Se avete notato che il vostro smartphone Android inizia a comportarsi in modo strano, allora sicuramente c’è qualcosa che non va. Ad esempio, le applicazioni iniziano a chiudersi inaspettatamente oppure si riavviano senza che voi facciate nulla o ancora ci sono delle pagine aperte nel browser predefinito che voi non avete mai visitato. Nel peggiore dei casi, è possibile che il vostro device venga controllo da remoto da un malintenzionato. Ecco perché abbiamo deciso di realizzare questa guida in cui vi spieghiamo come eliminare un hacker da Android.
Il sistema operativo mobile sviluppato da Google è estremamente personalizzabile, quindi la sua natura lo rende la preda perfetta per i pirati informatici e per gli attacchi hacker. Tuttavia, abbiamo deciso di realizzare questo articolo per aiutarvi a capire se tutto va per il verso giusto oppure come liberarvi da un malintenzionato in caso rileviate qualcosa di anomalo.
Verificate l’installazione di applicazioni sospette
Esistono alcuni software che possono essere sfruttati dagli hacker per rubare informazioni strettamente personali oppure prendere il controllo del vostro device da remoto. Il malintenzionato, in particolare, sfrutta delle semplici applicazioni create per fin di bene, ossia per il controllo genitori o per fungere da antifurto. Esempi sono Cerberus, Qustodio o Norton Family Parental Control.
Per poter funzionare correttamente, questo genere di app ha bisogno di ottenere dei privilegi di amministrazione particolari. Dunque, per controllare se un hacker ha installato uno di questi software sul vostro smartphone senza avere il permesso, vi basterà accedere all’apposita sezione e controllare.
Ecco come fare:
- Accedete alle Impostazioni del vostro device pigiando sull’icona a forma di ingranaggio che trovate nella schermata iniziale, nel drawer, oppure nella barra delle notifiche tirando giù la tendina.
- Fatto ciò, identificate la sezione Sicurezza e poi, all’interno di essa, Amministra dispositivo. In alternativa, provate ad andare su Altre impostazioni, su Privacy e poi su Amministrazione dispositivo oppure, se disponibile, cercate Amministratore dispositivo nell’apposita barra di ricerca che trovate nelle Impostazioni.
- Nel caso in cui nella lista che compare ci fosse una delle applicazioni succitate o qualsiasi altro software del genere, allora significa che siete vittima di un hacker che vi sta spiando. Potete comunque revocare i permessi di accesso alle applicazioni installate dal malintenzionato rimuovendo semplicemente la spunta accanto ad esse.
- Fatto ciò, basta procedere con la disinstallazione dell’applicativo identificato attraverso la sezione Impostazioni – Applicazioni (o App).
A parte le applicazioni per il parental control o che fungono da antifurto, esistono proprio delle app spia create ad hoc che hanno lo scopo di rubare informazioni senza avere il permesso. Esempi sono iKeyMonitor e mSpy.
Per poter funzionare correttamente, però, la maggior parte di questi applicativi hanno bisogno di ottenere i permessi di root, quindi il vostro smartphone o tablet Android deve avere questo sistema abilitato. Per fortuna esistono alcuni metodi che permettono di verificare se queste app spia sono presenti.
Vediamo insieme quali sono:
- Aprite il dialer predefinito del vostro dispositivo Android (per intenderci l’app Telefono) e digitate il codice *12345. Se sul terminale è installata un’app spia, attraverso questa combinazione di numeri dovrebbe aprirsi il pannello di gestione. Se compare, allora potete procedere con la disattivazione manuale e infine la disinstallazione dalle Impostazioni come se fosse un normale software.
- Avviate il browser che è disponibile sul vostro device Android (es. Chrome o Firefox) dirigetevi all’indirizzo localhost:4444 oppure localhost:8888. In questo modo, accederete al pannello di amministrazione della eventuale app spia installata.
- Nel caso in cui aveste applicato il root sul vostro device, allora aprite l’applicazione SuperSU (o un altro software che si occupa della gestione dei permessi di root) e verificate la presenza di eventuali applicazioni spia fra quelle presenti nella lista. Se ci sono, vi basterà revocare immediatamente i permessi e procedere con la disinstallazione attraverso il menu Applicazioni (o App) reperibile nelle Impostazioni.
Controllate le app in esecuzione in background
Se cercate un altro metodo che vi indichi come eliminare un hacker da Android, allora potreste controllare tutte le applicazioni e i processi in esecuzione in background sul vostro dispositivo. Esistono diverse applicazioni sul Google Play Store a cui fare affidamento ma noi vi consigliamo Simple System Monitor.
Vediamo come sfruttarla al meglio.
- Procedete con il download dell’applicazione dal Google Play Store e avviatela una volta completata l’installazione.
