza poche) e anche i link fissi posti nella parte bassa sono solo cinque – quattro se si esclude l’icona dedicata al drawer. I tasti sono situati sullo schermo mentre la tendina delle notifiche è doppia: notifiche + quick settings. Anche il client email è quello stock di Android, senza possibilità di zoomare al minimo le email e con pochissime opzioni. L’unico aspetto che differenzia il tablet rispetto ad un Nexus è la presenza di alcuni applicativi preinstallati da HP. Tra questi vale la pena di citare Box, il file manager (poco curato esteticamente ma molto funzionale), la suite Kingsoft Office, Skype e la vetrina di giochi ottimizzati TegraZone. Proprio Kingsoft Office rappresenta una delle “chicche” presenti su questo dispositivo. Il software si trova gratuitamente sul Play Store ma la scelta di fornirlo già preinstallato farà certamente piacere agli utenti meno smanettoni. Il funzionamento è ottimo anche con i file più pesanti (si veda il PDF mostrato nella video-prova) e l’editor integrato consente di creare/modificare rapidamente documenti Word, Excel e Powerpoint. L’ottimizzazione software generale del dispositivo è abbastanza buona, tuttavia ho potuto notare alcuni blocchi (2-3 secondi al massimo) durante lo svolgimento di operazioni pesanti (ad esempio mentre eseguivo lo switch tra applicazioni piuttosto esose in termini di memoria RAM). Il device non può essere collegato al PC come archivio di massa ma solo utilizzando i protocolli MTP e PTP (si avranno dunque grossi problemi con Ubuntu e altre distribuzioni Linux).
Multimedia
Il comparto multimediale si basa sostanzialmente sulla fotocamera posteriore da 5 megapixel (la camera anteriore VGA è consigliabile solo per le videochiamate). Le opzioni offerte dal software fotografico non sono moltissime ma consentono comunque di impostare la risoluzione delle foto e dei video (questi ultimi fino a 720p) e di scattare fotografie panoramiche. Il risultato è abbastanza convincente, soprattutto se gli scatti vengono visualizzati sul device. Portando le immagini sul PC si nota qualche imprecisione nella resa dei colori (peraltro molto saturi) e, ovviamente, qualche “sgranatura” dovuta alla qualità del sensore. Per contro le macro vengono catturate piuttosto bene. I video soffrono di una certa scattosità in alcune condizioni di luce; per il resto si attestano allo stesso livello delle foto. Trovate alcuni esempi allegati di seguito.
Per quanto concerne il lettore video, il tablet riesce a gestire i video MP4 a 1080p e alcuni MKV a 1080p (senza sottotitoli) mentre non legge i Divx. Per ovviare al problema è sufficiente installare un programma alternativo, ad esempio VLC. Il lettore musicale di default è Play Music. La riproduzione musicale risente della qualità non proprio eccelsa offerta dalle casse stereo situate sul lato posteriore che, come avrete modo di sentire nella videoprova, non spiccano né per volume né per pulizia del suono. La situazione migliora ovviamente con le cuffie (non presenti in dotazione).
Autonomia
Le prestazioni della batteria da 4000 mAh non sono completamente convincenti. Se stressato a fondo, il tablet dimostra non poche difficoltà ad arrivare a sera, con un utilizzo – mi riferisco allo schermo acceso – di circa 4 ore. Da un simile amperaggio mi sarei aspettato certamente di più, sebbene le mie prove siano state particolarmente intense e forse non indicative di quello che potrebbe essere un utilizzo “normale”. Browsing internet, 3 account di posta (di cui 2 in push) da sincronizzare, 3 social network, scrittura di articoli tramite l’editor WordPress, visualizzazione di filmati su Youtube e operazioni di messaggistica, oltre a tutte le prove svolte per testare il device.
Prezzo
Il prezzo si aggira attorno ai 115/140 euro. Tali cifre sono certamente giustificate per un dispositivo che offre prestazioni accettabili e un comparto hardware all’altezza.
Conclusioni
Siamo giunti alla conclusione della recensione e immagino che molti di voi si staranno chiedendo se valga o meno la pena di acquistare questo HP Slate 7 Plus. Tutto dipende dalle vostre esigenze e ancor più dalla cifra che volete investire; per aiutarvi nella scelta ho pensato di stilare un mini elenco con i 3 pregi e i 3 difetti del dispositivo:
Pregi
Buon display; Espansione di memoria e OTG; Buon rapporto qualità/prezzo.
Difetti
Ottimizzazione software non eccellente; Touchscreen non perfettamente reattivo (capita di perdere qualche tocco, specialmente durante la digitazione); Autonomia. A voi l’ardua sentenza.