Scoprire chi usa lo smartphone Android (il nostro smartphone Android) senza permesso è un cruccio che, almeno una volta nella vita, abbiamo avuto. Nonostante il PIN, la sequenza di sblocco o addirittura il lettore di impronte, qualche volta abbiamo paura che qualcuno tenti di farsi gli affari nostri senza troppi problemi.
Se questa è un’idea che non ci fa dormire la notte allora l’articolo è quello giusto: di seguito vedremo come scoprire chi usa lo smartphone Android senza permesso grazie ad una pratica app gratuita (ma con funzionalità Premium su richiesta) che non richiede permessi di root e funziona in modo piuttosto “silenzioso”.
Stiamo parlando di Lockwatch, un’app che, una volta installata e configurata, non mostra tracce di sé pur agendo (efficacemente) in background: in parole povere, l’app è in grado di inviarci una notifica via email ogni volta che qualcuno cerca di sbloccare lo smartphone Android bloccato da PIN, sequenza di sblocco o altro metodo senza riuscirci, con tanto di foto ed eventuale posizione del dispositivo!
Vediamo insieme come funziona.
Scoprire chi usa lo smartphone Android
La prima cosa da fare per scoprire chi usa lo smartphone (o almeno ci prova) è scaricare ed installare Lockwatch per Android, che disponibile gratuitamente sul Google Play Store seguendo il link in basso:
DOWNLOAD | Lockwatch per Android (Google Play Store)
Una volta installata l’app, se non abbiamo ancora impostato una sequenza di sblocco, un PIN o qualsiasi altro metodo, il sistema ci chiederà di farlo. Completata l’operazione ci verrà chiesto di accordare i permessi per monitorare i tentativi di sblocco dello schermo: accordiamoli senza paura.
Completata questa operazione, l’app ci chiederà di decidere dopo quanti tentativi sbagliati (a scelta tra 1, 2 o 3) inviare la notifica via email con tanto di foto del potenziale “invasore” e – se disponibile – la posizione GPS del dispositivo. Non è necessario configurare l’indirizzo di posta elettronica in quanto verrà utilizzato quello Gmail associato allo smartphone.
L’invio dell’email verrà annullato se, dopo 10 secondi dal tentativo errato, verrà immesso il PIN o la sequenza corretta.
E’ possibile inoltre sbloccare le funzionalità Premium al costo di 5€, che permettono eventualmente – sempre in caso di tentativi d’accesso – di scattare foto multiple, registrare 20 secondi di audio o, in assenza di connessione dati, inviare tramite SMS ad un amico le coordinate GPS del dispositivo.
Inoltre, sempre in modalità Premium, è possibile farsi inviare un messaggio di posta quando il dispositivo viene acceso o quando viene sostituita la SIM all’interno dello smartphone (chiaramente l’app deve essere installata e deve essere disponibile una connessione dati).
Ecco un esempio di email che Lockwatch invia in caso di tentativi d’accesso non autorizzati:
Bisogna sottolineare che, a seconda delle impostazioni personali, il messaggio potrebbe anche essere “dirottato” nella cartella Spam, pertanto assicuriamoci di dare una controllata ogni tanto e, se necessario, contrassegnamo Lockwatch come mittente sicuro.
Insomma, Lockwatch è un’app particolarmente utile per chi teme che qualche curiosone tenti di accedere allo smartphone senza permesso, che nella sua versione gratuita offre praticamente tutte le funzionalità strettamente necessarie. Funzionalità che vengono ampliate ulteriormente nella versione Premium, la quale – se proprio non abbiamo voglia di spendere soldi – possiamo tranquillamente evitare.
Certo, per l’80% delle possibilità offerte c’è bisogno di una connessione dati o WiFi attiva… ma, detto tra noi, chi – ad oggi – non ce l’ha?