Di recente non si fa che parlare di criptovalute, Bitcoin e affini. Le criptovalute, come i più informati fra i nostri lettori sapranno, già possono essere create utilizzando capacità di calcolo (in gergo questa operazione si chiama mining).
Alcuni sviluppatori hanno pensato che sfruttare il calcolo distribuito poteva essere un ottimo modo di avere una grandissima capacità da destinare al mining. Tanta capacità di calcolo significa tanta criptovaluta creata e quindi tanto denaro.
Dove trovare persone disposte a fornire capacità di calcolo per il progetto? Semplice, usando la rete, ed inserendo in alcuni siti particolarmente trafficati script che sfruttano la capacità di calcolo degli utenti.
Se il vostro PC rallenta (se è un portatile probabilmente partiranno anche le ventole o sentirete aumentare la loro velocità di rotazione), quando caricate e visitate una data pagina web è molto probabile che il sito in questione stia minando Bitcoin o qualche altra criptovaluta a vostre spese.
È legale per i siti minare Bitcoin tramite script?
La risposta è sì, i siti online si devono mantenere, hanno bisogno di denaro per restare online (coprire il costo dell’infrastruttura e gli altri costi operativi), quindi come per la pubblicità, i siti possono inserire i metodi che preferiscono per monetizzare il traffico.
Moralmente l’utilizzo di uno script che mina utilizzando le risorse dell’utente non è da condannare in sé, ma bisogna ricordare che a differenza della pubblicità che è visibile e può essere bloccata facilmente tramite adblock, uno script non è visibile e quindi l’utente potrebbe sentirsi ingannato.
Bene fanno quei siti che utilizzano tali script ma lo segnalano all’utenza, molto più fastidiosi sono invece portali web carichi di pubblicità invasive, di script e per giunta senza l’ombra di un avviso.
Un caso clamoroso è stato quello di ThePiratebay il famoso portale torrent che ha inserito nel codice della pagina uno script miner Monero senza avvisare gli utenti. Dopo essere stati scoperti gli amministratori hanno rilasciato una dichiarazione dicendo che in futuro potrebbero utilizzare il mining per sostenere le spese necessarie a tenere online il sito.
Come fare quindi a difendersi? Ne parliamo nel prossimo paragrafo.
Come bloccare gli script che minano Bitcoin nel mio browser?
Gran parte dei siti che usano la vostra capacità di calcolo per minare usano un servizio chiamato Coinhive.
Ci sono un paio di strade che potete prendere per dire addio al problema.
Usare una estensione dedicata
Si tratta del modo di gran lunga più rapido ed efficace, basta una piccola estensione per dire addio agli script miner definitivamente.
Su Chrome e Firefox la migliore estensione del genere è l’ottima ed open source No Coin.
L’estensione è semplicissima da installare: basta andare nello store del proprio browser Chrome o Firefox e cliccare su Installa.
A installazione conclusa, l’utilizzo è altrettanto semplice, comparirà nell’interfaccia del browser in alto a destra la sua icona, verrete quindi avvisati quando uno script miner viene rilevato e potrete decidere se bloccarlo (comportamento impostato di default) oppure decidere per quanto tempo volete permettergli di girare.
Modificare il proprio adblock
Un altro modo semplice per bloccare gran parte degli script miner consiste nel bloccare nelle pagine web tutte le chiamate agli script.
Potete modificare le impostazioni del vostro Adblock di fiducia (il nostro preferito è uBlock) ed aggiungere ai filtri il seguente indirizzo:
https://raw.githubusercontent.com/hoshsadiq/adblock-nocoin-list/master/nocoin.txt
L’indirizzo proviene da un interessante progetto su GitHub, che Francesco (che ringraziamo) ci ha segnalato.
Su uBlock farlo è abbastanza semplice, basta andare nella sua pagina di impostazioni e entrare nella sezione I miei filtri, inserire nel campo di testo l’indirizzo sopra e infine cliccare su Salva i cambiamenti.
Che effetti ha lasciare che una pagina mini criptovalute tramite il mio browser?
L’effetto principale che noterete sarà un anomalo consumo di risorse (soprattutto l’uso del processore tenderà a salire verso il 100%).
Quindi potreste notare dei rallentamenti, e sicuramente il vostro computer consumerà un quantitativo maggiore di energia, e ciò potrebbe ridurre drasticamente la autonomia della vostra batteria.
Riguardo la sicurezza non c’è molto da temere, di fatto lasciarli minare condividendo parte della vostra potenza di calcolo non metterà a rischio i vostri dati e la vostra privacy.
Sperando di avervi sufficientemente informati su tutti gli aspetti della delicata questione, il nostro post sugli script web che minano Bitcoin e su come difendersi si conclude qui. Vi invitiamo a condividere con noi la vostra esperienza con No Coin e a raccontarci quali sono i siti che avete beccato a fare i furbi.