- A questo punto, tappate sui 3 trattini presenti in alto a sinistra e scegliete Apps Usage.
- Se vi viene chiesto, premete sulla scritta Tap to grant permission per dare il permesso a Simple System Monitor di monitorare l’utilizzo dello smartphone.
- Fatto ciò, accederete automaticamente alla scheda Apps Usage contenente tutti i processi e le applicazioni in esecuzione.
- Controllate attentamente l’elenco e, se trovate qualcosa di anomalo, vi consigliamo di effettuare una ricerca su Google e procedere con la disinstallazione (in caso di esito positivo) pigiando prima sul nome del software e poi su Disinstalla dal menu Informazioni applicazione.
Se cercate un’alternativa a Simple System Monitor, perché magari non soddisfa le vostre esigenze oppure non apprezzate la sua grafica, vi proponiamo di seguito altre valide alternative presenti sempre sul market di Google:
Disabilitate l’installazione di app da sorgenti sconosciute
Di solito, le app spia non sono presenti sul Google Play Store, quindi per essere installate è necessario reperirle da Internet sotto forma di file APK oppure da store alternativi. Android blocca per impostazione di default l’installazione di applicazioni provenienti da origini sconosciute, quindi l’installazione di applicativi che non sono presenti sul market di Google. Nel caso in cui aveste modificato questa impostazione, allora vi consigliamo di disabilitarla attraverso le impostazioni del proprio smartphone o tablet Android.
Per fare ciò, seguite questi passaggi:
- Aprite Impostazioni pigiando sull’icona a forma di ingranaggio che trovate nella home screen, nel drawer oppure tirando giù la tendina delle notifiche.
- Scegliete Sicurezza (o Privacy e sicurezza o ancora Impostazioni aggiuntive – Privacy) e disattivate l’opzione Origini sconosciute (o Sorgenti sconosciute) attraverso lo switch presente accanto. Se non riuscite a trovare questa funzionalità, vi consigliamo di utilizzare il campo di ricerca (se è presente) nelle Impostazioni.
- Una volta disattivata l’opzione Origini sconosciute, non sarete più in grado di installare app se non dal solo Play Store.
Effettuate una scansione alla ricerca di virus e/o malware
Un altro consiglio che possiamo darvi su come eliminare un hacker da Android è effettuare una scansione alla ricerca di eventuali virus e/o malware utilizzando le varie applicazioni disponibili su Android. In questo momento, ci sono diversi software a cui potete fare affidamento ma di seguito vi proponiamo i migliori antivirus:
- Avast Mobile Security & Antivirus 2018
- Kaspersky Mobile Antivirus
- Avira Antivirus Security
- Bitdefender Antivirus Free
- AVG Antivirus Gratis per Android 2018
- 360 Security Antivirus Free
- McAfee Mobile Security
Rimuovete il root
Come detto qualche riga fa, ottenere i permessi di root su uno smartphone o un tablet Android significa accedere a dei privilegi di amministrazione elevati per gestire a 360° il sistema operativo mobile di Google. Se da un lato il root consente di effettuare modifiche e personalizzazioni a tutta forza, dall’altro potrebbe rendervi la preda perfetta per gli hacker.
Dunque, se non avete bisogno, vi consigliamo di eliminare il root sul vostro device Android. È possibile fare ciò semplicemente dall’applicazione che si occupa di gestire i permessi. Nella maggior parte dei casi si tratta di SuperSU.
Ecco come fare:
- Trovate e aprite l’applicazione sul vostro terminale Android e accedete alle Impostazioni.
- Cercate e pigiate sull’opzione relativa all’unroot completo e seguite le istruzioni riportate sullo schermo per terminare l’operazione.
Se non riuscite, potete affidarvi a Google per scoprire la procedura nel dettaglio, nel caso in cui non ce la fate, cercando “rimuovere il root da marca e modello smartphone“.
Ripristinate Android
Come ultima spiaggia, vi consigliamo di effettuare un reset completo alle impostazioni di fabbrica se le soluzioni viste poco fa non hanno portato effetto. Anche se si tratta di un metodo da attuare soltanto in certe situazioni, vi permetterà di stare completamente tranquilli in quanto va ad eliminare tutti i dati e tutte le applicazioni presenti nel sistema operativo, quindi anche le eventuali app spia nascoste.
Vediamo come procedere:
- Aprite sempre le Impostazioni tappando sull’icona a forma di ingranaggio e accedete alla sezione Backup e ripristino.
- Da qui premete su Ripristino dati di fabbrica e seguite la procedura che viene mostrata sullo schermo.
- Al riavvio successivo, vi basterà ripristinare le applicazioni e i dati che avevate in precedenza attraverso il backup creato prima del ripristino e impostate tutto com’era prima.