Questa volta Linus apre il suo messaggio dicendo che la scelta di non optare per la finestra “release candidate” breve si è rivelata giusta, poiché si sono presentati bug dell’ultimo minuto che altrimenti avrebbero potuto ritardare rilasci e timeline.
Fortunatamente tutto si è risolto per il meglio e durante le scorse ore è stato rilasciato il kernel Linux 4.6 dopo un ciclo di sviluppo durato, anche questa volta, approssimativamente due mesi.
Nonostante non si tratti di un kernel a lungo supporto le novità introdotte in questa nuova famiglia sono oltremodo interessanti: si va dal supporto a numerosissime altre architetture ARM agli ormai abitudinari miglioramenti per il driver AMDGPU, finendo ad un’importante novità per i possessori di schede NVIDIA di nuova generazione!
Ma andiamo con ordine: innanzitutto è stato introdotto il supporto a 13 nuovi SoC ARM (tra cui MediaTek MT7623, Qualcomm Snapdragon 820, Annapurna Alpine V2, Armada 3700, 7000 e 8000, la piattaforma di sviluppo ARM Juno DP ed altri) e ci sono stati importanti miglioramenti anche per le piattaforme già supportate, sono stati apportati miglioramenti al modulo ACPI oltre che, come al solito, allo scheduler di sistema.
Spostandoci sull’aspetto grafico, è arrivato il supporto open source all’accelerazione hardware per i chipset GeForce GTX 900, il che significa che il 3D funzionerà sulle ultime GPU NVIDIA Maxwell; manca ancora all’appello il supporto per il re-clocking e vi sono alcune limitazioni, che verranno però risolte nel corso del tempo. Come al solito, arrivano miglioramenti anche per i DRM Intel e per AMDGPU, finalmente in grado di ripristinarsi in caso di problemi.
Spostandoci per un momento sui filesystem, approda ufficialmente nel kernel Linux 4.6 il “nuovo” OrangeFS (in sperimentazione in realtà da molto tempo), è stato migliorato il supporto ai filesystem XFS, Btrfs, EXT4 e F2Fs e migliorata la gestione AHCI per i dischi in sospensione.
Linux 4.6 vede anche miglioramenti per la compatibilità con i notebook Dell (tra cui il nuovissimo Dell XPS 13 con Skylake) ed Alienware, per la gestione del riscaldamento su alcuni portatili, per l’hardware di rete e per l’architettura audio dei chip Intel Skylake. Miglioramenti per la sicurezza anche per EFI e per l’esecuzione dei programmi a 32 bit.
Ma la lista non è ancora terminata: potrete leggere gli altri miglioramenti (strettamente tecnici) nell’articolo informativo di Phoronix.
Al momento della stesura dell’articolo non sono ancor disponibili pacchetti precompilati per installare il nuovo kernel sulle più conosciute distribuzioni; se siete curiosi potrete usare il solito metodo only for the brave, quello di procedere all’installazione di Linux 4.6 tramite tarball sorgente – che potrete recuperare in questa pagina. Se utilizzate una distribuzione rolling, aspettatevi invece l’approdo del nuovo kernel entro le prossime ore.
La merge windows del prossimo kernel, Linux 4.7, è stata aperta oggi e al solito durerà due settimane.