Di solito, e soprattutto in ambito open source, oltre al nome di un’applicazione, di un progetto o di qualsiasi altra cosa, si usa annettere anche un numero di versione per tenere traccia dei vari aggiornamenti.
Il framework Mesa non fa eccezione: per chi non lo sapesse, Mesa è una sorta di implementazione open source di alcune componenti grafiche necessarie per il corretto funzionamento e rendering dei vari driver video. Insomma si tratta di un framework che offre delle API generiche che possano essere usate dai vari driver grafici open source.
Fino a ieri la numerazione di versione di Mesa teneva conto dell’effettivo progresso nel tempo ma, a partire da oggi, le cose cambiano. Come testimonia il branch di sviluppo su Git, il sistema di numerazione (già discusso lo scorso anno) che Mesa ha adottato è del tipo AnnoDiRilascio-NumeroProgressivoPerL’anno.
Si tratta di una modifica che trova origini nello stretto legame tra Mesa, OpenGL e i driver Vulkan: poiché Mesa è ormai su OpenGL 4.5 e non sono previste novità in OpenGL stesso né nei Vulkan, dunque niente avanzamenti di versione sostanziali, modificare la numerazione si è rivelato necessario per non confondere le acque – o meglio, per non inculcare l’idea che il framework resta “fermo”.
Tradotto in pratica, il framework che doveva essere Mesa 13.1 sarà invece Mesa 17.0 e che il numero dopo il punto aumenterà in base al numero di versioni rilasciate durante l’anno (partendo da 0). Ad esempio il secondo rilascio del 2017 sarà Mesa 17.1, il quinto sarà Mesa 17.4, il terzo del 2018 sarà Mesa 18.2 e via discorrendo. Per gli aggiornamenti minori relativi a ciascuna versione verrà adottata la “solita” terza cifra (ad esempio Mesa 17.0.1, Mesa 17.5.2 e via dicendo).
Mesa 17.0 arriverà ufficialmente il prossimo febbraio 2017 ed introdurrà novità per i driver Vulkan RADV/ADV, OpenGL 4.5 per RadeonSI e Nouveau NVCo e molti miglioramenti in termini di prestazioni.