Siamo alla ricerca di sempre più spazio di archiviazione per i nostri dispositivi: i modelli da 16 GB sono ormai relegati alla fascia bassa del mercato e la possibilità di espansione viene ritenuta fondamentale. Con le nuove schede di memoria UFS potremo aumentare la memoria del nostro smartphone senza rinunciare alle prestazioni in lettura e scrittura. Le schede microSD hanno compiuto passi da giganti negli ultimi anni diventando allo stesso tempo sempre più economiche.
Siamo passati da formati di memoria piccoli a prezzi elevati, ad avere a disposizione MicroSD da 64 GB con un prezzo medio di 25€. Con la presentazione da parte di Samsung della prima linea commerciale di memory card UFS si aprono nuovi scenari per l’espansione di memoria dei dispositivi mobili.
UFS: la velocità prima di tutto
Se una scheda UHS-II può avere una velocità lettura/scrittura di 156/90 Mb/s, con il nuovo standard UFS questi dati vengono più che raddoppiati. Si parla di 530 Mb/s in lettura e 170 Mb/s in scrittura. In teoria le schede microsd tradizionali possono raggiungere dei picchi di 312 Mb/s, ma sono in half duplex mode. Questa modalità permette o di leggere o di scrivere dati, non di compiere entrambe le operazioni allo stesso tempo.
Se pensiamo poi che i dati riportati sopra non valgono per le microsd di fascia bassa, che si attestano su una media di 10 Mb/s possiamo intuire come. anche se ottimistici e teorici, i dati sulle nuove UFS ci presentano un prodotto di tutt’altro livello in quanto a prestazioni, dalle tre alle cinque volte più veloce.
E i consumi?
Non si pensa mai a quanto una scheda di memoria possa consumare in termini di energia, poiché tendiamo a considerarla come un componente inerte, simile ad un archivio di una biblioteca. In realtà anche in idle, cioè quando non vengono effettuate operazioni, si ha un consumo di 0.72W con picchi di 2.88W durante lettura e scrittura.
A prestazioni maggiori tendiamo ad associare l’idea di consumi maggiori, ma in realtà non sempre è così. Con le nuove schede UFS infatti avremo un consumo massimo di circa la metà (1.54W), non considerando che grazie alla velocità di lettura/scrittura i tempi di utilizza saranno teoricamente minori. Certo questi non sono differenze che vi porteranno ore in più a fine giornata. ma si sa, fa sempre piacere poter usufruire di standard superiori con consumi minori.
Da tenere presente che le nuove memorie UFS non verranno probabilmente implementate prima del 2017, e saranno dedicate sopratutto ai dispositivi professionali come DSLR, action cam e droni. Quasi sicuramente le vedremo nei prossimi Top di gamma, chissà, forse proprio al partire dal prossimo Galaxy Note, anche se almeno all’inizio i prezzi saranno più alti delle schede di memoria tradizionali.