Davanti ad una attualità che scorre velocissima, è senza dubbio complesso rimanere sempre aggiornati (per cultura personale o per necessità lavorative) su ciò che accade nel mondo, in questo senso sapere usare Google Trends in maniera appropriata potrebbe “togliere molte castagne dal fuoco”.
Che cos’è Google Trends? È presto detto. Google, da più di dieci anni a questa parte, ha messo a disposizione di analisti e utenti generici uno strumento gratuito che raccoglie dati sulle ricerche fatte sul browser proprietario e sui servizi afferenti (su tutti, YouTube). Neppure a dirlo, una funzione estremamente importante per esempio per rimanere sempre aggiornati sulle preferenze di ricerca allo scopo di trattare, magari sul proprio blog, i temi che stanno suscitando più interesse.
Google Trends consente proprio di effettuare delle query mirate (senza farla troppo lunga, delle ricerche) restituendo grafici affinabili mediante filtri relativi a:
- area geografica di interesse;
- lingua;
- categorie di argomento.
In ultima analisi, i trends, in quanto tali, evidenziano il grado di popolarità della keyword di interesse e ne consentono la valutazione in proiezione temporale (le finestre disponibili vanno da un’ora a periodi di tempo antecedenti di oltre 10 anni rispetto al presente).
Prima di entrare nel merito della nostra guida dedicata a come usare Google Trends, aggiungiamo che il servizio si è rinnovato nella veste grafica a Maggio 2018 e gli sviluppatori hanno introdotto una serie di nuove funzionalità tese ad arricchire quelle basic andando a semplificarne l’esperienza d’uso.
Dopo questa lunga ma doverosa introduzione, utile a descrivere la natura del servizio, ecco qualche indicazione per usare al meglio Google Trends.
Indice degli argomenti
- Come effettuare ricerche nel miglior modo possibile
- Ricercare una parola chiave su Google Trends
- Come condividere i dati
- Conclusione
Come effettuare ricerche nel miglior modo possibile
Valutare l’interesse nazionale o mondiale intorno ad un argomento è davvero un gioco da ragazzi, è sufficiente imparare le regole base per usare Google Trends. In primo luogo, sarà necessario operare ricerche mirate e ben costruite. Ecco alcuni trucchi:
- Attenzione ai segni di punteggiatura; l’utilizzo non appropriato di virgolette, virgole e segni grafici di vario tipo potrebbe viziare le ricerche. Ad esempio, se si sta cercando una breve frase e di desidera ottenere esclusivamente risultati relativi alle parole in quell’ordine, sarà necessario inserire la ricerca tra virgolette. Viceversa, si otterrebbero risultati affini ma con sequenza di parole diversa. Allo stesso modo non utilizzando segni di interpunzione, non verrebbero incluse le ricerche comprendenti sinonimi delle parole di interesse.
- Se la query comprende due o più termini, affinché vengano restituiti risultati che presentino almeno uno dei termini sarà necessario inserire un (+) tra gli stessi (viceversa, inserendo un (–) tra i termini di ricerca se ne escluderà uno).
Come usare Google Trends
Prima di iniziare uno sguardo generale al servizio
- Collegarsi alla home page di Google Trends;
- Per usare Google Trends in maniera ottimizzata potrebbe essere una buona idea quella di effettuare l’accesso a Google tramite il proprio account;
- Dopodiché per restringere l’area nella quale si desidera conoscere i trends di ricerca di una parola chiave, sarà necessario cliccare sull’icona menu e scegliere il paese di interesse;
- Prima di effettuare la prima ricerca, invitiamo ad osservare per intero la pagina iniziale di Google Trends, nella quale è possibile individuare tre sezioni:
- In alto, quella dedicata alla barra di ricerca;
- Al centro (effettuando uno scrollo verso il basso), “Di tendenza recentemente” dedicata appunto alle tematiche più ricercate;
- A fondo pagina, “Un anno di ricerche”, dedicata agli argomenti più ricercati su Google nell’ultimo anno (e negli anni passati).
Effettuare una ricerca su Google Trends
Una volta terminato lo sguardo generale a Google Trends, sarà possibile avventurarsi nella prima ricerca:
- Digitare la parola chiave che si desidera ricercare nella barra di ricerca (ad esempio “Sergio Mattarella”) e premere “Invio”;
- Verrà restituita una schermata recante, al di sotto della keyword, una serie di filtri per affinare la ricerca, tra cui:
- Area geografica;
- Intervallo di tempo di ricerca (ultima ora, ultime 4 ore, ultimo giorno, ultimi 7 giorni, ultimi 30 giorni, ultimi 90 giorni, ultimi 5 anni, 2004 – Presente oppure Intervallo di tempo personalizzato);
- Categoria in cui effettuare la ricerca (ad esempio Acquisti, Alimenti e bevande, Arti e intrattenimento e molte altre);
- Tipologia di servizio Google su cui effettuare la ricerca (Google Immagini, Google News, Google Shopping, Ricerca di YouTube).
- Nella pagina dei risultati è inoltre possibile inserire una serie di termini di ricerca da mettere a confronto con il primo (nel nostro esempio “Sergio Mattarella” è messo a confronto con la keyword “Sandro Pertini”). Si otterrà un grafico di confronto dell’interesse relativo alle due query nel tempo (nel nostro esempio riferito agli ultimi 12 mesi).
- Scorrendo col mouse lungo le linee del grafico si otterranno delle informazioni pop-up riferite a giorno (o periodo);
- Al di sotto del grafico cartesiano relativo ai termini di ricerca, si trova un secondo box recante informazioni relative all’analisi di confronto per sottoregione. Nell’ambito del restyle generale di Google Trends, questa sezione è stata migliorata nella colorazione del grafico dell’area di ricerca. L’intensità del colore rappresenta in maniera semi-quantitativa la percentuale di ricerche del termine in questione.
- Scorrendo lungo la pagina si trova un ulteriore grafico relativo all’interesse per regione (di ognuna delle ricerche a confronto), affiancato da un’analisi delle query correlate (le più cercate e quelle in aumento).
Come condividere i dati
Come intuibile, usare Google Trends è davvero semplice. Per condividere l’analisi degli argomenti cercati sarà sufficiente sfruttare la canonica funzione “Condividi” premendo il pulsante presente in corrispondenza di ogni scheda.
Non solo, l’esportazione può avvenire anche scaricando un file in formato CSV. Sarà sufficiente premere sul tasto recante una freccia diretta verso il basso e salvare il file CSV. Per aprire un file in formato CSV con Google Docs è indicata la lettura dell’apposita guida.
Se invece si desidera incorporare uno o più grafici all’interno del proprio blog o nel proprio sito sarà sufficiente cliccare sul pulsante “Incorpora”. In questo caso sarà possibile ottenere una preview dei dati (aggiornabili in tempo reale mediante apposizione di una spunta in alto a sinistra oppure statici) incorporati in versione desktop o mobile, e sarà possibile copiare e incollare il codice HTML relativo.
Conclusione
Ecco conclusa la nostra guida dedicata a come usare Google Trends. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la guida ufficiale a Google Trends. Per rimanere sempre aggiornati su news, offerte e guide lasciate un Like alla pagina Facebook ufficiale di ChimeraRevo.