“Per favore avvisa i contatti della tua lista di non rispondere al numero +39… è un virus che formatta il tuo cellulare. Attenti è molto pericoloso.. L’hanno annunciato oggi alla Rai TV. Diffondi più che puoi”. E’ questa la nuova idea di chi non ha nulla da fare che sta spaventando molti utenti di WhatsApp. Ma cosa c’è di vero in questo messaggio? Assolutamente nulla, si tratta di una bufala bella e buona che vi andremo a spiegare di seguito.
Le bufale su Whatsapp
Le catene di Sant’Antonio le abbiamo conosciute con gli SMS e tutti abbiamo creduto che, con l’avanzamento della tecnologia e dei mezzi di informazione, queste sarebbero sparite. In realtà l’arrivo di Whatsapp ha solo scatenato la fantasia dei creatori e ha sfruttato la poca consapevolezza degli utenti meno coinvolti dalle nuove tecnologie.
La chiamata che formatta il telefono
La nuova bufala WhatsApp ha proprio l’aria di una catena di Sant’Antonio. Un messaggio minaccioso invita gli utenti a non rispondere a un numero di telefono che formatterebbe il vostro cellulare.
Tutto questo allarmismo, ovviamente, è condito dalla RAI che avrebbe diffuso la notizia al TG e dalla richiesta di aiutare il prossimo diffondendo il messaggio.
Cosa c’è di vero?
Beh, in realtà niente. O meglio: l’unica cosa vera di questo messaggio è il numero di telefono che risulta attivo e funzionante, ma probabilmente il proprietario non si mette a telefonare a tutto il mondo. Ovviamente (lo sottolineiamo per completezza di informazioni) nessuna chiamata può formattare un telefono cellulare e la RAI non ha detto nulla sui propri telegiornali.
La sagra delle bufale
Questa trovata per ingannare gli utilizzatori non è la prima e, purtroppo, non sarà nemmeno l’ultima. Nel corso degli anni ne abbiamo viste a centinaia di bufale su Whatsapp, ma se alcune sono totalmente innocue (come questa) altre possono causare seri danni allo smartphone. Stiamo parlando della bufala dei testi colorati, di cui abbiamo ampiamente parlato nell’articolo seguente:
La differenza tra questa e quella dei colori è il semplice fatto che nella seconda si rischia di essere infettati da virus, mentre in questa l’unica cosa a cui andiamo in contro è una perdita di tempo e una figura colossale con gli amici in caso di diffusione.
Evitiamo la diffusione delle bufale WhatsApp
L’unica cosa da fare per cercare di fermare queste catene è non diffonderle. Per capire se un messaggio d’allerta è vero basta leggerne attentamente il contenuto e capire se può essere un allarme concreto.
Inoltre, se non siete ancora convinti, è sufficiente fare una ricerca su Google e, eventualmente, scriveteci alla nostra pagina Facebook e noi vi diremo se si tratta di verità o della solita bufala.