Dalla nascita della connessione Internet wireless sono stati fatti enormi passi avanti volti ad aumentare la velocità del Wi-Fi, ma soprattutto la qualità del segnale. Lo scopo è sempre stato quello di avere una connessione senza fili ma allo stesso tempo stabile e veloce come quella cablata: ecco che nasce la tecnologia MIMO!
MIMO infatti è la risposta ad un numero sempre crescente di dispositivi interconnessi nelle nostre case, che con i modem tradizionali non potevano coesistere senza avere una drastica riduzione della banda disponibile o della velocità di connessione. Senza questa tecnologia, forse, la Domotica non avrebbe neanche avuto senso di esistere.
Tecnologia MIMO: cos’è?
Facciamo un po’ di storia: la parola MIMO è stata coniata nel lontano 2007 e non è altro che l’acronimo di: Multiple Input Multiple Output. Letteralmente dunque, MIMO vuole dire “tanti ingressi, tante uscite”. Per capire bene questa affermazione bisogna ripensare ai vecchi modem.
I vecchi apparecchi modem/router infatti, prima dello standard IEEE 802.11n, potevano comunicare solamente con un dispositivo per volta. Pensate a tutti gli apparecchi Wi-Fi che avete in casa adesso e immaginate come possa essere il “dover aspettare” che un’altro dispositivo compia un operazione prima di avere banda a disposizione.
Con la tecnologia MIMO il router poteva finalmente interfacciarsi con più dispositivi insieme poiché era stata implementata la possibilità di inviare/ricevere dati contemporaneamente da più dispositivi. Così facendo con la stessa banda a disposizione è possibile interfacciarsi con più dispositivi ed in maniera più veloce.
SU-MIMO e MU-MIMO
Probabilmente non avete mai sentito parlare di SU-MIMO, ma questo è il nome che si dà alla “prima generazione” di questa tecnologia. SU sta per “Single User” (utente singolo) e indica che il router poteva interfacciarsi con un solo dispositivo per volta.
In pratica inizialmente, seppur l’apparecchio poteva gestire più dispositivi simultaneamente, la connessione era di tipo “prioritaria” e veniva soddisfatta la richiesta del “più veloce”. Insomma se c’erano due richieste di scambio dati simultanee, una delle due avrebbe avuto priorità sull’altra.
Con il MU-MIMO come potete immaginare, c’è stata la vera svolta! Con “Multiple User” (più utenti) si indica la capacità del modem/router di stabilire una connessione di invio/ricezione dati con più utenti contemporaneamente. Questo è possibile grazie all’utilizzo di più antenne e frequenze differenti.
In pratica possiamo dire che con il SU-MIMO vi era una connessione 1 x 1 (un solo flusso di dati in invio/ricezione). Con il MU-MIMO invece si è potuto creare una connessione 2 x 2 (due flussi in invio/ricezione con due diversi dispositivi), 3 x 3, 4 x 4 e così via.
MU-MIMO: come funziona
Questo tipo di tecnologia si basa sul fenomeno del multipath (percorso multiplo): in pratica un segnale per raggiungere la sua destinazione (in aria) utilizzerà percorsi differenti a seconda degli “ostacoli” che incontra, rimbalzando su muri o mobili.
Così facendo (in uno scambio di dati tra router e dispositivo) è possibile fare invii multipli – anziché uno solo – elaborati poi in ricezione per risparmiare tempo e quindi aumentare la velocità di scambio dati. Questo appunto, permette l’aumento del troughput.
C’è però da dire che attualmente la stragrande maggioranza delle persone non hanno o non possono sfruttare questa tecnologia proprio perché il MU-MIMO deve essere supportato sia dal trasmettitore che dal ricevitore! Lo standard utilizzato infatti è il 802.11ac (con la banda a 5 GHz).
Ne consegue che se il vostro router ha a disposizione questa banda, ed ha delle antenne compatibili con la tecnologia MIMO, non è detto che possiate sfruttarla se non userete dispositivi (come smartphone o PC) che hanno una scheda wireless MU-MIMO. Ma ci sono anche altri svantaggi.
Gli svantaggi del MU-MIMO
Il fatto che – attualmente – non ci siano ancora molti dispositivi compatibili con tale tecnologia, è irrilevante. Col passare del tempo lo standard sarà sempre più diffuso e tutti potranno beneficiarne.
Il problema maggiore sta nel fatto che (in media) ci sono più di 10 dispositivi Wi-Fi connessi nelle nostre case oggigiorno, e questo numero è destinato a raddoppiare nel giro di pochi anni. D’altro canto attualmente la tecnologia MU-MIMO è limitata a pochi dispositivi nell’ambiente domestico.
Affinché essa sia disponibile per tutti infatti, ci sarebbe bisogno di installare sempre più antenne (aumentando considerevolmente la potenza generata). Inoltre troppi dispositivi – soprattutto quando vicini tra loro – andrebbero a condividere lo stesso canale poiché non riuscirebbero a trovare il miglior canale Wi-Fi in quel raggio.
Migliorare la connessione Wi-Fi
Ad oggi comunque esistono altri metodi per migliorare la connessione Wi-Fi, e come primo fra tutti c’è l’utilizzo di apparecchi che riescono a prendere il segnale Wi-Fi proveniente da una sorgente lontana, amplificare la loro potenza e ripeterli nuovamente.
Questo tipo di apparecchio è chiamato ripetitore Wi-Fi e in genere può avere anche un costo molto contenuto (a seconda dell’impiego che se ne deve fare). E con lo stesso principio dei ripetitori, ma più avanzati, ci sono gli Access Point Wi-Fi al quale abbiamo dedicato un’interessante guida all’acquisto.
Ovviamente però, questi sono solo degli apparecchi che gravitano attorno al corpo centrale della vostra connessione di casa: il router!