Il panorama dei dispositivi Android, si sa, pullula di device di ogni genere in grado di occupare ogni fetta di mercato, sia per prezzo che per tipologia. Ci capita spesso, infatti, di provare e recensire svariati dispositivi come smartphone, tablet, smartwatch e, raramente, set-up box. Proprio questi ultimi negli ultimi tempi sembrano in forte crescita, sia per il riscontro positivo nelle vendite che per l’effettiva popolarità che pian piano stanno raggiungendo.
Tra le case produttrici che hanno scelto di investire in questo tipo di prodotto, Xiaomi è quella che ha deciso di creare un ecosistema sempre più fitto e connesso grazie alla forte interazione con i propri device. Dopo aver realizzato il Mi Box, infatti, la casa cinese ci riprova con una versione low cost e decisamente compatta, lo Xiaomi Mi Box Mini!
Confezione
Nonostante le dimensioni compatte, la confezione si presenta in forma rettangolare per un motivo ben preciso. Sollevato il coperchio, all’interno troviamo incastonate 3 piccole scatole, ognuna delle quali contiene un componente diverso.
Neanche a dirlo, in quella quadrata troviamo il nostro Mi Box Mini, in quella leggermente più rettangolare è collocato il cavo HDMI Xiaomi e, nella più lunga delle 3 troviamo il telecomando Bluetooth con batterie incluse. Per far sì che funzioni, però, non dimenticate di rimuovere la linguetta protettiva.
Design ed ergonomia
Com’è facile intuire anche dallo stesso nome, lo Xiaomi Mi Box Mini si presenta come un leggero cubetto bianco dal potenziale davvero interessante. La prima cosa che salta all’occhio è il fondo in arancio fosforescente che ospita la spina cinese estraibile.
Sulla parte alta troviamo il logo Xiaomi e, a lato, l’ingresso per il cavo HDMI.
Hardware
Per capire a fondo cosa si nasconde all’interno del dispositivo, mi sono affidato a CPU-Z, ma installarlo non è stato così semplice per ragioni che capirete in seguito. Da ciò, apprendiamo che il nostro dispositivo monta a bordo un processore Cortex A-7 Quad-Core da 1.51 Ghz, una GPU Mali 450, 1 GB di RAM e poco più di 2 GB di spazio disponibile per l’utente.
Per avere un’idea delle prestazioni del MiBox Mini a confronto con altri dispositivi ho tentato di eseguire un test su AnTuTu Benchmark. Il risultato, vuoi perché l’app da me scaricata non proveniva dal Play Store, vuoi perché non risulta pienamente compatibile con il device in questione, è che questa si apre in modalità portrait ed esegue tutti i test con risoluzione 830 x 1080. Alla luce di ciò, ovvero non sapendo quanto affidabile possa essere il punteggio finale, la nostra scatoletta totalizza 21200 punti.
Nota negativa è l’assenza di almeno un ingresso USB, che avrebbe permesso di aumentare la memoria a disposizione e, sopratutto, leggere file da supporti esterni come video o immagini senza dover effettuare alcun download.
Software
Premessa: Se deciderete di acquistare il dispositivo da honorbuy.com, il MiBox Mini avrà la lingua inglese, Play Store, Google Play Service, Google Chrome, YouTube, ES File Explorer, MX Player e XH Home for TV. In caso di ripristino di fabbrica, tutte queste applicazioni vengono eliminate e viene impostata di default la lingua cinese. A breve pubblicherò una guida su come installare la lingua inglese e applicazioni esterne.
Il cuore pulsante del cubetto è Android 4.4.2 KitKat e l’interfaccia grafica è una versione realizzata appositamente in pieno stile MIUI ma, accedendo per vie traverse alle impostazioni di sistema, troviamo il classico stile di Android puro. La navigazione tra le schermate avviene in modo fluido e senza intoppi e la risposta agli input del telecomando è immediata.
Così come avviene su smartphone e tablet, anche qui troviamo utili scorciatoie per accedere subito alle funzioni più importanti. Dalla schermata principale, premendo il tasto su del telecomando accediamo alla status bar, dalla quale apriremo la sezione relativa al nostro account Xiaomi oppure alle impostazioni del Mi Box. Qui, possiamo scegliere a quale rete WiFi connetterci, effettuare test sulla connessione, a quali dispositivi Bluetooth siamo connessi e le loro informazioni. Troviamo poi la sezione relativa alle informazioni di sistema, all’aggiornamento del device e all’eventuale ripristino.
