Con l’arrivo delle radio online e i servizi musicali di streaming, gli utenti tendono a non scaricare più i propri brani preferiti, preferendo quindi un approccio più incentrato sul cloud e su internet. Le piattaforme dedicate al suddetto utilizzo sono davvero tante e per questo motivo abbiamo deciso di racchiudere le migliori all’interno di questa guida. Alcune di queste saranno completamente gratuite, mentre per altre saranno disponibili solo dopo aver pagato un abbonamento periodico. Detto questo, iniziamo subito.
Spotify
Non potevamo quindi che iniziare dal servizio di streaming musicale più famoso ed utilizzato al mondo. Spotify è infatti disponibile su qualsiasi tipo di dispositivo e per questo potrà essere utilizzato in ambiente domestico (tramite computer, smart tv o smart speaker) e anche in mobilità (con smartphone, tablet, auto o smartwatch).
Spotify dispone anche di un servizio gratuito supportato da pubblicità, il quale offrirà maggiori contenuti sull’applicazione per computer. In questo caso infatti sarà possibile scegliere dei brani specifici da riprodurre, mentre su smartphone bisognerà necessariamente riprodurre un album, una radio o una playlist in modalità casuale. Inoltre, non sarà possibile saltare più di 5 canzoni all’ora. Tutti questi limiti potranno essere rimossi semplicemente sottoscrivendo un abbonamento mensile.
Apple Music
Apple Music è forse uno dei servizi più giovani della lista, ma anche quello che è riuscito a scalare più di tutti le classifiche di popolarità. Tra le sue caratteristiche più importanti troviamo sicuramente l’integrazione all’interno dell’intero ecosistema dell’azienda di Cupertino, ma anche la possibilità di riprodurre gratuitamente e illimitatamente la radio live Apple Music 1.
Una delle più grandi differenze con Spotify e piattaforme simili è la mancanza di un piano gratuito, in quanto, per poter riprodurre dei brani, bisognerà necessariamente sottoscrivere l’abbonamento ad un dei piani disponibili (studenti, individuale e famiglia). In quanto a compatibilità invece, anche qui troviamo ampia scelta. Oltre ad essere installato di serie nell’app “Musica” di iPhone, iPad, iPod touch, Apple TV, Mac e Apple Watch, si potrà utilizzare su smartphone e tablet Android, PC Windows, Google Home e Amazon Echo.
Amazon Music
Amazon dispone invece di un’arma parecchio interessante: Prime. Chi dispone infatti di un abbonamento al suddetto servizio, può utilizzare gratuitamente Amazon Prime Music, il quale consentirà di riprodurre migliaia di canzoni in maniera illimitata e senza alcun annuncio pubblicitario. Per richiedere però l’accesso all’intero catalogo, sarà necessario sottoscrivere l’abbonamento ad Amazon Music Unlimited.
In ogni caso, la piattaforma potrà essere utilizzata semplicemente accedendo al portale web del servizio oppure scaricando l’applicazione sul proprio dispositivo. All’interno di questa pagina sono infatti proposti tutti i link utili per avviarne il download. Tra i suoi punti di forza non possiamo che citare la perfetta integrazione con i dispositivi smart di Amazon, come gli speaker Echo o le Fire TV da connettere al televisore di casa.
YouTube Music
Arriviamo ora all’ultimo esperimento del genere da parte di Google. L’azienda di Mountain View ha infatti deciso di eliminare definitivamente il servizio di Play Music, per spostare tutto sotto il marchio di YouTube Music, estensione completamente dedicata alla riproduzione musicale del famosissimo YouTube. Ovviamente la sua caratteristica fondamentale è proprio l’integrazione con i video, i quali condivideranno tutti i videoclip dei brani in riproduzione.
Anche qui il servizio potrà essere utilizzato gratuitamente, ma con il fastidioso limite di dover lasciare aperta l’applicazione per evitare che la riproduzione si interrompa. In quanto a compatibilità, non mancano le applicazioni dedicate agli smartphone Android e iOS e ovviamente neppure il servizio web in perfetto stile Google. Inoltre, YouTube Music potrà essere utilizzato anche sugli smart speaker Nest e sarà incluso anche nell’abbonamento YouTube Premium.
Deezer
Deezer si presenta esattamente con le stesse caratteristiche base dei servizi elencati precedentemente e per questo motivo non è riuscito a contrastare del tutto la popolarità di Spotify o Apple Music. Dalla sua però, Deezer dispone di un’applicazione davvero ben fatta, un account gratuito in linea con quello di Spotify e un algoritmo capace di consigliare sempre brani e playlist incentrati sui gusti dell’utente.
Come al solito, anche qui troviamo una compatibilità completa sotto ogni punto di vista, in quanto non mancheranno le applicazioni per Android e iOS, il sito web online e anche l’integrazione con gli smart speaker più famosi (Amazon Echo e Nest).
