La nostra vita informatica è cambiata molto nel corso degli ultimi due decenni: dall’utilizzo PC prettamente professionale si è passato all’utilizzo del PC molto più “casalingo”, adatto a soddisfare tutta una serie di necessità indipendentemente dall’abilità dell’utente. Ma la tecnologia procede molto spedita e ciò che era utile qualche anno addietro diventa improvvisamente “obsoleto”, quasi dimenticato: anche i software “invecchiano”, diventando man mano inutili con il progredire della tecnologia fin quasi a scomparire dai nostri PC.
Ecco tutte le categorie di programmi che hanno segnato un’epoca passata ma che ora sono poco considerati o sono stati surclassati da altri programmi o da altre tecnologie.
Se conoscete altri software che reputate morenti non esitate a indicarlo nei commenti in basso.
Software morenti
Programmi di masterizzazione
Nero Burning ROM era una leggenda vivente nel campo della masterizzazione: non esisteva informatico che non sapesse utilizzarlo, e con l’arrivo dei DVD Video masterizzare diventò una pratica diffusissima per copiare “at home” tutti i film che si desideravano.
Oltre a Nero e la sua suite c’erano anche altri programmi (molti gratuiti) in grado di svolgere alla grande ogni compito con i supporti ottici, ma con l’arrivo delle chiavette USB (prima), dei dischi HDD esterni e delle memorie compatte microSD (dopo) si è persa la necessità di masterizzare, potendo copiare e salvare tutto con velocità superiori e senza i limiti del disco ottico.
Nero esiste ancora così come i programmi di masterizzazione, ma tale categoria di software è rimasta appannaggio dei professionisti che prediligono salvare i dati più importanti su dischi ottici invece che su dischi magnetici o SSD ma a livello casalingo è di fatto sparita.
Ripper CD e DVD
Quasi collegato al punto precedente: i software per rippare i CD audio e i DVD video per riversarli sul disco rigido del PC erano indispensabili fino al 2006. L’arrivo di iPod e smartphone ha fatto sparire la necessità di dover ascoltare musica su CD, mentre l’arrivo dei film in streaming ha di fatto sancito la fine dei ripper DVD, utili per avere i film salvati in locale.
Ormai questo tipo di software viene installato solo in caso di necessità, ma difficilmente vedrete un ripper installato su un PC moderno.
Deframmentatori di dischi rigidi
Ai tempi di Windows XP era quasi automatico installare, subito dopo l’antivirus, un software per deframmentare efficacemente il disco: quella versione di Windows era famosa per rallentare di punto in bianco proprio per la cattiva gestione del file system.
Le successive versioni di Windows sono migliorate tantissimo da questo punto di vista, arrivando ad effettuare automaticamente una deframmentazione nei periodi di inattività del sistema, rendendo superfluo qualsiasi software esterno. L’arrivo e la diffusione degli SSD ha contribuito a far sparire questi software definitivamente, visto che gli SSD non devono esser deframmentati.
Pulitori di registro
Sui vecchi Windows, quando installavamo un programma nuovo, si “sporcava” il registro di sistema (importante componente per far funzionare il tutto), al punto che iniziarono a spuntare come funghi i software per pulire il registro di sistema di Windows, molti dei quali gratuiti.
Molti esperti del settore erano scettici fin dagli albori sulla bontà di queste soluzioni, senza contare che bastava togliere una chiave sbagliata per non far più partire il sistema. I reali vantaggi di questo tipo di software sono ancora tutti da dimostrare, nel frattempo i pulitori sono di fatto scomparsi dai PC casalinghi.
Widget desktop
Caratteristica molto apprezzata di Windows Vista (prima) e Windows 7 (dopo) i widget sul desktop permettevano di avere alcune informazioni e funzionalità sotto controllo: potevamo controllare l’orario, il calendario, il consumo di CPU e RAM e il traffico di rete, oltre che all’IP della nostra linea ADSL. Tutte funzionalità che molti utenti utilizzano ancora su Windows 7, ma che sono scomparse su Windows 8.1 e Windows 10, sostituite dalle Live Tiles.
Forse gli unici programmi che hanno ancora un senso nel 2016 ma che possono essere integrati solo con software di terze parti, senza poter più contare sul supporto nativo del sistema operativo.
Aggregatori RSS
In un mondo, quello digitale, che fa girare le informazioni e le notizie alla velocità della luce un aggregatore RSS “locale” da installare su PC ha perso motivo di esistere: Feedly e altri servizi Web svolgono egregiamente il loro lavoro, rendendo davvero inutile avere un programma dedicato sul PC. Vittima del Web 2.0.
Microsoft Silverlight
Diventato uno standard nel campo dello streaming di contenuti multimediali protetti da DRM, Silverlight si è fatto dei nemici per la sua politica fortemente chiusa (disponibile solo su Windows e Mac OS) e la sua scarsa praticità. Il software è stato abbandonato da Microsoft tempo fa, quindi il suo sviluppo si è arrestato e il software è di fatto “morente”: Chrome e Edge non lo supportano più e HTML5 può già rimpiazzarlo alla grande.
Gli unici a credere ancora nel suo utilizzo sono Sky e Mediaset (almeno in Italia), ma solo perché Silverlight protegge i contenuti multimediali in maniera tale da rendere impossibile “castare”, catturare immagini e/o effettuare lo streaming verso piattaforme non autorizzate (Chromecast e simili, cosa possibile con HTML5). Speriamo che tutti abbandonino questo software ormai obsoleto.
Adobe Flash
Lasciato per ultimo non a caso: è uno dei software più longevi in assoluto ma è figlio di anni lontanissimi, quando ancora si chiamava Macromedia Flash Player e il suo utilizzo era massiccio su tutti i siti Web a cavallo tra i due millenni (1997 e 2004). Diventato “indispensabile” per il suo imporsi come standard per visualizzare qualsiasi video sul Web, soffre di evidenti problemi “d’anzianità” e viene preso di mira con relativa facilità dai malintenzionati: è sempre fallato, portando non pochi rischi agli utilizzatori PC.
Sta sparendo lentamente in favore di HTML5, ma la sua morte è ancora lontana: troppi siti di video non supportano HTML5, molti siti di giochi e giochini online utilizzano ancora Flash, in più Chrome integra il plugin nativamente per facilitare il suo utilizzo e il suo aggiornamento. Morente, ma ancora troppo diffuso per vederlo scomparire definitivamente.