Inizialmente si pensava che i tablet avrebbero finito per sostituire completamente i notebook, tuttavia – almeno in tempi moderni – di questa transizione neanche l’ombra: se è vero che le dimensioni degli stessi notebook sono andate via via diminuendo, è pur vero che un tablet puro non è ancora in grado di offrire ciò che un vero e proprio computer portatile può, a partire dalle modalità di input.
Da questa sorta di “spaccatura” è nata una categoria ibrida, quella dei 2-in-1, ovvero i tablet che possono essere “trasformati” – le virgolette sono d’obbligo – in notebook tramite l’aggancio ad una tastiera portatile o ad una docking station. In questa recensione andiamo a studiare uno degli esponenti della categoria: si tratta del Mediacom WinPad X110, un 2-in-1 con in dotazione una tastiera agganciabile dotata di touchpad che va a piazzarsi nella cosiddetta fascia media del mercato.
Vediamo insieme cosa ha da offrire!
Confezione & Dotazione
Ci lascia piacevolmente colpiti la confezione, molto elegante e di grande effetto anche se “banalmente” in cartone, di colore nero lucido e raffigurante il tablet contenuto con parte delle sue specifiche hardware. Al suo interno una seconda scatola divisa in alloggiamenti: nel più grande è contenuto il tablet, nel più piccolo l’alimentatore/caricabatterie non-USB.
Sollevando il pannello di cartone presente nell’alloggiamento tablet si scopre la tastiera dockabile (con trackpad) in dotazione, un piccolo manuale di primo utilizzo e la garanzia. Insomma, una confezione minimale ma ben fatta che senza troppi fronzoli rende disponibile all’utente gli accessori in essa contenuta.
Parlando di dotazione, insieme al WinPad X110 non arriva più né meno di quanto accennato: il tablet, la tastiera agganciabile con incluso il touchpad, l’alimentatore ed un minimo di manualistica. Vista l’assenza di entrate USB regolari si fa sentire la mancanza di un adattatore USB/microUSB, presente in dotazione per altri prodotti Mediacom e disponibile (in formato 4-in-1) comunque per l’acquisto separato.
Davvero un peccato.
Design & Ergonomia
La forma di questo tablet è “banalmente” comune: una cornice laterale non molto sottile racchiude il display da 10.1″ di diagonale e pone in bella vista la fotocamera anteriore, il giroscopio ed il led di ricarica presenti sul bordo superiore del tablet (di lato a sinistra se visto in landscape).
A fare la differenza tuttavia è il rivestimento della scocca posteriore, una gomma delicata ed estremamente piacevole al tatto che si propone di dare aderenza e limitare al minimo l’eventualità di cadute; del medesimo materiale è rivestito anche il retro della tastiera agganciabile.
Se proprio a questa gomma bisogna trovare un difetto, quello è l’estrema attitudine a “ricordare” le impronte anche soltanto sfiorandola. Ciò, a meno che non siate sempre dotati di uno straccetto pulitore, non farà purtroppo piacere agli occhi.
Hardware
Il Tablet
Poco meno di 26 centimetri di altezza e 18 centimetri di larghezza per uno spessore inferiore ad un centimetro, il Mediacom WinPad X110 racchiude un display dalla diagonale di 10.1″ e risoluzione WXGA 1200 x 800; presenti sulla cornice del bordo più corto (superiore se in modalità landscape, sinistro in modalità portrait) del tablet la fotocamera anteriore da 2 MP, il giroscopio ed il led di ricarica; scelta a nostro avviso infelice quella di inserire le fotocamere – sul retro anche quella posteriore – sul lato più corto del tablet.
Sul medesimo bordo sono presenti (dall’alto verso il basso) il microfono, il secondo led indicatore di carica, l’entrata per lo slot microSD/microSDHC, la porta microHDMI, la porta microUSB, l’entrata per il caricabatterie ed il jack per le cuffie.
Sul bordo lungo (superiore in modalità landscape, bordo destro in modalità portrait) sono invece presenti (da sinistra a destra) il tasto di spegnimento/blocco, il bilanciere del volume ed il tasto Windows.
Per quanto riguardo invece il retro, troviamo come già detto la fotocamera posteriore (sempre sul bordo sinistro se visto in modalità portrait) e i due piccoli altoparlanti (a destra e sinistra sul bordo inferiore del tablet).
