Conoscete Alexa, l’assistente vocale di Amazon? Il titolo è ovviamente un’allegoria sullo stereotipo “femmina = discorsi lunghissimi”, proseguite nella lettura per conoscere le ultime novità!
Ormai negli ultimi anni c’è una corsa sfrenata per proporre il migliore assistente virtuale: abbiamo Cortana, Siri, Google Assistant… Si può dire che siamo arrivati a livelli quasi al limite, nel giro di veramente pochi anni. Ma gli sviluppatori pare non si accontentino mai!
Recentemente, il vice presidente della divisione Alexa, Al Lindsay, all’annuale Web Summit ha svelato che il team sta cercando di “insegnare” alla loro creazione ad intavolare discorsi a lungo termine.
Amazon Alexa parlerà ancora di più
Attualmente, tutti gli assistenti possono gestire richieste abbastanza semplici e riescono a continuare un discorso relativamente breve se le domande successive alla prima sono correlate. Ad esempio, come ha recentemente spiegato Google riferendosi al suo assistente, se chiediamo “che tempo farà domani nella mia città?” e subito dopo la risposta “e invece a Parigi?”, esso capisce che ci stiamo riferendo sempre ad una richiesta relativa al meteo.
Ma se la cosa dovesse farsi più complessa? Riportando l’esempio degli sviluppatori di Alexa, se noi vogliamo prenotare una vacanza, attualmente possiamo farlo a “spezzoni”, ovverosia possiamo prenotare un volo, l’albergo, chiedere informazioni sullo stato del volo, chiedere i punti di interesse della città che vogliamo visitare… Ma tutto ciò deve essere fatto in più “round”.
Il team vuole invece arrivare ad un livello superiore, insegnare ad Alexa a tenere discorsi anche di 20 minuti! Nel caso della vacanza, il loro target è riuscire a fare un discorso come se stessimo parlando con un agente di viaggio in carne ed ossa!
Bisogna ammettere che sarà un lavoro veramente arduo, dato che potete immaginare le difficoltà dietro a tutto ciò! Ma io sono fiducioso, se ci pensate fino a pochi anni fa avevamo solamente i comandi vocali, con interazioni come “chiama mamma” o “scrivi messaggio”, le quali erano oltretutto poco funzionali se confrontate agli assistenti attuali! Chi lo sa, magari tra pochi anni finiremo a parlare con il nostro telefono al bar, davanti a un caffè…
Riusciremo ad avere assistenti sempre più “umani”? Sarà un bene o potrebbe rivelarsi una cosa negativa? Voi che ne dite?