Sempre più connessi, sempre più social, sempre più dietro un Black Mirror. Gli smartphone sono diventati degli accessori insostituibili nelle nostre vite ed il loro uso spesso sfocia in una vera e propria dipendenza, tant’è che si tende a riempire ogni momento libero controllando notifiche e messaggi.
Il paradosso avviene poi quando lo smartphone viene utilizzato compulsivamente quando non c’è una vera e propria ragione (un messaggio o una chiamata) in situazioni sociali, al bar con gli amici, al cinema, a pranzo.
C’è chi però si oppone a questo fenomeno: il designer austriaco Schillinger ha infatti creato il Substitute Phone, un accessorio terapeutico per chi è dipendente dallo smartphone.
Substitute Phone
Preoccupato per la situazione Shillinger ha creato 5 finti telefoni in plastica nera, con delle perline di pietra sulla superficie. Il Substitute Phone ricalca nel peso e nelle forme un vero smartphone, e permette di simulare i gesti di swipe, scroll ecc. L’obiettivo del designer è quello di fornire un’alternativa all’utente per sfogare la voglia irrefrenabile di controllare il telefono, sperando che in questo modo possa gradualmente frenare la sua dipendenza.
Il designer austriaco non è nuovo a queste idee, infatti ha precedentemente realizzato una lampada che si attiva solo se si ripone lo smartphone dentro di essa.
Restare Offline
Questione di gesti ripetuti dunque, Shillinger infatti ha avuto l’idea guardando un documentario su Umberto Eco nel quale lo scrittore spiega come aveva provato a sostituire la pipa con un semplice legnetto. Il dispositivo è stato presentato ad un esibizione di design a Vienna dal titolo #OFFLINE – DESIGN FOR THE (GOOD OLD) REAL WORLD , ma non sarà presto in vendita (lo shop dell’autore è ancora in fase di lavorazione).
E’ interessante notare come gli smartphone influenzano le nostre vite, tanto da causare problemi sociali di interazione, di attenzione e di isolamento. Un impatto elevato che sta cominciando ad essere notato, tanto che si sta diffondendo sempre di più l’uso di oggetti “fidget“, ossia antistress nati esclusivamente per contrastare gli stimoli provocati dagli smartphone.
Iniziative come Substitute Smartphone probabilmente non risolveranno il problema, ma almeno costituiscono un primo tentativo di prendere coscienza del potere che i telefoni hanno su di noi.