Immaginate di dover fare qualcosa di molto importante al computer (come nel caso nostro lavorare), premete il pulsante di accensione e la macchina non dà alcun segno di vita. Se il PC non si accende, potrebbero essere molti i fattori determinanti. La prima cosa che viene subito da pensare è di chiamare il vostro fidato tecnico per riuscire a capire assieme quale può essere il problema. Tuttavia, prima di disturbarlo (magari alle 6:00 di mattina) ci sono ancora speranze di poterlo aggiustare autonomamente. Le uniche cose richieste sono tanta pazienza e calma.
Sono molte le ragioni per cui un PC non si accende e spesso abbiamo pochissimi indizi per capire quale sia la causa principale. Noi di ChimeraRevo abbiamo deciso di realizzare un articolo molto interessante in cui vi elenchiamo le principali cause per cui il computer non si accende e come risolverle nel migliore dei modi. Precisiamo, inoltre, che la seguente guida per aggiustare un PC morto che non si accende e non si avvia è valida per i modelli con Windows 10 o versioni meno recenti. In alcuni casi, le soluzioni possono essere applicate anche ai notebook. Non perdiamo altro tempo e passiamo subito al dunque!
Indice dei contenuti
- Riparare un computer che non si accende più e non mostra alcun segno di vita
- Il computer si accende ma non si ricarica e non compare nulla sullo schermo
- Il PC si accende e poi si spegne
- Il PC si accende ma non si carica Windows
Riparare un computer che non si accende più e non mostra alcun segno di vita
Se davanti avete un computer che non dà alcun segno di vita e non reagisce in alcun modo alla pressione del pulsante di accensione, quasi sicuramente c’è un problema legato all’alimentazione. Altri due fattori legati a questo problema sono: non si accende nessuna luce e le ventole non girano. Prima di iniziare, controllate che tutte le spine siano correttamente collegate alla corrente elettrica, che la ciabatta sia accesa in caso viene utilizziata e che l’interruttore della PC sia acceso.
Se disponete di un laptop, la soluzione è molto semplice. Il PC portatile non si accende per via del cavo di alimentazione difettoso oppure per colpa della batteria. In entrambi i casi, è possibile risolvere acquistando un nuovo trasformatore o sostituire la batteria. In quest’ultima situazione, l’unità potrebbe essere rimovibile oppure no. Nel caso non lo fosse, allora affidatevi a mani esperte per la sostituzione.
Se avete un PC Desktop, il nostro consiglio è quello di aprire il case e controllare l’integrità di tutti cavetti e le spine poste sulla scheda madre. Potete provare anche a scollegarle e ricollegarle facendo estrema attenzione. Oltre ai cavi, potete provare a risolvere rimuovendo e reinserendo la batteria CMOS, ossia quella piccola e rotonda presente sulla motherboard.
Il PC non si accende anche per via dell’alimentatore guasto. Tale problema si presenta soprattutto in estate quando fa molto caldo. Chi dispone delle attrezzature adatte può provare a testare l’energia proveniente dall’alimentatore utilizzando un tester o un misuratore di energia esterno. Nel caso in cui riscontriate un malfunzionamento della componente, è possibile sostituirla acquistandone una nuova.
Qualora abbiate sostituito l’alimentatore e il PC ancora non si accende, molto probabilmente si è bruciata la scheda madre. In questo caso, è richiesto per forza l’intervento di un tecnico esperto per sostituirla oppure acquistare un nuovo computer. Oltre alla motherboard, ci sono altre componenti hardware di un computer che potrebbero impedire la sua accensione: RAM, processore o hard disk.
Sui portatili, invece, è possibile provare ad effettuare un reset hardware. Ecco come fare:
- Scollegate tutti i cavi di alimentazione e quelli USB.
- Tenete premuto il pulsante di accensione per 15/20 secondi.
- Ricollegate la spina alla corrente elettrica per provare ad accenderlo.
Il computer si accende ma non si ricarica e non compare nulla sullo schermo
In questo caso, il problema può essere attribuito a due cose:
- Il monitor non è collegato bene al PC o alla corrente elettrica oppure è rotto.
- È presente un problema hardware all’interno della macchina.
Nel primo caso, controllate che tutti i cavi siano correttamente collegati e in ottimo stato e provate a spegnere e riaccendere il monitor per vedere se compare la schermata con il logo del produttore. Se ciò avviene, allora sicuramente il monitor funziona e non è lui il problema.
