Siete degli appassionati di fotografia? Allora sicuramente vi sarete accorti che spesso la fotocamera dello smartphone non basta per ottenere scatti eccezionali. Certo, il livello qualitativo è notevolmente salito negli anni, ma c’è un motivo se i fotografi utilizzano ancora le macchine fotografiche.
Fra tutte le categorie disponibili, sicuramente le fotocamere reflex rappresentano l’apice dell’evoluzione fotografica. La scelta degli obiettivi, dei filtri e i sensori professionali aprono le porte a una gamma di utilizzi infinita.
Tutto questo però non basta se non conosciamo l’argomento al quale siamo interessati. In questo articolo vedremo quali sono le informazioni sulla fotocamera reflex che anche i principianti devono conoscere.
Fotocamera reflex: di cosa si tratta?
È un po’ difficile per chi è nato dagli anni ’90 in poi ricordarsi della fotocamere analogiche con pellicola. Per i più grandi invece i ricordi legati a questo tipo di oggetto sono davvero tanti. Le reflex sono le loro dirette discendenti e anche se hanno tolto del fascino all’arte della fotografia, sono riuscite a introdurre tantissime novità.
Rispetto alle altre macchine fotocamere fanno parte di una categoria a sé. Le differenze principali sono il mirino ottico, che mostra le immagini inquadrate attraverso una serie di specchi e il form factor, sicuramente ingombrante ma molto più ergonomico rispetto ad altri prodotti.
I marchi più importanti del settore sono senza dubbio Nikon e Canon, da sempre leader del settore, seguiti a breve distanza da Sony, Pentax e Fujifilm. Come spesso accade in questi casi non esiste un marchio migliore, molto dipende dal vostro budget e dall’utilizzo che intendete fare della fotocamera.
Reflex: le caratteristiche fondamentali
Le fotocamere reflex, identificate anche dalla sigla DSLR, offrono delle caratteristiche tecniche di primo livello. I loro componenti, sono molto diversi da quelli utilizzati negli smartphone o nelle macchine fotografiche compatte. Sostanzialmente sono composte da:
- Un sensore, che può essere Full Frame o APS-C. Le differenze fra i due sono notevoli, anche in termini di dimensioni. Questo significa che con i Full Frame è possibile utilizzare pixel più grandi e di conseguenza catturare più luce. Ne consegue che avremo immagini più definite e scatti migliori in condizioni di luce scarsa.
- Il processore è, come per tutti i dispositivi digitali, il vero cuore del sistema. Spesso in campo fotografico viene snobbato rispetto a dati più altisonanti come i Mega Pixel. In realtà la sua funzione è fondamentale per elaborare i file delle immagini. Il progresso delle CPU ha portato infatti un notevole miglioramento in termini di qualità, forse più dell’evoluzione dei sensori. Se scegliete una fotocamera quindi, assicuratevi che il suo processore sia di buona qualità.
- Altra caratteristica sottovalutata è l’autofocus. In realtà è una delle maggiori differenze fra una reflex economica e una professionale. Durante l’acquisto sarà bene valutare il numero di punti AF, la loro geometria e la percentuale di copertura dell’immagine.
- Uno dei maggiori vantaggi di una fotocamera reflex è la possibilità di cambiare gli obiettivi. Questo dà la possibilità di variare l’utilizzo semplicemente smontandone uno e sostituendolo. Anche le fotocamere mirrorless sono dotate di obiettivi intercambiabili, ma la forza delle reflex risiede nella quantità e qualità della scelta.
Lo scatto: automatico o manuale?
Uno dei dilemmi più grandi quando si parla di fotografia è la modalità di scatto. Ci sono intere fazioni che si dividono fra automatico e manuale. Con il primo avrete la possibilità di lasciar decidere alla reflex tempi di otturazione, ISO e apertura del diaframma, il tutto secondo la scelta del software. Con la seconda sarete voi a scegliere come scattare una fotografia, ma dovrete anche avere delle buone conoscenze di base per impostare i giusti valori.
Sulla base della nostra esperienza vi possiamo dire che, soprattutto per i principianti è bene prima familiarizzare con il comportamento in modalità automatica della fotocamera reflex. Ciò non toglie che sperimentare con le impostazioni manuali aumenterà la consapevolezza dei vostri scatti e riuscirete a fare progressi solo con l’esperienza.
Proprio per questo motivo ora vi parleremo dei valori fondamentali da utilizzare quando si scatta con una reflex. Non abbiamo la presunzione di voler dettare delle regole, ma solo di fornirvi dei piccoli consigli che vi torneranno davvero utili.