Qualitativamente parlando, i materiali di fattura sono piacevoli al tatto e sembrano piuttosto buoni; il touchscreen multitouch a cinque punti fa egregiamente il suo dovere, perdendo qualche colpo soltanto nel caso la pressione sia eccessivamente leggera.
A completare il tutto è il cuore pulsante del tablet: una CPU quad-core Intel BayTrail a 1.3 GHz con possibilità di turbo fino a 1.83 GHz, 2 GB di memoria RAM DDR3L e un SSD integrato da 32 GB espandibile via microSD o microSDHC.
La Tastiera in dotazione
Odio e amore per questa mini-tastiera che si adatta tranquillamente alle dimensioni del tablet stesso, trasformandolo in una sorta di notebook e rivelandone completamente la natura 2-in-1: non comodissimi i tasti, abbastanza duri, tuttavia ben distanziati relativamente alle dimensioni ridotte; le mani più grandi potrebbero avere qualche difficoltà nella pressione, tuttavia l’abitudine può tranquillamente sopperirvi.
Caso a parte per il touchpad integrato che ci ha lasciati un tantino interdetti a causa della sua – a volte – eccessiva sensibilità alla pressione (un semplice movimento viene spesso scambiato per una selezione), cosa abbastanza fastidiosa quando si procede con l’editing di documenti. Al di là di ciò, il touchpad è in grado di riconoscere il tap a 3 dita ed è resistivo nella sua parte inferiore – con la possibilità di cliccare “realmente” come su un touchpad classico e simulare sia il click con tasto sinistro che il click con tasto destro.
La connettività esterna
A bordo del WinPad X110 troviamo tutti i moduli “comuni” ed utili ad un tablet del suo genere: connettività Wi-Fi 802.11 b/g/n, Bluetooth 4.0 Low Energy, uno slot microSD/microSDHC, una porta microHDMI per il collegamento a monitor esterni ed una porta microUSB.
Si sente purtroppo la mancanza di almeno una porta USB “ordinaria”, assente di lusso sia sul tablet che sulla dock; un peccato, vista anche l’assenza di un adattatore in dotazione quantomeno per il collegamento di un mouse esterno o di chiavette USB. Una mancanza assolutamente non da poco.
Software
Grazie al processore Intel Bay Trail x86 (stessa architettura delle CPU da desktop e laptop) il tablet permette all’utente di usufruire di Windows 8.1 come sistema operativo, scelta che regala piena compatibilità con tutti i programmi che normalmente usiamo sull’OS di Microsoft; a nostro avviso questa è la scelta più naturale possibile per un tablet convertibile, vista la non perfetta scalabilità di altre soluzioni (scegliere Android avrebbe comportato puntare su CPU ARM, mentre Chrome OS al momento non è abbastanza maturo).
Il sistema operativo è marchiato Bing (Windows 8.1 with Bing), quindi è offerto gratuitamente all’OEM; troveremo Bing come motore di ricerca, come app di ricerca e come estensione per tutti i browser che installeremo. Nulla di sconvolgente, visto che possiamo disinstallare tutto senza problemi.
Il sistema operativo gira molto bene sull’hardware a disposizione, con avvii e spegnimenti davvero molto rapidi (4-5 secondi all’avvio e 2 secondi in spegnimento): il lavoro di Microsoft per ottimizzare Windows 8.1 su hardware “da tablet” si vede eccome, con una fluidità più che discreta durante l’utilizzo di qualsiasi applicativo (ovviamente senza esagerare visti i soli 2 GB di RAM).
Dalle nostre prove possiamo affermare che il tablet regge senza problemi Chrome a 5 schede aperte (più relative estensioni), 4 programmi in aggiunta (XnConvert, Greenshot, Skype e Office) più l’immancabile antivirus.
La RAM sotto sforzo inevitabilmente si satura, ma Windows 8.1 sa come comportarsi in questi casi.
L’uso del file di paging sarà frequente nelle sessioni più intense, ma possiamo dire tranquillamente che 2 GB bastano e avanzato per qualsiasi esigenza casalinga.
Su Modern e le app omonime il parere è a sorpresa molto entusiasta: mentre su PC classici la schermata Start ha davvero poco senso (ed infatti Microsoft sta tornando sui suoi passi), usare un’app Modern e la schermata Start quando stacchiamo la dock e usando il Mediacom come vero tablet è una gioia per le mani, vista l’estrema comodità delle gesture integrate da Microsoft per gestire tutto il sistema senza un mouse o una tastiera. In modalità tablet il desktop classico sembra quasi un ostacolo (nonostante sia comunque sempre disponibile); passare da Modern a desktop (e viceversa) diventerà naturale.