Nella scheda relativa ai settaggi del display e dell’audio, è possibile regolare la risoluzione dello schermo, che va da 720p 50 Hz a 1080p 60 Hz. Nelle impostazioni generali sono presenti settaggi relativi alla posizione, al parental control e al metodo di immissione e, infine, la sezione relativa all’account Xiaomi.
Nella schermata principale, è possibile organizzare ed eliminare le app da noi installate. Per fare questo, basta recarci sull’applicazione che vogliamo spostare, tenere premuto su di essa col tasto centrale e selezionare “move”. Per disinstallarla, si esegue lo stesso procedimento e si seleziona “delete”.
Piccola nota riguardante i servizi Google: al momento, non è possibile effettuare l’accesso all’account Google, rendendo inutilizzabili quasi tutte le applicazioni di Big G. Sopperire a questa mancanza è difficile e, per scaricare applicazioni, ho dovuto far affidamento a store alternativi.
Multimedia
Per quanto riguarda il comparto multimediale troviamo la possibilità di visualizzare foto e video presenti nel nostro account Mi Cloud, visionare video su piattaforme di streaming tramite browser web e utilizzare player esterni per visualizzare eventuali filmati scaricati sul device.
I servizi ufficiali offerti da Xiaomi offrono, ovviamente, solo contenuti in cinese, rendendo questa sezione praticamente inutile per tutti gli utenti stranieri.
Di tutta risposta, il comparto videoludico risulta ben fornito se si considerano i numerosi titoli cinesi dei quali, siccome sono stra giocati anche da noi, possiamo usufruire in tutta tranquillità. In generale, i giochi ai quali potremo accedere sono suddivisi in due categorie, quelli per i quali basta utilizzzare il telecomando e quelli che necessitano l’ausilio di un controller bluetooth. Un esempio è rappresentato da Canabalt e, perché no, anche dal Flappy Bird cinese.
Rapporto qualità/prezzo
Nonostante non sia uno dei set-up box Android più performanti, lo Xiaomi Mi Box Mini ha tutte le carte in regola per accaparrarsi una bella fetta del mercato in questione soprattutto visto e considerato il fatto che è possibile trovarlo ad un prezzo di circa 50€. Se deciderete di acquistare il dispositivo da honorbuy.com, grazie al codice CHIMERA potrete usufruire di uno sconto di 5€ a partire da 70€ di spesa! Inoltre, tale voucher può anche essere utilizzato in coppia con i loyalty points.
Link all’acquisto | Xiaomi Mi Box Mini su honorbuy.it
Qui di seguito alcune utili informazioni sul sito:
- Pagamento: I metodi di pagamento accettati sono Paypal, Western Union, Moneygram o bonifico.
- Spedizione: La spedizione verrà effettuata entro 48 ore dalla ricezione del pagamento. I clienti Europei possono scegliere la spedizione da magazzini collocati in suolo europeo in modo da non imbattersi in ulteriori pagamenti per dogana o altro.
- Garanzia: Ogni dispositivo è coperta da 1 anno di garanzia, che coprirà eventuali difetti e/o problemi non causati dall’utente.
- Gadget Gratuiti: Con ogni acquisto vengono spediti gratuitamente anche una cover, un caricabatterie per auto, un adattatore per la presa cinese, una pellicola protettiva e un pennino capacitivo.
Conclusioni
Siamo in presenza di un dispositivo cinese che ha da poco raggiunto il suolo europeo e che, proprio per questo motivo, non è affatto orientato per questa tipologia di utente. Molti servizi sono inutilizzabili poiché in lingua cinese e l’attuale mancanza dei servizi Google risulta davvero scomoda da rimpiazzare, primo fra tutti proprio il Play Store.
Tuttavia, forte del fatto che smartphone e tablet Xiaomi hanno raggiunto la maturità attuale in campo internazionale dopo poco tempo, il destino di questo piccolo cubetto potrebbe essere altrettanto roseo. Inoltre, il prezzo a cui è possibile trovare il dispositivo potrebbe invogliare non poco l’utente finale.