Esposizione
Quante volte avete sentito questo termine parlando di fotografia? L’esposizione è uno dei valori che meglio aiutano a restituire un’immagine reale. Settando correttamente questa impostazione, riuscirete a restituire la giusta luce allo scatto o a creare effetti davvero suggestivi.
Potremo stare ore a parlare dell’esposizione in fotografia, ma fondamentalmente è l’unione di tre valori: apertura del diaframma, tempo di otturazione e sensibilità ISO. Solo calibrando e miscelando nel modo giusto queste tre entità riuscirete a far arrivare al sensore il giusto quantitativo di luce. Vista la complessità dell’argomento, vi rimandiamo alla lettura di alcuni approfondimenti, validi per tutte le macchine fotografiche e soprattutto per le reflex.
- Tempo di esposizione: cos’è e come si regola
- L’esposizione in fotografia: cos’è e perché è importante
- La sovraesposizione e i suoi vantaggi
Apertura del diaframma
Il diaframma di una fotocamera reflex, altro non è che una sorta di “foro” attraverso il quale passa la luce. Realizzato con un sistema di lamelle a ventaglio inverso, viene regolato aprendolo o chiudendolo. Grazie al diaframma è possibile modificare la profondità di campo, scegliendo se mettere a fuoco tutto ciò che si trova dentro all’inquadratura o solo una parte di essa.
I valori dell’apertura, come potete vedere nell’immagine, sono indicati da f/ seguito da un numero. Al contrario di ciò che si potrebbe pensare, più è alto il numero indicato, più piccolo è il foro che fa passare la luce verso il sensore. Ne deriva che i valori più bassi saranno quelli da utilizzare se si desidera ottenere l’ormai famoso effetto bokeh.
Tempo di otturazione
La seconda delle voci che trovate nel triangolo dell’esposizione è il tempo di otturazione. Immaginate l’otturatore come una sorta di saracinesca che si trova proprio davanti al sensore e impedisce il passaggio della luce. Il tempo di otturazione altro non è che il momento fra l’apertura e la chiusura dell’otturatore stesso. Proprio per questo motivo si tratta di uno dei valori fondamentali nel triangolo dell’esposizione.
Solitamente indicato in frazioni di tempo se inferiore al secondo (1/1000, 1/100, 1/10) e con numeri interi se superiore (1, 2, 3) stabilisce per per quanto un’immagine o un soggetto vengono impressi nel sensore. Se volete immortalare un attimo o “congelare il tempo”, i valori impostati dovranno essere davvero piccoli. Viceversa, se volete dare l’idea del tempo che scorre o di un flusso, i tempi da utilizzare saranno quelli superiori al secondo.
Sensibilità ISO
L’ultimo dei valori fondamentali del triangolo dell’esposizione è la sensibilità ISO. Davvero importante in fotografia, varia in base all’illuminazione dell’ambiente in cui vi trovate. Solitamente parte da 100 fino ad arrivare, nelle reflex professionali oltre i 50000. Per semplificare il tutto tenete presente che di giorno, con il sole è consigliato impostare la sensibilità ISO fra 100 e 400. Di sera o in ambienti poco illuminati, i valori da utilizzare vanno invece dagli 800 fino ai 3200.
Unica nota negativa è che più aumentate la sensibilità ISO, maggiore sarà il rumore presente nello scatto. Per ovviare a questo problema potete scegliere di usare un cavalletto. Questo vi darà la possibilità di utilizzare ISO bassi anche in notturna, semplicemente aumentando il tempo di otturazione.
Un’altro degli elementi che caratterizzano la fotocamera reflex sono gli obiettivi. Ne potete trovare di tutti i tipi e per tutti gli usi, a se volete approfondire anche questo argomento, in questo articolo potete trovare tutto ciò di cui avete bisogno. Se poi volete dare uno sguardo agli altri articoli sulla fotografia che abbiamo prodotto, qui ne potete trovare alcuni.
- Bilanciamento del bianco: cos’è e come si usa
- Rumore digitale: come correggerlo
- Regola dei terzi: cos’è e come sfruttarla in fotografia
- Effetto bokeh: cos’è e come si ottiene
- Time-Lapse: come scegliere il giusto intervallo
- Gli accessori da avere sempre nella borsa fotografica
Conclusioni
Adesso che abbiamo fatto un po’ di chiarezza sulle fotocamere reflex e ne abbiamo analizzato le impostazioni base, potete scattare foto in maniera più consapevole. Certo, per essere bravi serve ancora tanta teoria e ore di esperienza. Per la seconda ve la dovrete cavare da soli, mentre per la prima abbiamo qualche manuale da consigliarvi.
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