Nel mondo delle tastiere, Cherry è l’equivalente di quello che Apple è per gli smartphone. L’azienda tedesca è leader nella produzione di switch meccanici, tutti prodotti direttamente in Germania e certificati per 50 milioni di click ognuno, meno nota invece per essere lei stessa una produttrice di tastiere non essendo mai voluta andare in competizione con i suoi partner specialmente nel campo delle periferiche da gaming.
Durante il suo primo evento stampa in Italia tenutosi l’11 novembre a Milano, Cherry ha presentato la sua nuova linea di tastiere da ufficio (a membrana) assieme a due tastiere meccaniche: la già nota Cherry MX Board 3.0 e la molto più recente MX Board 6.0
Aspetto e Caratteristiche
Parliamoci chiaro, nonostante le loro dichiarazioni riguardo il non voler entrare in competizione coi loro partner la MX Board 6.0 sembra una tastiera da gioco in tutto e per tutto, a partire dagli switch che nell’esemplare in nostro possesso e per ora unica variante disponibile sono i Cherry MX Red, notoriamente più adatti al gioco che alla videoscrittura, fino al look elegante ma aggressivo e alla forte retroilluminazione rossa.
La Board presenta una tastiera completa da 105 tasti più 4 tasti dedicati alle funzioni multimediali e al blocco del tasto Windows, alloggiata in un corpo in alluminio sabbiato molto bello e resistente, un cavo USB da 2 m telato e una retroilluminazione a LED rossa con un’intensità regolabile di ben 100 livelli. Incluso nella confezione troverete anche un bellissimo poggiapolsi in plastica con la parte superiore piacevolmente gommata e un aggancio magnetico che permette di installarlo molto rapidamente.
Come detto gli switch installati sono i Cherry MX Red, interruttori lineari con un’alta velocità di risposta ma non molto precisi quando si tratta di videoscrittura, data proprio la loro alta sensibilità che può portare ad errori di battitura. Ciò che differenzia questa tastiera dal resto delle periferiche con MX Red è l’introduzione della tecnologia esclusiva Cherry RK: anziché avere gli interruttori disposti a griglia, in modo che il controller riceve le coordinate dell’input e le traduca nel tasto corrispondente, ogni switch è collegato direttamente al controller ed è dotato di un voltaggio unico per ogni tasto, in questo modo Cherry dichiara di aver ridotto il tempo di attuazione nell’ordine del millisecondo, essenziale per quei giocatori che necessitano di ogni istante di vantaggio sugli avversari (confermando ancora una volta che questa tastiera non è rivolta ad un ambito da ufficio). Dispone inoltre dell’N-Key Rollover completo permettendo di premere un numero illimitato di tasti in contemporanea facendoli rilevare tutti quanti.
Oltre ai tasti standard, la MX Board 6.0 introduce nell’angolo in alto a destra tre tasti multimediali Play/Pausa, Avanti e Indietro, assieme ad un tasto “Cherry” che permette di attivare e disattivare il tasto Windows per evitare pressioni accidentali durante le sessioni di gioco. Il tasto FN funge da modificatore per i tasti F1-12 permettendo di regolare il volume di sistema e la retroilluminazione rossa. Quest’ultima è molto precisa, essendo possibile regolarla sia per incrementi dell’1% che del 10% alla volta, oppure di attivarla o disattivarla in toto. In questo caso i LED si spegneranno con una leggera dissolvenza, un tocco che ho apprezzato rispetto ad un semplice On/Off.
Altra nota caratteristica è l’assenza di indicatori di stato, niente LED dedicati del Caps Lock, Scroll Lock e Num Lock, sono invece i tasti stessi di queste funzioni a cambiare colore, passando da rosso a blu quando sono attivi, lo stesso vale per il tasto Windows (blu quando attivo, rosso quando disabilitato) e il tasto FN, blu quando viene messo in modalità “sempre attivo” con la combinazione CTRL+FN, un tocco carino che permette anche di risparmiare spazio ma che va a rovinare un po’ l’estetica della retroilluminazione rossa.
