Dopo aver provato la seconda generazione delle HyperX Cloud, stranamente andiamo a ritroso per un fattore sia di curiosità sia di comparazione per voi che ci seguite e magari non avete i soldi necessari ad acquistare le Cloud II più costose ma che differiscono poco/nulla rispetto alla prima generazione. Ed ecco che Kingston ci viene incontro e ci ha spedito per prova la prima generazione di HyperX Cloud in colorazione nuova bianco-nera ed un bundle e confezione rinnovati con la grafica restylizzata già vista sulle 2.
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Confezione
Forse ciò che cambia davvero rispetto alle 2 è il bundle di accessori compreso, che non è da meno ma include accessori totalmente differenti. Il confezionamento esterno è esattamente lo stesso cambiando solo i colori che in questo modello sono appunto bianchi e neri, aperta la scatola interna troviamo subito le cuffie ed i pad in velluto da sostituire (a vostra discrezione), uno sdoppiatore mono per usarle in aereo con i sistemi di infotainment integrati ed una prolunga doppio jack con regolatore di volume inline e switch fisico per il microfono. Dietro il cassettino in basso troviamo infine la custodia dove riporle (morbida), un cavo tripolare per collegarle allo smartphone o ai notebook e per finire una prolunga doppio jack per chi necessita di allungare il cavo ulteriormente.
Design ed Ergonomia
Esattamente come le HyperX Cloud 2 anche la prima versione è basata sulle QPad QH-90 mantenendo quindi la scocca esterna in plastica gommata con una placca di alluminio all’esterno raffigurante il logo HyperX, mentre i colori sono invertiti rispetto alla seconda versione colorando di bianco solo le basi dell’archetto e i padiglioni in plastica. Anche il microfono cambia leggermente il filtro antipop integrato, questa volta difficilmente rimovibile e dalla forma molto più allungata, sicuramente offre una protezione migliore agli sbalzi di pressione dell’aria rispetto alla seconda versione.
L’archetto superiore presenta una imbottitura piuttosto morbida e consistente mentre le regolazioni non sono molto precise e decise ma permettono comunque una ergonomia ottima sulla propria testa, anche i padiglioni integrati in vera pelle risultano molto comodi e ben avvolgenti all’orecchio senza grattare anche a lungo andare, un plus da considerare sicuramente in rapporto al loro peso di circa 320 g che non viene percepito per nulla sulla nostra testa proprio grazie alla grande ergonomia dell’archetto e dei padiglioni. Come per le HyperX Cloud 2 quindi confermiamo la loro bontà a livello ergonomico, sicuramente tra le migliori del settore.
Per concludere il cavo integrato non rimovibile rivestito in tela termina in un doppio jack da 3,5 mm, uno per le cuffie ed uno per il microfono, rendendole quindi ideali per l’utilizzo con una scheda audio dedicata nel nostro PC non avendone di dedicata USB come la seconda versione. Indichiamo quindi le Cloud 1 a chi vuole un controllo più fine e personale delle proprie cuffie e a chi possiede hardware dedicato, specialmente sul lato di virtualizzazione del surround dove manca sicuramente un sistema integrato nell’headset.
Qualità Audio
Come già citato la base di queste cuffie è già stata testata da noi anche sulle Cloud 2, ma queste HyperX Cloud 1 hanno il “vantaggio” di essere interamente indipendenti ed utilizzabili con qualsiasi scheda audio dedicata personalizzando quindi la nostra esperienza in base ai nostri gusti. I driver integrati al neodimio da ben 53 mm donano un ottimo senso di spazialità pur essendo una cuffia a design chiuso, merito anche della loro discreta distanza dall’orecchio stesso.
I nostri test sono stati effettuati con una Asus Xonar DSX abbinata ad un OP-Amp con risposta flat-neutra in modo da non intaccare l’esperienza di ascolto, e possiamo confermare una buona presenza sul lato bassi delle Cloud senza però essere invasivi e troppo “punchy”, mentre vi è una leggera confusione nella transizione tra medi ed alti da cui si denota la loro natura non musicale ma più da gioco. A livello di gaming con effettistica GX attiva mantengono ottime prestazioni e danno il meglio di loro in giochi dove la spazialità è importante come alcuni FPS o Stealth. Sicuramente tra le varie cuffie da gaming si riconfermano tra le migliori in assoluto per un utilizzo all-round a livello sia musicale sia videoludico, pur mancando di una scheda audio USB che può essere importante durante una LAN Party o al di fuori del proprio PC, cosa che le Cloud 2 possiedono ma mancano del doppio jack separato.
Conclusioni
Le HyperX Cloud prima generazione, in questa versione leggermente rivista a livello di design e con un bundle quasi perfetto, si confermano tra le migliori cuffie da utilizzo a tutto tondo fra musica e gaming specialmente se utilizzate una scheda audio dedicata nel vostro gaming rig. A differenza della seconda generazione infatti non godono di una scheda audio USB e quindi dovrete arrangiarvi specialmente sul lato surround virtuale (magari usando tool anche di alta qualità), ma con una scheda audio integrata di buona qualità suoneranno perfettamente mentre se siete sempre in giro senza il vostro PC allora le Cloud 2 saranno un compagno sicuramente più affidabile e versatile.
Il vero punto forte della prima generazione delle HyperX Cloud è il prezzo che oscilla tra i 75€ e i 78€ mantenendo una qualità identica alla seconda generazione, mettendole in cima alla scelta tra cuffie budget e di qualità ma soprattutto surclassando in qualità la quasi totalità delle concorrenti nella stessa fascia di prezzo.
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