Buona anche la tastiera a schermo, disponibile in modalità tablet sia cliccando sulla relativa icona sia in automatico tappando in qualsiasi campo di testo (tranne nel login, dove per un bug del sistema dobbiamo richiamare in alcune occasioni la tastiera da Accesso facilitato).
La dotazione di serie del sistema operativo offre tutto il necessario per iniziare subito: Internet Explorer, Microsoft Office ed altre app Microsoft. Alcune app possono essere sfruttate solo in modalità Modern, anche quando usiamo il desktop: verrà naturale sostituirle con altre app desktop di terze parti (dipende dai gusti e dalle esigenze).
Multimedia
Comparto multimediale piuttosto completo per un tablet appartenente a questa fascia di mercato: la fotocamera posteriore da 2 MP è utile per scattare occasionalmente foto di discreta qualità, mentre quella anteriore – sempre da 2 MP – permette di catturare selfie e di sostenere videochiamate VoIP su Skype e similari assicurando una qualità decente ed una buona messa a fuoco.
Gli altoparlanti posti sul retro del tablet si comportano abbastanza bene offrendo un audio non a volume altissimo ma ben pulito; vista però la posizione, si verifica un ulteriore calo di volume nel caso in cui il tablet fosse agganciato alla sua tastiera.
Autonomia
L’autonomia è buona, anche grazie ai 6000 mAh di batteria (non rimovibile) montati sul tablet. Senza tastiera collegata (quindi solo tablet) tocchiamo tranquillamente le 10 ore, mentre con la tastiera collegata arriveremo spesso a 6 ore. Giocare con la luminosità dello schermo (di default alta anche a batteria) aiuterà sicuramente a guadagnare almeno un’oretta in più.
Peccato la mancanza di una batteria supplementare nella dock: con due batterie avremmo sicuramente superato le 12 ore in qualsiasi condizione d’utilizzo.
Niente ricarica via USB: come quasi tutti i Mediacom avremo una presa separata per la ricarica con relativo caricatore old style; è impossibile ricaricare il tablet da PC per esempio.
Rapporto qualità/prezzo
Se avete letto questa recensione fino in fondo vi sarete resi conto che il parere su questo tablet è pressoché buono, tuttavia il prezzo di vendita – che varia dai 250 ai 280€ – è leggermente eccessivo: per ciò che ha da offrire, a nostro avviso il prezzo del Mediacom WinPad X110 sarebbe dovuto essere non superiore ai 200, massimo 210 euro.
Un vero peccato anche questa volta, in quanto una leggera flessione sul prezzo potrebbe rendere il WinPad X110 un killer-device della fascia medio/bassa del mercato 2-in-1.
Conclusioni
Sicuramente non sarà in grado di sostituire al 100% un notebook, ma il Mediacom WinPad X110 è un dispositivo ottimo per chi cerca qualcosa di flessibile, trasportabile (pesa meno di 700 grammi) ed estremamente maneggevole, con la rassicurazione di avere a bordo un sistema operativo che permetta l’installazione e l’esecuzione completa dei programmi più diffusi – Windows 8.1 with Bing altri non è che una versione completa di Windows 8.1 con in più tutte le app modern e le impostazioni al motore di ricerca Bing, appunto.
Nessuna limitazione sul desktop (leggasi Windows RT) e la possibilità, se collegato ad un monitor esterno, di diventare un computer a tutti gli effetti: non sarà l’ideale per riprodurre i titoli scaricati da Steam ma per modificare un documento, leggere la posta, navigare, guardare video in mobilità e tante altre operazioni che non richiedono quantità spropositate di memoria va più che bene.
Peccato per il prezzo a nostro avviso non concorrenziale: un dispositivo del genere piazzato intorno ai 200€ molto probabilmente avrebbe fatto la gioia degli utenti in cerca di un mini PC (un erede dei netbook?) non troppo costoso ma completo. Nella sua fascia di prezzo troviamo altri concorrenti molto agguerriti (basta pensare ai modelli ASUS), difficile per il Mediacom imporsi sui rivali.
Se riuscite a trovarlo a buon prezzo non lasciatevi sfuggire l’occasione: difficilmente rimarrete delusi se avete già avuto in passato un netbook e/o cercate un tablet economico con Windows 8.1.
Voto degli autori: 7-
A cura di Jessica Lambiase e Giuseppe F. Testa