Tra le tante cose che la tecnologia è riuscita a migliorare figura di certo la sicurezza. La possibilità di essere in contatto con chiunque ed in qualsiasi momento, di attivare o disattivare oggetti reali o virtuali da remoto, di poter attivare ulteriori misure di tutela per questo o per quell’aspetto, complice anche la diminuzione degli spazi (e dei costi) impiegati dalle apparecchiature, è di certo da non sottovalutare.
Nel piccolo, però, essere sicuri può diventare sinonimo di poter avvisare o rassicurare i nostri affetti più cari su dove ci troviamo, in modo consapevole o involontario; ad esempio, vorremmo avvisare la nostra famiglia se abbiamo avuto un imprevisto e non abbiamo la possibilità di chiamare o inviare SMS; ancora, potremmo voler sapere dove si trova un nostro genitore non più nel fiore dell’età che non risponde al telefono da qualche ora.
Insomma gli scenari sono tanti; Google non è rimasta con le mani in mano e, per soddisfare questo bisogno, ha rilasciato un’app tanto semplice quanto efficace: quest’app risponde al nome di Contatti Fidati Google.
Cos’è Contatti Fidati Google
Rilasciata sul Google Play Store oggi 5 dicembre, si tratta di un’app per Android che permette di definire una cerchia di contatti (ovviamente Gmail) con cui poter condividere la propria posizione in pochi tap. La potenza di Contatti Fidati Google tuttavia non è questa: i nostri contatti fidati potranno chiedere la nostra posizione in qualsiasi momento tramite la stessa app e noi possiamo scegliere di condividerla o meno. La ciliegina sulla torta sta nel fatto che, in caso non rispondiamo ad una richiesta di condivisione, la nostra posizione sarà condivisa automaticamente dopo 5 minuti.
Anche noi, a nostra volta, potremo richiedere la posizione a chi ci ha aggiunti come contatti fidati. Per funzionare correttamente, Contatti Fidati Google richiede l’accesso alla posizione e alla rubrica contatti. Inoltre coloro che imposteremo come “contatti fidati” potranno visualizzare l’intero storico delle nostre posizioni condivise.
Come si usa Contatti Fidati Google
La prima cosa da fare è scaricare ed installare l’app direttamente tramite Google Play Store, usando il link in basso.
LINK | Contatti fidati by Google
Fatto ciò apriamo l’app, che ci accoglierà con una serie di pannelli che ci informano sull’utilizzo di essa. Alla fine del breve tour ci verrà chiesto di inserire i nostri contatti Gmail fidati. Possiamo inserirne uno o più, a seconda delle nostre esigenze (l’app accederà alla nostra rubrica).
I contatti fidati riceveranno un’email e, a partire da quel momento, saranno autorizzati a chiederci la posizione tramite l’app. Per ricevere o poter chiedere la posizione ad un contatto fidato, questo dovrà aggiungerci a sua volta. Per inviare volontariamente la propria posizione a o più contatti fidati ci basterà fare tap sul pulsante rosso (col simbolo del localizzatore) che compare nella schermata principale di Contatti Fidati Google.
I contatti riceveranno una o più notifiche e una o più email che li avvisa della nostra posizione e dei nostri spostamenti; per interrompere la condivisione della posizione possiamo fare tap sull’apposito pulsante presente nella schermata principale o farlo dall’area di notifica.
Per richiedere la posizione a qualcuno che ci ha aggiunto come contatto fidato dobbiamo fare tap sul suo nome nella lista e poi su Chiedi la posizione.
Il nostro contatto fidato potrà comunicarcela spontaneamente oppure rifiutare di farlo (in tal caso lo sapremo); il suo smartphone squillerà con la suoneria di sistema. In caso non venga accettata né rifiutata la richiesta, la posizione del contatto sarà automaticamente condivisa dopo 5 minuti.
Possiamo decidere di ignorare le richieste da alcuni contatti, di impedire che venga visualizzata la cronologia o di disattivare Contatti Fidati Google tramite l’app.
Controversie e privacy
Contatti Fidati Google è uno strumento ottimo per cercare un minimo di rassicurazione in caso di situazioni impreviste; nostro figlio non rientra a casa all’orario stabilito? Possiamo chiedere la condivisione della sua posizione per renderci conto di dove si trovi. Non sentiamo i nostri genitori da un pezzo? Possiamo richiedere la loro posizione con qualche tap. O ancora, abbiamo il sospetto di aver perso lo smartphone? Possiamo chiedere a un nostro contatto fidato di localizzarlo.
Insomma gli scenari sono molti, tuttavia – come ogni strumento simile – ledere la privacy è un attimo: anche se la nostra posizione viene condivisa soltanto con chi decidiamo noi (e neppure con Google), potremmo ritrovarci faccia a faccia con qualche contatto fidato fin troppo invadente (che sia un genitore troppo apprensivo, un partner estremamente geloso e chi più ne ha più ne metta) che pretenda la condivisione continua della posizione per tenerci d’occhio e monitorare tutti i nostri spostamenti. Non è detto che un uso scorretto di quest’app non costringa Google, presto o tardi, a toglierla di mezzo.
Purtroppo è un palese esempio di come l’abuso di uno strumento pensato per tutt’altri scopi possa comprometterne l’utilità ma, in questo caso, la soluzione è semplice: aggiungiamo soltanto contatti davvero fidati e non temiamo o esitiamo a rimuoverli quando la situazione sembra sfuggirci di mano. Farsi tracciare continuamente non è prudente: meglio un muso lungo oggi che chissà cosa domani!