Nel secondo caso, la causa potrebbe derivare nuovamente dall’alimentatore. Tuttavia, potrebbe non essere rotto ma avere poca potenza per dare l’energia richiesta dal computer. Questo problema si presenta il più delle volte quando viene aggiunta o sostituita una parte hardware della macchina. Potreste provare a risolvere acquistando un alimentatore più potente.
La colpa può essere anche della RAM o dell’HDD. Potete provare a risolvere il problema staccando e riattaccando i banchi di RAM o le spine dell’hard disk così da vedere se è solo una questione di collegamenti. Se avete più di uno, provate a staccare un HDD o un banco di RAM per scoprire quello danneggiato.
Se il PC non si accende, il problema potrebbe essere anche del sistema operativo. Nel caso in cui compaia una schermata nera subito dopo quella contenente varie scritte (appena si accende il computer), allora potreste provare a risolvere tramite varie soluzioni che vi elenchiamo di seguito.
Ripristino di configurazione di sistema
Una volta entrati in modalità provvisoria, per procedere al ripristino di configurazioni di sistema, per riportare il computer a un momento in cui funzionava, è possibile seguire due procedure applicabili se il PC ha problemi ma si avvia oppure non parte proprio.
PC ha problemi ma si avvia
Se rientrate in questa casistica, seguite i passaggi:
- Scrivete nella barra di ricerca presente in basso a sinistra ripristino e scegliete la prima opzione. Se disponete di una versione di Windows meno recente, allora andate su Start – Programmi – Accessori – Utilità di sistema – Ripristino configurazione di sistema.
- Cliccate su Apri ripristino configurazione di sistema.
- Attendete il caricamento della finestra che richiede qualche secondo e poi pigiate una volta su Avanti.
- Nella finestra che compare, scegliete il punto di ripristino più vicino alla data attuale in cui il computer funzionava bene.
Vi ricordiamo che questo processo comporterà la cancellazione di tutti i dati che sono stati memorizzati e i programmi installati nel periodo compreso fra la data attuale e il punto di ripristino scelto.
Se non riuscite ad avviare il ripristino di configurazione di sistema, potrebbe essere stato disattivato. Per riattivarlo, seguite questi passaggi:
- Scrivete nella barra di ricerca regedit e cliccate sul primo risultato Prompt dei comandi.
- Identificate la chiave SystemRestore presente in HKEY_LOCAL_MACHINESOFTWAREPoliciesMicrosoftWindows NT
- A destra della barra laterale, cancellate le chiavi DisableConfig e DisableSR (se sono presenti).
Windows non parte proprio
Supponendo che il ripristino sia attivato, è ancora possibile caricare un punto di ripristino precedente avviando la macchina in modalità provvisoria con prompt dei comandi. Prima di iniziare, precisiamo che l’operazione non è semplicissima.
Ecco come fare:
- Scrivete regedit e date Invio.
- Identificate la chiave di registro Winlogon presente in HKEY_LOCAL_MACHINESOFTWAREMicrosoftWindowsNTCurrentVersion
- Pigiate col tasto destro del mouse su Shell, Modifica e sostituire la parola explorer.exe in program.exe.
- Cliccate su File e poi su Esci.
- A questo punto è necessario scrivere il comando shutdown -r e dare Invio per riavviare il computer.
- Una volta rientrati nel sistema operativo come amministratore, attraverso il Program Manager, pigiate su File e scegliete Esegui.
- Qui scrivete c:windowssystem32restorerstrui.exe e date Invio per avviare la normale procedura di ripristino di configurazione di sistema.
Riavviare il driver della scheda video
Se disponete di un PC con Windows 10 o la versione 8.1 e vi state chiedendo come riavviare i driver della scheda grafica su PC, provate a premere contemporaneamente i pulsanti Win + CTRL + Maiusc + Esc in modo da riavviare il driver della scheda grafica e risolvere eventuali blocchi dello schermo.
Disinstallare e reinstallare i driver della scheda video
A volte può succedere che il computer è acceso ma non compare nulla sullo schermo. In questo caso, potrebbe essere un problema legato al driver della GPU. Questo fortunatamente può essere facilmente risolto. L’operazione richiede l’installazione e la reinstallazione dei driver aggiornati della scheda grafica.
Vediamo come fare:
- Aprite il task manager o Gestione attività attraverso la combinazione di tasti CTRL + Alt + Canc.
- Cliccate su Processi e terminate explorer.exe.
- Pigiate prima su File e poi su Nuova attività (Esegui…).
- Dalla schermata che compare scrivete explorer.exe e poi cliccate su OK.
