Poco tempo fa provammo una prima scheda Maxwell, ovvero la GTX 970, che si va a posizionare nella fascia medio-alta concedendo ai gamers prestazioni di tutto rispetto (nonostante lo “scandalo” della memoria segmentata) ed un consumo estremamente contenuto dell’intera scheda ovviamente portando anche novità dal punto di vista features. A Gennaio 2015 la casa di Santa Clara annuncia una nuova GPU sempre della famiglia Maxwell, ovvero la GTX 960, che si va a posizionare su una fascia media (o per meglio dire medio-bassa) e porta le novità dell’architettura su un design dal TDP ancora più ridotto e particolarmente efficiente dal punto di vista termico.
A primo impatto però le prestazioni non facevano gridare al miracolo, infatti la nuova nata si posizionava al livello della precedente GTX 760 senza miglioramenti significativi che invece il gamer medio si aspettava (me compreso), ora che è passato un po’ di tempo ed i driver sono riusciti ad affinarsi andiamo a scoprire una delle soluzioni principali basata su questa nuova GPU, ovvero la MSI GTX 960 Gaming 2G con dissipatore oramai famoso Twin Frozr V!
Se volete iniziare con una panoramica dell’architettura Maxwell 2.0, vi rimando alla recensione della GTX 970 precedentemente fatta a questo link.
Confezione
Nonostante il nostro sample fosse totalmente sprovvisto di scatola ed accessori (per varie ragioni), siamo riusciti a recuperare alcune foto del confezionamento e degli accessori al suo interno dal sito Overclockers.com, che mostra una scatola simile alle sue sorelle maggiori della serie 970/980 ed una serie di accessori molto scarna che vede solo il disco per i driver, una manualistica semplice ed un cavo di alimentazione 8 pin.
Design e Dissipazione
Come le sue sorelle maggiori, anche questa GTX 960 by MSI sfoggia il nuovo e premiato sistema di dissipazione Twin Frozr V con scocca interamente in plastica e nessuna presenza di un backplate a reggere il leggero dissipatore e le sue 2 ventole a controllo intelligente. Ma partiamo dalle due ventole denominate Torx grazie alle loro pale con inclinazione diversa e alternata che permettono di direzionare meglio il flusso verso il blocco dissipante sottostante, entrambe sono inoltre incastonate in una copertura superiore in plastica piuttosto “cheap” che non rende giustizia all’efficienza di questo dissipatore seppur la renda estremamente leggera rispetto alle sue dimensioni.
Le alette sono in alluminio mentre troviamo 3 heatpipe a contatto diretto per raffreddare il già freddo chip grafico sottostante, ma il motivo di tale dissipazione ovviamente è la tecnologia Zero Frozr che permette di fermare entrambe le ventole fin quando la GPU non raggiunga un TDP necessario o la temperatura di 65°C, utilissima per la visione di film in cui serve il massimo silenzio da parte delle ventole. La mancanza di un backplate si fa comunque sentire nella solidità della scheda che non eccelle in spessore e robustezza del PCB, forse per mantenere un costo basso e raffreddarla al meglio possibile. Piccola chicca dal punto di vista estetico è il logo MSI esterno alla scheda che una volta installata si illuminerà e potremo controllarlo direttamente dall’applicazione MSI Gaming App.
L’alimentazione alla GPU viene erogata mediante un connettore dedicato 8 pin PCI-Express, diverso dallo standard Nvidia che propone un 6 pin, suggerendo che la scheda si potrebbe comportare bene in overclock così da tenere un assorbimento leggermente sopra gli standard della casa. Le specifiche di MSI indicano inoltre l’utilizzo di componenti Military Class 4 che permettono una migliore erogazione dell’energia ai componenti mantenendo livello di emissioni (radiazioni) molto bassi e dispersioni minimizzate oltre che una resistenza nel tempo decisamente superiore, niente di testabile ma li prendiamo in parola.
Per concludere la dotazione di porte vanta ben 3 DisplayPort con supporto ai monitor GSync, una porta HDMI 2.0 per 4K e la classica e immortale DVI-I per monitor fino a 2K 144Hz.
GPU e Frequenze
La soluzione MSI come già detto sfrutta la nuova GPU GTX 960 di Nvidia, che si basa sul nuovo chip Maxwell GM206 in sostituzione alla precedente soluzione Kepler portando tutto il buono dell’architettura Maxwell 2.0 a partire dai consumi estremamente contenuti e arrivando alle temperature di esercizio ridotte.
