Giornata di aggiornamenti oggi per Google Chrome: il canale stabile è infatti arrivato alla versione 50 del browser per Windows, OS X e Linux, portando con sé una discreta lista di bugfix ed una buona quantità di miglioramenti, oltre al perfezionamento del meccanismo di preload che renderà più rapido il caricamento delle pagine web.
Per Linux, in particolare, Google Chrome 50 introduce la piena compatibilità con il display server Wayland.
Dopo aver fatto una breve lista delle novità del browser – lista che potrete consultare direttamente in questa pagina – veniamo però al dunque: dopo numerosi rimandi ed altrettante esitazioni, a partire da questa versione il browser di Google dice definitivamente addio ai vecchi sistemi operativi.
In particolare, Google Chrome 50 non sarà disponibile su Windows XP (fuori supporto da circa due anni), Windows Vista (nell’ultimo anno di supporto esteso ma usato da ormai pochissimi utenti) e su OS X 10.6, 10.7 e 10.8 (non più supportati da Apple).
Nonostante chi è in possesso di tali sistemi operativi resterà comunque in grado di usare Google Chrome, vi scoraggiamo caldamente a farlo poiché programmi non aggiornati finiscono irrimediabilmente per essere vettore di vulnerabilità e potenziali attacchi informatici.
Se proprio vi è impossibile aggiornare il sistema operativo, cosa che raccomandiamo assolutamente di fare visto l’enorme rischio di sicurezza, potrete quello di migrare ad un browser che riceve (ancora) aggiornamenti costanti sulle piattaforme obsolete – ad esempio Firefox.