Un nuovo messaggio sta circolando su Whatsapp e sta destando la preoccupazione di molti utenti, tant’è che è stato necessario l’intervento della Polizia di Stato per chiarire la questione. Qualcuno ha già ribattezzato questa iniziativa come “la truffa delle multe“: vediamo di cosa si tratta.
La truffa delle multe su Whatsapp
Alcuni utenti si sono visti recapitare sul proprio smartphone un messaggio scritto in un italiano molto incerto, che chiede il pagamento di una multa per evitare conseguenze spiacevoli. Ecco il testo del messaggio:
L’accesso Internet è linitato a causa della violazione di legge. Tutte le azioni fatte su questo dispositivo mobile sono state registrate. Tutti i vostri file sono stati criptati. La dimesione della sua multa è 100 euro. Se si lascia che siano trascorse 24 ore senza pagamento, il tuo Google Account verrà bloccato e sarà oggetto di procedimento penale….“
Come potete notare, oltre alla scrittura simil-telegramma, abbiamo anche errori grammaticali come “linitato” e “dimesione” di cui nemmeno la Crusca conosce il significato.
Non potevano mancare, nel messaggio, le istruzioni per effettuare il pagamento della fantomatica multa.
Ovviamente il testo è tutto falso e lo potete riconoscere per gli errori lessicali presenti nel messaggio uniti alla immancabile richiesta di pagamento, e anche perchè (diciamocelo) la Polizia che vi chiede soldi su Whatsapp non è molto credibile.
Una gran confusione
Un motivo in più per non credere alla bufala è quello che all’interno del messaggio c’è molta confusione che non fa capire bene cosa sia successo. All’inizio, infatti, parla della limitazione della connessione a Internet, poi dei dati crittografati (che se fossero tali non potreste neanche aprirli!). Poi la minaccia è quella di bloccare l’account Google (cosa c’entra?!). Tutto tenendo conto che il messaggio è stato recapitato tramite Whatsapp!
Ignorate il messaggio
Purtroppo, però, c’è chi ci crede e, seppur non pagando, ha paura che possano avverarsi le minacce inserite nel messaggio. La soluzione è semplicemente quella di non cascare in queste truffe ed ignorare il messaggio, se doveste riceverlo.
Lo diciamo, anche se potrebbe essere superfluo, che la Polizia o qualsiasi ente giudiziario non notificano multe o infrazioni penali attraverso social network o Whatsapp, ma sempre tramite canali reali.
Quindi dovrete preoccuparvi solo nel caso vedeste la temuta “busta verde” o qualche agente abbia fatto visita a casa vostra, fino a quel momento potete dormire sogni tranquilli e non temere per i vostri dati.
Conclusioni
Vi ricordiamo che, se nel caso aveste dei dubbi circa la veridicità di alcuni messaggi o vogliate segnalarci qualcuno, potete farlo tranquillamente utilizzando la nostra pagina Facebook (a cui vi invitiamo a mettere like, se non l’aveste già fatto). Se siete interessati alle bufale che circolano su Whatsapp, potete consultare la nostra pagina dedicata.