La tastiera in se è piacevolmente pesante, poco più di 1.3Kg, il che le permette di essere molto stabile e di non scivolare via neanche durante le sessioni più intense. I key-cap dei tasti sono più bassi del solito (rendendo la tastiera tendente al low profile) e sono leggermente gommati. Inoltre, vuoi per i LED molto vicini, vuoi per la gommatura che trattiene il calore delle dita, li ho trovati sempre leggermente tiepidi, una sensazione niente affatto male rispetto ad una tastiera fredda.
Il cavo di collegamento lungo 200 cm, telato e anti-attorcigliamento, termina con un connettore USB 2.0 placcato oro per evitare la corrosione ed è collegato alla tastiera da quello che sembra essere un connettore proprietario removibile, anche se fin’ora non sono riuscito a capire in che modo si possa rimuovere facendomi pensare che non sia una cosa prevista.
Esperienza d’uso
Utilizzando quotidianamente una tastiera con Cherry MX Brown, passare ai Red per la durata delle 48 ore di prova è stato abbastanza difficoltoso. Rispetto ai Brown i Red sono più leggeri e non hanno quel piccolo “dosso” che segnala il punto di attuazione, rendendo più difficile intuire quando il tasto è stato premuto.
Durante la prova di questa tastiera ho effettuato diverse operazioni comuni: scritto una recensione, editato un video su Adobe Premiere Pro, giocato a diversi titoli come sparatutto, MOBA, simulatori e action in terza persona e normale navigazione web.
Com’era prevedibile, mi sono trovato abbastanza scomodo nella scrittura, con un certo numero di refusi e tasti premuti due volte o non premuti affatto. Questo è sicuramente dato in parte dalla mia iniziale non confidenza con i Red, dato che dopo una giornata con questa tastiera avevo ridotto il numero di errori, ma non mi sono mai trovato completamente a mio agio, e anche la mia velocità di battitura è scesa dalle 80-100 parole al minuto a poco più di 60.
In gioco invece è tutta un’altra storia: la morbidezza e rapidità dei Red li rende davvero confortevoli anche dopo parecchio tempo di gioco e anche in situazioni concitate è stata estremamente reattiva. L’N-Key Rollover mi ha permesso di effettuare più operazioni in contemporanea (come cambiare le marce mentre regolavo il GPS su Euro Truck Simulator 2). Non ho notato una reattività sensibilmente più elevata grazie alla tecnologia RK, ma è probabilmente quel tipo di caratteristica che non si avverte consciamente e da cui un giocatore professionista trarrebbe più vantaggio rispetto ad un utente normale. È comunque interessante sapere di avere la tastiera più reattiva del mercato.
Il poggiapolsi è la cosa più comoda del mondo con una superficie d’appoggio ampia e morbida grazie alla gommatura, che permette di ridurre lo stress per le mani e scrivere in una posizione molto più confortevole.
Conclusioni
Con un prezzo consigliato di 189 euro, la Cherry MX Board 6.0 si piazza nella fascia alta delle tastiere da gioco (coraggio Cherry siamo sinceri, è da gioco…). Rispetto alle concorrenti offre forse un po’ meno features, come una retroilluminazione RGB programmabile, tasti Macro aggiuntivi o un passthrough USB ma compensa con una qualità costruttiva da carro armato, un design molto accattivante e una tecnologia all’avanguardia per la gestione dell’input. Unite al poggiapolsi incluso nel prezzo e alla retroilluminazione regolabile al millimetro, le caratteristiche di questa Board la rendono una delle tastiere migliori del momento. Se poi in futuro Cherry deciderà di produrne versioni con altri switch, potrebbe diventare un vero must-buy per i giocatori, ma non solo.
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