Altro kernel, altra corsa: come di consueto è stato Linus Torvalds ad annunciare l’immediata disponibilità dell’ultima generazione del pinguino; stiamo parlando del kernel Linux 4.9, fresco fresco di rilascio. L’inventore di Linux dichiara con una certa sicurezza che Linux 4.9 sia il rilascio più grande di sempre
Sono abbastanza sicuro sia il rilascio più grande che abbiamo avuto, almeno per numero di commit
scrive l’autore del kernel sulla mailing list
Se guardate al numero di linee modificate abbiamo avuto rilasci più grandi in passato, ma sono stati mirati a risolvere problemi specifici […] Al contrario, Linux 4.9 è semplicemente grande.
E di fatto è così! Gran parte del codice riguarda l’integrazione di “greybus“, il sottosistema alla base dell’ormai fallimentare Project Ara di Google; sebbene lo smartphone modulare sia stato accantonato, Greybus verrà sicuramente usato nei dispositivi futuri.
Grosse, grosse novità riguardano il driver AMDGPU per le schede video AMD/Radeon: arriva il supporto ai display virtuali e forti miglioramenti per il driver “moderno”; si perché, in via sperimentale (e con la necessità di includerlo al momento della compilazione del kernel), è stato introdotto il supporto alle vecchie schede Southern Islands con il driver GCN 1.0 – in altre parole, è possibile usare questa versione sperimentale di AMDGPU sulle AMD Radeon HD serie 7000. Questo per ampliare il supporto del kernel Linux alle vecchie piattaforme. Correzioni e miglioramneti anche per il DRM Intel e per il rendering 3D dedicato al Raspberry PI VC4. A bocca asciutta, invece, i driver grafici Nouveau – che per questo rilascio non ricevono alcuna modifica.
Altra grossa novità di questo kernel è il supporto aggiunto ad un gran numero di board ARM: si parla di 29 in totale, tra cui spiccano il Raspberry PI Zero ed il Nexus 5; arriva in mainline il supporto MPK/Pkeys che garantisce più sicurezza per la memoria, oltre che il supporto agli stack con mappatura virtuale – anch’esso indice di più sicurezza.
Arrivano miglioramenti e correzioni per i filesystem XFS, Btrfs, F2FS, FUSE e OverlayFS, che ottiene il supporto a SELinux; sbarcano inoltre il supporto per la tecnologia Intel ISH (Integrated Sensor Hub), un miglioramento per l’audio su Skylake ed il test driver EFI arriva in mainline grazie al contributo di Canonical. Ma queste sono soltanto parte delle novità: per i dettagli vi invitiamo a leggere l’ottimo articolo riepilogativo di Phoronix.
Al momento della stesura dell’articolo non sono ancor disponibili pacchetti precompilati per installare il nuovo kernel sulle più conosciute distribuzioni; se siete curiosi potrete usare il solito metodo only for the brave, quello di procedere all’installazione di Linux 4.9 tramite tarball sorgente – che potrete recuperare in questa pagina.
Se utilizzate una distribuzione rolling aspettatevi l’approdo del nuovo kernel entro le prossime ore. Torvalds ha contestualmente aperto anche la merge window di Linux 4.10 con una piccola modifica sui tempi: visto l’imminente avvento natalizio, questa verrà chiusa il prossimo 24 dicembre e durerà un giorno in meno del solito – anche se Linus, in realtà, consiglia di inviare tutte le richieste entro il 23.