Soprattutto con l’avvento degli SSD – ovvero di dischi più veloci e sicuramente più prestanti, ma decisamente più fragili e meno economici – il cloud sta mietendo un bel po’ di successo tra gli utenti in cerca di spazio aggiuntivo in cui piazzare i propri file ed averli sempre disponibili.
Dropbox questo lo sa ed ha recentemente annunciato di voler lavorare per rimediare ad una forte limitazione dei meccanismi del cloud storaging, ovvero la necessità di app dedicate o di cartelle sincronizzate che, per visualizzare i file, hanno bisogno che questi risiedano anche fisicamente sul disco.
L’iniziativa di Dropbox si chiama Project Infinite, e permetterà di visualizzare i file presenti sul cloud nel gestore file di sistema (ad esempio Explorer di Microsoft) senza che questi siano fisicamente presenti sul disco: il file sarà scaricato al volo soltanto se l’utente avrà bisogno di accedervi e chiaramente le eventuali modifiche apportate saranno sincronizzate con il cloud. I file disponibili offline saranno contrassegnati da un check verde sull’icona.
Dropbox non ha annunciato quando questa funzionalità sarà disponibile per tutti ma è lecito pensare che, nel corso dell’anno, ne sapremo di più.