Diversi produttori di smartphone, tablet, PC e altri gadget hanno deciso di implementare un nuovo standard USB chiamato USB Type-C (anche conosciuto come USB-C o USB Tipo-C). Noi di ChimeraRevo abbiamo deciso di realizzare un articolo in cui vi spieghiamo cos’è e quali vantaggi offre questo nuovo tipo di connettore.
USB Type-C: cos’è
Come detto ad inizio articolo, l’USB-C è un nuovo standard di connettori e cavi che permette principalmente di trasmettere dati e alimentazione. Sostanzialmente, l’USB Tipo-C va a sostituire gli standard Tipo A e Tipo B. Attualmente, sul mercato è possibile trovare 3 versioni di questo standard: 3.1, 3.0 e 2.0.
Il primo è sicuramente quello più completo in quanto permette di utilizzare una singola porta USB Type-C per trasmettere dati fino a 10 Gb/s, collegare un monitor o un televisore esterno (in sostituzione alla porta HDMI) e ricaricare contemporaneamente lo smartphone, il tablet o il notebook. Il secondo permette soltanto di trasferire dati a una velocità massima di 5 Gb/s mentre il terzo consente di passare dati a una velocità massima di 480 Mb/s.
Riconoscere un connettore USB Type-C risulta abbastanza semplice poiché è ben diverso dai più comuni USB Type-A (per intenderci il connettore USB a grandezza standard), mini USB e micro USB.
Infatti, l’USB Tipo-C presenta un connettore schiacciato con dei lati stondati e soprattutto è reversibile in quanto può essere inserito nella porta in qualunque verso, cosa che non avviene con gli altri standard precedenti. Le dimensioni di un connettore USB-C sono di 8.4 × 2.6 mm.
Spesso si posiziona allo stesso gradino l’USB Type-C e l’USB 3.1 ma il primo rappresenta il connettore vero e proprio mentre il secondo è la tipologia di connessione. Come anticipato poco fa, infatti, un dispositivo che dispone di una porta USB-C potrebbe non necessariamente supportare le specifiche USB 3.1 poiché ci sono anche le versioni 3.0 e 2.0. Oltre a questo, l’USB-C utilizza ben 24 PIN rispetto, ad esempio, al vecchio USB Type-A con supporto USB 3.0 che utilizza 9 PIN oppure quello con supporto 2.0 che ha soli 4 PIN.
Un cavo USB Tipo-C di nuova generazione può essere utilizzato addirittura per ricaricare la batteria di un laptop erogando fino a 100W di potenza. Lo standard USB-C non è compatibile fisicamente con le precedenti versioni ma comunque riesce a supportare pienamente le connessioni USB 2.0 e USB 3.0, oltre che l’interfaccia Thunderbolt 3.
Attualmente sul mercato è possibile trovare numerosissimi dispositivi che dispongono di un connettore o di una porta USB Type-C ma che non risultano certificati. Ad esempio, Benson Leung, uno degli ingegneri di Google, ha più volte dichiarato come molti cavi USB-C presenti sul mercato presentano problemi di progettazione che in alcuni casi potrebbero causare danni ai device ai quali vengono connessi.
Per facilitare l’identificazione, sulla confezione di vendita dell’accessorio dovrebbe esserci il logo Certified USB Charger con la potenza in Watt supportata (come quello visibile qui sotto). Inoltre, l’USB-IF ha approvato le specifiche USB Type-C Authenticator che permette al dispositivo di verificare la sicurezza e l’autenticità di un cavo o di un caricatore con connettore o porta USB Tipo-C. In questo modo, in caso di esito negativo, la ricarica della batteria non avverrà.
Anche se può sembrare un semplice standard di connessione, l’USB Type-C in realtà permette di far transitare diverse tipologie di comunicazioni. Ad esempio, Intel ha deciso di “appoggiarsi” a questo standard per la sua interfaccia Thunderbolt 3 e i protocolli DisplayPort e PCI Express.
È possibile identificare la presenza o meno di tali caratteristiche tramite degli appositi loghi messi dal produttore del dispositivo. Qui sotto trovate un’immagine che vi spiega più facilmente quanto detto. Un connettore USB Type-C con supporto Thunderbolt 3 è capace di trasferire file fino a 40 Gb/s e gestire due monitor 4K a 60 Hz oppure uno 5K a 60 Hz.
USB Type-C: i sistemi operativi compatibili
Il nuovo standard USB-C viene utilizzato ormai su moltissimi prodotti che vanno dagli smartphone ai notebook. Ciò significa che molti sistemi operativi sono compatibili con esso. Attualmente, lo standard USB Tipo-C può funzionare senza problemi con Linux (con kernel 4.6 in poi), Windows 10, Windows 8.1, macOS (a partire da OS X Yosemite), Android (dalla versione 6.0 Marshmallow), Chrome OS (dal Chromebook Pixel 2015) e iOS (dalla versione 12).
USB Type-C: su quali prodotti si trova
Negli ultimi due anni abbiamo visto come sempre più produttori di gadget hanno deciso di abbandonare i vecchi connettori in favore di quello USB Type-C poiché risulta più versatile e potente. Uno dei primi smartphone a proporre una porta USB-C è stato lo ZUK Z1, un terminale Android davvero interessante annunciato ad agosto 2015 dalla controllata di Lenovo.
Nel corso degli anni, gli altri produttori di smartphone e tablet hanno deciso di impiegarlo. Pensiamo agli ultimi Samsung Galaxy Note 9, S9+ ed S9 oppure all’iPad Pro 2018, il primo dispositivo iOS di Apple ad abbandonare il connettore Lightning in favore dell’USB Type-C.
Oltre a smartphone e tablet, diverse aziende produttrici di laptop hanno deciso di sfruttare questo standard per ridurre le dimensioni dei loro prodotti e per permettere di fare cose come ricaricare un notebook tramite powerbank. Ad oggi è possibile trovare sul mercato diversi modelli di computer portatile con solo porte USB-C le quali consentono di eliminare il classico connettore DC per la ricarica, le porte USB a grandezza standard e la porta HDMI.
Inoltre, questo standard viene usato anche da varie case produttrici di laptop da gaming per dare la possibilità all’utente di collegare 2 o 3 monitor esterni a un singolo prodotto. Oltre a telefoni, tablet e notebook, lo standard USB Tipo-C viene utilizzato su altri prodotti come ad esempio cuffie Bluetooth. Pensiamo per esempio alle Sony WH-1000XM3.
Infine, su moltissimi smartphone e tablet, la porta USB Type-C viene utilizzata al posto dell’ingresso mini jack (da 3.5 mm). In questo caso, è possibile collegare delle cuffie con filo utilizzando un adattatore USB-C a mini jack oppure dei modelli con connettore USB Tipo-C solitamente inclusi in confezione.
USB Type-C: quali vantaggi offre
Concludiamo questo articolo dedicato allo standard USB Type-C elencandovi i principali vantaggi offerti.
- È reversibile grazie alla presenza di 24 PIN (due gruppi da 12 PIN).
- Permette di trasferire dati fino a 10 Gb/s.
- Un cavo USB Type-C riesce a supportare una potenza fino a 100W grazie alla tecnologia Power Delivery 2.0.
- Un dispositivo con porta USB Tipo-C con supporto Thunderbolt 3 assicura delle prestazioni di alto livello.
- Supporta le versioni 2.0, 3.0 e 3.1 della connessione USB.
- Un singolo cavo permette di sfruttare 3 funzioni (segnale video, trasmissione dati e alimentazione).