Telegram sembra essere, nel panorama delle applicazioni dedicate alla messaggistica istantanea, l’unica vera alternativa a WhatsApp. Il team di sviluppo ha infatti puntato molto sulla privacy e sulla sicurezza, introducendo, anche di recente, moltissime nuove funzioni. Se avete letto gli ultimi changelog e vi state chiedendo come funziona Telegram Passport, oggi vi trovate nel luogo giusto.
Questa nuova feature infatti, sebbene non troppo sponsorizzata prima del lancio, incrementa ulteriormente le funzioni di sicurezza presenti all’interno dell’applicazione. Con Telegram Passport infatti, al centro del mirino c’è l’identità digitale dell’utente, troppe volte poco tutelata e messa all’asta al miglior offerente da moltissimi siti e applicazioni.
Come funziona Telegram Passport
Forse non a tutti è stato chiaro fin dal primo momento la funzione di Telegram Passport. Nell’introduzione delle funzionalità integrate nella nuova versione 4.9, la nota di rilascio è stata completamente dedicata a questa nuova caratteristica.
Nei piani dell’azienda, Telegram Passport è un sistema d’identificazione unico, basato sull’identità reale e digitale degli utenti. Un po’ come Facebook o Twitter, con cui è possibile accedere anche ad altri servizi, con Telegram Passport sarà possibile seguire la stessa procedura utilizzando però i nostri dati reali.
Il suo funzionamento infatti, si basa sui documenti reali, come carta d’identità e passaporto, che verranno uniti in un unico profilo con le vostre informazioni utili a identificarvi in maniera sicura e inequivocabile.
Come per tutto ciò che entra o esce da Telegram, i dati che inserirete saranno protetti da crittografia end-to-end e archiviati in rete utilizzando il metodo della decentralizzazione. In questo modo, oltre a non essere leggibili da nessuno, anche la loro provenienza e localizzazione sarà non rintracciabile.
Ora che abbiamo capito un po’ di più cos’è Telegram Passport, è arrivato il momento di capire come funziona e come utilizzarlo.
Come utilizzare Telegram Passport
Dopo la breve introduzione atta a spiegare il potenziale di questo nuovo servizio, è il momento di capire come funziona Telegram Passport. Se la teoria sembra abbastanza chiara infatti, perché non vedere in pratica come creare un account di questo tipo e sfruttarlo al meglio?
Il primo passo da fare per usare Telegram Passport è quindi quello d’inserire i propri dati all’interno del database. Questo non è ancora possibile tramite l’applicazione ufficiale e per farlo dovrete sfruttare un servizio collaterale che sia chiama ePayments e potete reperire a questo indirizzo. Nella pagina principale, per poter procedere, sarà sufficiente premere il banner “Open Account”.
Non dimenticate che per poter sfruttare questa potenzialità è ovviamente necessario avere installato Telegram, per iOS o Android, sul dispositivo che volete utilizzare e di scegliere quest’ultimo per creare l’account. Adesso, sempre nel sito di ePayments, scegliere l’account di tipo personale, per creare il vostro profilo.
Nella pagina successiva, che si aprirà dopo aver premuto avanti, premete “Sign up with Telegram”, facilmente individuabile perché evidenziato in blu, il colore dell’app di messaggistica. Il prossimo passo è autorizzare la pagina web ad aprire l’app di Telegram. Qui vi verrà chiesto di abilitare l’autenticazione a due fattori, inserendo una password e una mail di verifica.
Adesso non dovrete far altro che aprire la mail che avete inserito e premere sul link presente all’interno del messaggio. Questa procedura vi porterà direttamente alla configurazione di Telegram Passport.
In questo caso, oltre a dover inserire tutti i dati richiesti, dovrete armarvi del vostro passaporto e scansionarlo, in modo da poter disporre di un documento che certifichi la vostra identità.
Terminata la procedura avrete creato correttamente il vostro profilo Telegram Password e non vi resta che iniziare a utilizzarlo all’interno del web.
Altri articoli interessanti e conclusioni
Come avete visto, grazie alla nostra guida, capire cos’è e come funziona Telegram Passport è stato davvero semplice. Siamo sicuri che, durante i prossimi mesi se non settimane, saranno tantissimi i servizi online che accetteranno questo metodo d’identificazioni, anche quelli per la circolazione del denaro che necessitano di identificare correttamente l’utente.
Nel frattempo, se volete approfondire la vostra conoscenza del servizio di messaggistica istantaneo concorrente diretto di WhatsApp, vi lasciamo alcuni articoli che vi torneranno senz’altro utili.