- Adesso dovrebbe comparire il pulsante Start che vi permetterà di disinstallare completamente il driver della scheda video.
- Per fare ciò, cliccate col tasto destro sul pulsante Start e scegliete Gestione dispositivi.
- Espandete la voce Schede video, attraverso la freccetta posta sul lato sinistro.
- Cliccate col tasto destro sul nome della GPU installata sul computer e successivamente pigiate su Disinstalla dispositivo.
- Terminata la procedura, riavviate Windows.
- Al riavvio, il sistema operativo dovrebbe scaricare e installare automaticamente i driver predefiniti e funzionanti della scheda grafica. Noi vi consigliamo comunque di scaricare, installare o aggiornare driver scheda video più recenti da Internet.
Nel caso in cui non riusciate ad accedere al task manager, in questo caso bisogna avviare la macchina in modalità provvisoria con rete attivata.
Il computer si avvia con una schermata nera e il cursore che lampeggia
Una delle principali cause di questo fenomeno è la presenza di una chiavetta USB collegata in una porta del PC oppure un CD/DVD inserito nell’apposito lettore della macchina. Infatti, Windows non si carica perché il computer prova ad avviarsi cercando un sistema operativo sulla pendrive o sul CD. Non trovando nulla, quindi, rimane in attesa di istruzioni. Ciò avviene poiché è stato modificato il menu di avvio.
Per risolvere il problema, è necessario espellere il CD o scollegare la chiavetta USB collegata. Per impostare l’hard disk dove è installato Windows come periferica di avvio principale, è necessario cambiare l’ordine di avvio del PC.
Problemi del Registro di sistema
Se il computer mostra una schermata nera e Windows non si avvia nemmeno in modalità provvisoria, a questo punto è necessario entrare nella console di ripristino.
Ecco come fare:
- Cambiate il boot order impostando l’avvio del computer da lettore CD e inserendo il disco di installazione del sistema operativo oppure una chiavetta USB dove è presente l’OS.
- Aprite un prompt dei comandi DOS e digitate regedit.exe.
- Fatto ciò, date Invio per aprire l’editor di registro.
- Identificate la chiave di sistema Winlogon in HKEY_LOCAL_MACHINESOFTWAREMicrosoftWindows NTCurrentVersion.
- Selezionatela e, nella parte destra della finestra, verificate che Shell abbia come valore explorer.exe. Se non è presente, applicate la modifica.
- Al termine della procedura, riavviate il computer.
Se il problema continua a verificarsi, mostrando ancora una schermata nera e fissa, allora la causa è sicuramente più grave. È possibile tentare utilizzando una procedura manuale e differente da quelle viste fino ad ora. Il consiglio che possiamo darvi è inserire il disco di installazione del sistema operativo presente nel computer e procedere con il ripristino di sistema che andrà a correggere l’errore ma non cancellerà alcun file o programma presente sul PC che non si accende.
Il PC si accende e poi si spegne
Se il computer si spegne da solo con un arresto improvviso, sia in fase di accensione che durante il normale utilizzo, allora ci sono vari casi da analizzare. La prima causa di arresto improvviso può essere attribuita al caldo, il grande nemico dei componenti elettronici.
Per prevenire guasti, Windows utilizza un sistema di sicurezza automatico che spegne il computer in caso si raggiungono delle temperature elevate (in generale sopra gli 80° o i 90°). Ci sono alcuni programmi che permettono di controllare la temperatura in Windows 10 delle varie componenti interne come processore, scheda video e hard disk. Da qui verificate che tutte le ventole girino al massimo della velocità quando le temperature salgono e che queste non siano ostruite dallo sporco. Se le ventole sono abbastanza vecchie, vi consigliamo di sostituirle con delle nuove.
Se l’arresto avviene in fase di avvio o poco dopo l’accensione, allora potrebbe esserci un virus oppure l’alimentatore non dispone della potenza necessaria ad alimentare il computer. Nel primo caso, vi consigliamo di affidarvi all’ottimo programma anti-malware Malwarebytes che permette di effettuare una scansione approfondita di eventuali minacce presenti nel PC. Nel secondo caso, invece, acquistate un alimentatore più potente.
L’arresto improvviso può essere determinato anche da un errore critico che di solito viene identificato attraverso la fatidica schermata blu Windows (BSOD) oppure anche con una finestra di errore. Il problema principale sarebbe attribuito al software o all’hardware.
