Nasce come un sandbox-game e diventa uno dei successi più noti di tutti i tempi: stiamo ovviamente parlando di Minecraft, quel titolo “pixelloso” che permette di esplorare un mondo senza fine e costruirvi qualsiasi cosa lasciando un immenso spazio alla fantasia del giocatore!
E se ciò lo ha fatto scoprire ed amare da grandi e piccini, a questi ultimi è dedicata l’ultima trovata di Microsoft: si tratta di Minecraft: Education Edition, il modo con il quale il big di Redmond intende permettere ai più piccoli di visitare – oltre a mondi praticamente inventati – posti reali da cui imparare qualcosa, quali ad esempio potrebbero essere i Templi Greci, le Piramidi, l’antica Pompei o addirittura parti del corpo umano, come ad esempio l’intera orbita oculare.
Al momento si tratta di una versione del gioco praticamente identica all’originale, con alcune aggiunte dedicate agli studenti e ai docenti: le mappe sono state perfezionate al fine di poter raccogliere e seguire l’intera classe nell’esplorazione, è possibile catturare “foto” dei posti visitati grazie ad una fotocamera in-game (e ad un blocco appunti) e, cosa importantissima, i docenti possono bloccare gli alunni in un determinato posto per limitare al minimo le distrazioni.
La parola chiave è in questo caso imparare giocando, poiché l’intento di Microsoft non è quello di trasformare Minecraft in uno strumento educativo ma semplicemente di espanderlo anche in tal senso, senza toccare la natura divertente del software.
Contestualmente a Minecraft: Education Edition, che potrete vedere in azione nel filmato in alto, Microsoft ha lanciato un sito web in cui gli educatori possono inserire le proprie mappe personalizzate, al fine di seguire un percorso didattico ben definito e conforme al programma scolastico.