Troviamo infatti ben 1024 CUDA Cores alla frequenza di 1190 Mhz di base che arriva fino a 1253 Mhz mediante Boost 2.0, ma MSI non si è fermata qua ed ha introdotto ben 3 modalità di funzionamento selezionabili mediante la MSI Gaming App ovvero Silent Mode (1127/1178 Mhz), Gaming Mode con valori prima citati ed attiva di default e la OC Mode (1216/1279 Mhz) che spinge un po’ oltre la GPU permettendo un miglior margine nei giochi impegnativi, inoltre in Silent Mode il dissipatore manterrà più a lungo possibile le ventole ferme in modo da evitare fastidiosi rumori durante l’utilizzo leggero.
Riguardo la memoria troviamo 2GB GDDR5 alla frequenza di 7010 Mhz associate ad un bus di memoria piuttosto ridotto di 128 bit che nonostante tutto riescono a mantenere buone prestazioni grazie ai nuovi algoritmi di compressione texture introdotti con la architettura Maxwell 2.0. Ovviamente questa scheda è pensata per il gaming su risoluzioni Full HD e non oltre, motivo della quantità ridotta di memoria.
Configurazione di Test
Come la nostra precedente recensione, anche in questo caso manteniamo un sistema di fascia media per simulare al meglio quello che è il gamer medio, senza sistemi da migliaia di euro e mantenendo comunque prestazioni che evitano colli di bottiglia con tutte le GPU in commercio ad ora.
CPU: Intel i5 2500k @ 4.4Ghz Watercooled
RAM: Corsair Dominator 2x4GB 1600Mhz CL9
Motherboard: Asus P8Z77-V Pro
Monitor: Philips 242G5DJEB 144Hz
Alimentazione: Antec HCP 1000W Platinum
Le temperature sono state misurate utilizzando CPUID HWMonitor assieme al tracking del massimo/minimo, mentre i test di overclock sono stati effettuati mediante l’utilizzo del programma proprietario MSI Afterburner. L’OS utilizzato è Windows 8.1 Pro 64bit mentre i driver risalgono alla versione 347.52 WHQL. Per i test in 2K e 4K è stata utilizzata la tecnologia DSR di NVIDIA con fattori 1.78x e 4.00x e smoothness del 20%, così da simulare al meglio la risoluzione elevata senza usare monitor appositi.
I Benchmark
I test effettuati con la MSI GTX 960 Gaming 2G sono stati misurati utilizzando la OC Mode settabile dalla MSI Gaming App, che porta le frequenze ad un livello più alto e migliora le prestazioni generali, portandola in linea con tutte le soluzioni concorrenti di pari fascia. Eventuali benchmark con giochi senza sistema integrato sono stati effettuati mediante l’uso di Fraps ed una scena specifica del gioco, in modo da mantenere il carico fisso indipendentemente dalla scheda utilizzata. I dati dello SLI di GTX 960 sono puramente indicativi come comparazione, seppur testati sullo stesso sistema in questione.
Unigine Valley – Extreme HD
Un benchmark oramai famoso, sfruttato col preset Extreme HD che permette di testare in Full HD con tutte le feature possibili delle DX11 (Tessellation in primis) e di mettere sotto stress anche la memoria video con filtri piuttosto pesanti. Il risultato si attesta su un numero che conferma la potenza del 60% rispetto ad una GTX 970, comunque un ottimo risultato visti i consumi.
Unigine Heaven – Extreme HD
Fratello minore ma non per pesantezza di Valley, abbiamo riprodotto lo stesso preset con risoluzione Full HD e AA 8x in modo da mantenere i valori in linea. Heaven inoltre punta molto sulla Tessellation, calcolo molto oneroso in fatto di pura GPU quindi meno dipendente dalla memoria in se. Anche qua il risultato è come aspettato, entro il 60% rispetto alla GTX 970 di Zotac.
3DMark Firestrike
Il test oramai famoso di Futuremark, con il 3DMark Firestrike in modalità standard andiamo a provare carichi veramente intesivi sia sulla GPU a livello di memoria (texture) sia di calcolo floating point con la gestione della fisica avanzata. In questo test la GTX 960 di MSI ha permesso di ottenere un 70% rispetto ad una 970 di Zotac, punteggio veramente interessante nonostante sia effettuato in Full HD. Ovviamente il divario aumenta all’aumentare della risoluzione a causa della memoria ridotta e della potenza non eccelsa. Potete trovare il risultato validato a questo link.