Mixcloud
Cambiamo ora tipologia di servizio per parlare di Mixcloud. Tale servizio non offre infatti gli stessi contenuti dei precedenti, ma dispone di un catalogo esclusivo e incentrato sugli spettacoli presentati da DJ e presentatori radiofonici internazionali. La riproduzione varia da genere a genere, anche se si pone maggiore attenzione sulla musica dance ed elettronica.
Anche Mixcloud consente l’utilizzo gratuito, ma con dei limiti di salto traccia e di riproduzione degli spettacoli. Ovviamente tutto ciò potrà essere superato sottoscrivendo l’abbonamento mensile. La piattaforma è disponibile online, su smartphone e tablet Android e anche su iPhone e iPad.
TuneIn
Come anticipato già nell’introduzione, anche le radio si sono ormai spostate sul web. TuneIn è forse la piattaforma migliore in grado di riprodurre quelle più popolari. Al suo interno sono infatti presenti i programmi più ascoltati nel mondo e soprattutto in Italia. Non mancano ad esempio: RTL o Radio Deejay. Inoltre, caratteristica da non sottovaluta, è la possibilità di poter navigare tra i generi per filtrare la tipologia di radio da ascoltare.
TuneIn è disponibile online sul sito web ufficiale, ma anche sotto forma di applicazione scaricabile su App Store e Play Store. L’ascolto è assolutamente gratuito anche nelle versioni base delle app, ma per rimuovere gli annunci pubblicitari e sbloccare alcune funzionalità aggiuntive (per esempio la registrazione dei programmi radio per poterli riascoltare) bisognerà acquistare le versioni “Pro” dell’app, anch’esse disponibile sugli store digitali di smartphone e tablet.
SoundCloud
SoundCloud è invece il luogo perfetto per scoprire nuovi talenti indipendenti. Chiunque infatti può decidere di pubblicare dei brani originali all’interno del suo catalogo, con l’unico presupposto che non si tratti di tracce coperte da Copyright. Per questo motivo, molti appassionati di musica tentano la fortuna proponendo le proprie cover o registrazioni, offrendole gratuitamente o a pagamento per l’ascolto in tutto il mondo.
Dalla parte del solo ascoltatore invece, si potrà contare su un catalogo enorme ed esclusivo, principalmente incentrato sul genere Indie, ma anche ricco di remix e cover di brani ben più celebri. SoundCloud può essere utilizzato gratuitamente dal sito web ufficiale e attraverso le applicazioni per Android e iOS.
AccuRadio
Tutti i servizi di cui abbiamo appena parlato hanno qualcosa in comune: si basano, nella maggior parte dei casi, su consigli per l’utente derivanti da algoritmi. Tra questi abbiamo quindi deciso di includere anche AccuRadio, piattaforma che fa dell’impronta umana il suo punto di forza. Si tratta infatti di un servizio di radio online, accessibile gratuitamente tramite il sito web ufficiale, e che propone stazioni messere insieme da curatori professionisti in carne ed ossa, anziché da computer.
Esiste anche l’applicazione dedicata a smartphone e tablet Android e iOS, anche se la sua interfaccia non si presenta in maniera molto accattivante ed elegante. L’utente potrà comunque scegliere il genere preferito, per poi lasciare ai curatori la selezione di brani da ascoltare. Sicuramente un qualcosa da provare almeno una volta nella vita.
Jango Radio
Niente di più semplice: una piattaforma che offre sin da subito delle radio divise per genere e annata, caratterizzate da un enorme tasto “Play” che invita immediatamente all’ascolto. L’utilizzo di Jango è gratuito e illimitato sia sul sito web che sulle applicazioni per Android e iOS.
C’è davvero poco altro da dire, poiché si tratta di un servizio radio davvero semplicissimo, ma che nella sua semplicità consente sempre all’utente di riprodurre della musica basata sui proprio gusti. Inoltre, non mancherà anche una comoda barra di ricerca per filtrare i risultati in base al nome di un artista o, ancora, al genere.
Alternative
In alto abbiamo cercato di elencare i modi migliori per ascoltare musica online senza doverla scaricare, ma la verità è che ne esistono tantissimi altri ancora. Ad esempio, per quanto riguarda i servizi di streaming, molto valido è anche “Tidal”, il quale dispone anche di un abbonamento “Hi-Fi” in grado di offrire una qualità di riproduzione eccellente ed unica. Molto simile a SoundCloud è invece “Jamendo Music”, all’interno del quale scovare tanti nuovi artisti indipendenti o, qualora si volesse, anche di pubblicare le proprie registrazioni.
Per quanto riguarda invece le radio online, ottime alternative a TuneIn sono: Dash Radio, dotata di programmi radio live ed esclusivi curati da presentatori radiofonici internazionali, StreamSquid, molto più in stile “Jango Radio” e Just HeartIt, pensata invece per dar sfogo alle preferenze dell’utente alla ricerca di nuovi generi, stili e artisti simili a quelli preferiti.
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