Solitamente, la schermata blu spunta quando ci sono problemi di driver dei dispositivi hardware che non sono aggiornati all’ultima versione disponibile. In questo caso, potete provare ad avviare PC in modalità provvisoria (che non carica i driver) e controllare se l’errore si verifica ancora.
Un’altra possibilità è scollegare tutti i dispositivi esterni connessi via USB alla macchina uno alla volta per individuare il responsabile del blocco. Vi consigliamo, inoltre, di controllare se bisogna aggiornare driver in Windows delle varie componenti del computer. L’ultimo consiglio che vi diamo è di sostituire la memoria RAM se difettosa verificandone il funzionamento utilizzando uno strumento integrato in Windows chiamato Diagnostica Memoria Windows.
È possibile accedere adesso scrivendo nel campo di ricerca diagnostica memoria windows e cliccando sul primo risultato che compare. Il programma inizierà a funzionare non appena si riavvia il computer. Precisiamo che il tool fa tutto automaticamente e il processo potrà essere seguito tramite la barra di avanzamento e la percentuale. In sostanza, il ruolo di questa utility di Windows è quello di eseguire il test ripetutamente scrivendo valori sulla memoria e rileggendoli successivamente per verificare che i dati non siano cambiati.
In alcuni casi, potrebbe verificarsi che il computer si riavvia di continuo all’infinito andando praticamente in loop. La soluzione più veloce sarebbe quella di installare Windows 10 da zero ma le ultime versioni del sistema operativo di Microsoft dispongono di una modalità di recupero che il più delle volte consente di risolvere questo problema. Per accedere a questa particolare modalità, è necessario inserire il DVD di installazione o la pendrive e scegliere quest’ultimo nel boot order.
Alcuni produttori, però, implementano una partizione pre-installata per il ripristino che consente di agire senza inserire supporti esterni. È necessario entrare nella schermata delle opzioni avanzate di avvio e scegliere quella dedicata al ripristino del computer. Se quest’ultima non dovesse funzionare (viene mostrato un messaggio di errore), allora bisogna affidarsi al prompt dei comandi, accessibile nella parte inferiore del messaggio.
Digitate i seguenti comandi facendo attenzione a rispettarne l’ordine e a scriverli proprio come è riportato di seguito e inoltre dopo ciascuno date Invio:
- “C:“;
- dir (per verificare se siete effettivamente nel disco C);
- cd windowssystem32config;
- dir (per verificare che sono presenti i seguenti file e cartelle: RegBack, DEFAULT, SAM, SECURITY, SOFTWARE e SYSTEM);
- MD MyBackup (per creare una cartella);
- copy *.* mybackup (accettate ogni avvertenza – questo comando crea una copia di backup dei file succitati da ripristinare in caso di errori);
- CD RegBack (per entrare in Regback);
- dir (per visualizzare il contenuto della cartella e verificare che ci siano 5 file al suo interno assicurandovi che non siano da 0 kB. In caso contrario, il metodo non funzionerà);
- Copiare questi 5 file nella cartella config digitando il comando copy *.* e confermando sempre con Yes ai messaggi di sovrascrittura dei file esistenti;
- “exit“;
- Riavviate il computer e sperate che il problema del riavvio continuo si sia risolto.
Il PC si accende ma non si carica Windows
In questo caso, il problema è del sistema operativo che non riesce a caricarsi. In questo caso, potete affidarvi al BIOS se compare almeno la schermata iniziale con logo del produttore o con alcune scritte su schermo nero. Potete cambiare l’ordine di boot per procedere al ripristino o all’installazione da zero dell’OS attraverso un DVD oppure una chiavetta USB contenente il sistema operativo.
L’avvio potrebbe non avvenire perché RAM, HDD o MBR sono danneggiati o compromessi. In questo caso, è necessario sempre affidarsi al DVD di installazione o alla chiavetta USB con Windows sopra per effettuare il ripristino. Nel caso in cui il caricamento del sistema operativo di Microsoft non venga portato a termine, le versioni più recenti dell’OS mostrano automaticamente un menu di risoluzione dei problemi simile a quello del disco di ripristino. Da qui è possibile affidarsi a degli strumenti automatici che consentono di ripristinare le versioni corrette dei file di sistema se alcuni sono danneggiati.
Potrebbero verificarsi anche delle schermate di aggiornamento infinite. In questo caso, procedete con un ripristino di configurazione di sistema utilizzando sempre i tool presenti nella modalità di recupero oppure utilizzare il menu di avvio avanzato dove è possibile accedere agli strumenti automatici per il ripristino dei file di sistema.
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