Batman Arkham City
Un gioco ben ottimizzato su hardware NVIDIA e che sfrutta PhysX, oltre che essere basato sull’Unreal Engine 3. Abbiamo utilizzando il benchmark integrato cambiando di volta in volta solo la risoluzione, ed utilizzando No AA, Tessellation Estrema e HBAO attivo. I risultati in Full HD fanno notare come l’ottimizzazione conti molto e la 960 riesce a tenere testa ad una 970 o addirittura ad uno SLI di 960.
Passando invece alla risoluzione 2K (1440p) il divario aumenta di molto, facendo notare come la memoria video in questi casi conti molto, pur mantenendosi su valori interessanti e giocabilissimi.
L’ultimo step della risoluzione 4K UHD arriva al limite della giocabilità buona, scendendo spesso sotto i 30 FPS e addirittura facendo aumentare il divario con lo SLI.
The Evil Within
Abbiamo utilizzato la prima scena della Demo del gioco in questione, perfetta per un benchmark veloce e preciso. Per completezza integriamo i grafici del frametime e dell’andamento temporale, che fanno notare delle prestazioni egregie ma che non sono state assolutamente ottimizzate, motivo per cui abbiamo rimosso lo SLI dal grafico poichè ha risultato un valore identico alla singola scheda (mancante profilo SLI probabilmente). Il test è stato inoltre effettuato solo a Full HD per mantenerci in linea con i risultati già in nostro possesso precedentemente e per evitare glitch grafici.
Thief
Abbiamo testato Thief disattivando l’AA e mantenendo tutto il resto al massimo possibile, ovviamente utilizzando il benchmark integrato nel gioco. Ricordiamo inoltre che Thief è ottimizzato su hardware AMD e risulta piuttosto oneroso su GPU NVIDIA. I risultati in Full HD lasciano una buona percentuale oltre la giocabilità, mantenendo la scena fluida al punto giusto ed in linea con il divario rispetto alla GTX 970.
Se invece passiamo alla risoluzione 2K, il divario si mantiene più o meno stabile ma vede una regressione incredibile degli FPS minimi che in alcuni momenti calano talmente tanto da rendere il gioco inusabile.
Discorso a parte ancora su risoluzione 4K, che vede la singola GTX 960 in crisi riducendo il gioco a qualcosa di ingiocabile (a dir poco), e facendo uscire la memoria video nettamente superiore su GTX 970 che mantiene ovviamente prestazioni “decenti”.
GRID Autosport
Come ogni gioco di auto, anche GRID non grava moltissimo sulla GPU ma diventa più dipendente dalla CPU. Abbiamo comunque testato mantenendo tutte le opzioni grafiche al massimo e l’antialiasing al massimo. Il divario si mantiene su risoluzione Full HD, e fa notare come lo SLI riesca ad ottenere prestazioni veramente ottime a questa risoluzione.
Aumentando al 2K il gioco rimane su un framerate ancora accettabile e piuttosto fluido, resta comunque l’egemonia dello SLI specialmente sul framerate minimo.
Finendo sul 4K il framerate scende troppo per un gioco di simulazione che necessita di una certa fluidità d’immagine, la 970 prende il comando come framerate minimo ma mantenendosi su una media sotto lo SLI.
Total War: Rome 2
Test piuttosto interessante con TW:R2 che integra un benchmark automatizzato semplice ma efficace, e che stressa molto su calcolo multiplo gestendo molti soldati assieme. In Full HD il divario rispetto allo SLI è nullo, forse merito di un profilo non proprio ben fatto almeno a questa risoluzione.
Salendo su risoluzione 2K, il divario aumenta, ma il gioco rimane ancora giocabile nonostante il framerate minimo scenda un po’ troppo.
Arrivati al 4K il divario è enorme (quasi il 50%) sul framerate massimo, ma si mantiene su un 30% circa rispetto alla media. In ogni caso su scheda singola siamo sotto la soglia della giocabilità.
