Per varie ragioni, può capitare che gli utenti vogliano impostare un IP statico sul proprio Smartphone o Tablet Android, ad esempio per voler mappare la propria rete locale oppure per dare un identificativo specifico ad un dispositivo in particolare.
Se non si ha familiarità con ciò di cui stiamo parlando e che tra poco spiegherò nel dettaglio, ecco una breve infarinatura generale sull’argomento.
Un po’ di chiarezza
Un indirizzo IP (o Internet Protocol) viene assegnato a ogni dispositivo che si connette a Internet, compresi i nostri Smartphones o Tablet.
Esistono tuttavia due tipologie di indirizzi IP:
- Indirizzo IP statico;
- Indirizzo IP dinamico;
e già dai loro nomi risulta abbastanza evidente la loro la differenza.
Alla maggior parte dei dispositivi vengono assegnati indirizzi IP dinamici dalle reti a cui vengono collegati, il che significa che i loro indirizzi IP possono cambiare ogni volta che si connettono ad una determinata rete.
In telecomunicazioni e in informatica il protocollo di rete a livello applicativo che si occupa di effettuare questa operazione è il Dynamic Host Configuration Protocol (DHCP), ossia il protocollo di configurazione IP dinamica, il quale permette ai dispositivi di una certa rete locale di ricevere automaticamente ad ogni richiesta la configurazione necessaria per stabilire una connessione.
A differenza degli IP dinamici però, gli indirizzi IP statici sono permanenti e non cambiano dopo essere stato assegnati. Solitamente lo si ritiene fondamentale quando si vuole creare un home server. Per home server si intende l’utilizzo di uno specifico computer come server locale a cui inviare dati e documenti. Avere un IP statico consente una comunicazione veloce con il computer designato a svolgere questa funzione e garantisce un invio veloce dei pacchetti di dati attraverso Internet. Uno dei punti di forza, infatti, è la possibilità di connettersi al proprio server di casa da ogni angolo del mondo.
Assegnare IP Statico su Android
- Recarsi in Impostazioni, selezionare l’opzione “Wi-Fi” e nel caso in cui il modulo non fosse già attivato, switchare il toggle per l’attivazione.
- Una volta switchato il toggle e una volta popolata la lista delle reti Wi-Fi, tenere premuto sulla rete alla quale ci si vuole connettere e selezionare “Modifica rete“.
- Inserire la password per la propria rete e selezionare la freccia riguardante le “Opzioni avanzate” prima di proseguire con la connessione, dovremo infatti modificare alcune impostazioni per impostare l’IP statico;
- Selezionare “Statico” nel menù a tendina riguardante le “Impostazioni IP”.
- Inserire il proprio IP Statico nel campo “Indirizzo IP” in basso (solitamente l’utente è a conoscenza dell’indirizzo statico che si vuole assegnare) e l’indirizzo del router nel campo Gateway (che solitamente è 192.168.0.1 oppure in alternativa 192.168.1.1).
- Inserire i Server DNS. Solitamente sono 8.8.8.8 (DNS 1) e 8.8.4.4 (DNS 2).
Gli altri campi come “Lunghezza prefisso rete” e “Impostazioni proxy” possono rimanere invariati a meno che l’utente non abbia particolari preferenze o necessità.
Nonostante la loro utilità per quanto riguarda la tracciabilità dei dispositivi che la utilizzano, generalmente gli indirizzi IP statici non sono utilizzati di default nelle reti domestiche, ma solamente in grandi reti locali.
Per domande e ulteriori chiarimenti su questa tematica, inviterei gli utenti a commentare.