Microsoft è intensamente al lavoro per migliorare il suo browser Edge: nonostante allo stato attuale si tratti di qualcosa di buono ma ancor troppo acerbo rispetto alla concorrenza, ci si prepara all’avvento dell’Anniversary Update per assistere ad un’evoluzione di esso – ad esempio, con l’aggiunta dei tanto sospirati plugin.
Il big di Redmond ha però voluto sottolineare come i lavori procedano anche in senso di ottimizzazione delle risorse energetiche: recentemente Microsoft ha pubblicato sul suo blog uno studio svolto in laboratorio che mette a confronto il consumo di batteria tra i quattro browser più utilizzati: Chrome, Firefox, Opera e Edge.
Gli scenari analizzati riguardano lo streaming continuo e gli scenari di utilizzo comune del browser sui siti più frequentati in assoluto.
E’ inutile dire che Microsoft Edge sia risultato vincitore e non deve sorprendere il fatto che, nonostante le ottimizzazioni messe a punto nel tempo da Google, Chrome sia il fanalino di coda.
Microsoft tuttavia spiega anche il modo in cui è riuscita a raggiungere tale risultato: l’ottimizzazione è infatti figlia dell’integrazione tra browser e sistema operativo, che viene “coinvolto” meno nella gestione delle risorse (al contrario di quanto succede con gli altri tre browser) con un conseguente risparmio di batteria.
Nonostante i dati possano convincere, va comunque detto che le misurazioni sul consumo di batteria sono estremamente complesse e variano da utente a utente, da scenario a scenario e da macchina a macchina; a Microsoft vanno sicuramente riconosciuti i meriti su quanto fatto fino ad ora (e quanto sarà fatto) sul browser Edge, ma i riscontri reali possono variare anche sensibilmente rispetto ai dati raccolti.