Tomb Raider
Il benchmark del “nuovo” Tomb Raider sfrutta diverse tecnologie interessanti, specialmente il TressFX per il calcolo in tempo reale dei capelli dei personaggi (Lara in primis). Il benchmark è stato effettuato solo a Full HD poichè il gioco non pareva riconoscere le risoluzioni con il DSR. Anche qua la scheda singola da buone prestazioni, ma ci saremmo aspettati qualcosina in più da entrambi specialmente per il motore grafico utilizzato. Lo SLI invece scala decisamente bene migliorando di un 40% rispetto alla singola.
Consumi e Temperature
Punto forte di questa nuova GTX 960 è sicuramente il lato consumi, aspetto su cui Nvidia ha voluto puntare molto con Maxwell, che si attesta su 120W dichiarati ma che probabilmente sfora molto facilmente fino ad un massimo di 140W ad indicare la porta di alimentazione da 8 pin e non 6 come da standard della casa di Santa Clara. Ottima scelta di MSI di mantenere una alimentazione sovradimensionata in modo da lasciare spazio ad un minimo di overclock.
Sul lato raffreddamento il Twin Frozr V, nonostante l’aspetto molto slim e cheap, rimane una delle migliori soluzioni di dissipazione sul mercato assieme al sistema Zero Frozr. Le temperature in idle si sono sempre attestate sui 40-42 °C mentre in game riesce ad arrivare fino a 65 °C per poi attivare le ventole, in situazioni di benchmark a (molto) lungo andare troviamo picchi di 70 °C a causa della curva delle ventole molto parsimoniosa che predilige di rallentarle al posto di velocizzarle in modo repentino.
Overclocking
Nonostante di base la MSI GTX 960 sia settata piuttosto “bassa” a default (in OC Mode sale di poco), in overclock si comporta in modo egregio considerando il TDP limitato dal Power Limit veramente basso, anche se il connettore 8 pin permette fino a 200W di assorbimento ovviamente limitato via BIOS.
Utilizzando il programma proprietario MSI Afterburner, di riferimento nel mondo dell’overclock delle GPU, abbiamo settato il Core Volt a +100 mV (limite massimo) ed il Power Limit a 108% del TDP massimo, riuscendo ad ottenere in overclock un egregio +190 Mhz sul Core Clock e +340 Mhz sul Memory Clock senza artefatti o crash del sistema. Interessante notare come il Boost 2.0 aumenti comunque il Core Clock fino a raggiungere il massimo del power limit, sforando però verso il 110% e causando diverse limitazioni. Trovate la validazione del test in OC a questo link.
Conclusioni
La domanda che mi sono posto alla fine di tutte le prove è stata: questa scheda incarna davvero la filosofia dietro la GTX 960? MSI ha voluto lavorare portando un prodotto che somigli molto alla sua fascia alta, mantenendo lo stesso sistema di dissipazione davvero efficiente, un PCB non propriamente premium e sprovvisto di backplate, una gestione delle frequenze ben fatta ma di default più bassa rispetto alle soluzioni concorrenti ed alcune chicche che i gamers apprezzeranno specialmente a livello scenografico. Il tutto però si è tradotto in una scheda veramente ingombrante se paragonata al consumo che ha il chip grafico, mantenendo le stesse dimensioni delle 970 e 980.
Questo secondo me è l’unico vero difetto della soluzione di MSI, che si attesta discreta a livello prestazionale (seppur, come già accennato, la GTX 960 non da il salto sperato rispetto a Kepler) e a livello dissipativo nonostante il sistema sia estremamente silenzioso nel 90% dei casi di gioco, ma pecca nel centrare la filosofia del chip che punta al basso consumo e ad un utilizzo anche in HTPC da gioco con le soluzioni a dimensioni ridotte. Precisiamo inoltre che la GTX 960 è pensata per risoluzioni Full HD, al limite 2K riducendo i dettagli, proprio a causa della sua potenza non proprio eccelsa e della sua memoria limitata in tutte le soluzioni sul mercato (a parte eccezioni che trovo inutili).
Detto ciò il prezzo di vendita varia tra i 220€ e i 250€, rischiando di finire confrontata con una GTX 970 che si trova oramai a circa 50€ in più mediamente ed ovviamente perdendo in tutti i fattori (prestazionali in primis). Ha senso quindi attendere un calo di prezzo drastico specialmente perchè la concorrenza in quella fascia è spietata e talvolta offre soluzioni migliori (ma non a livello consumi), ma la GPU in se non offre prestazioni di basso profilo anzi sposa al meglio quel che Maxwell deve essere ovvero una ottimizzazione al limite sul lato consumi e features.