Nel corso degli ultimi anni sono state rilasciate diverse distro Linux molto interessanti che riescono ad assicurare un’autonomia sempre migliore. All’interno di questa nuova guida andremo a vedere insieme quali sono le migliori distribuzioni Linux per una migliore durante della batteria.
Ubuntu Mate
La prima soluzione che vi consigliamo di utilizzare si chiama Ubuntu Mate. Gli sviluppatori hanno abilitato di default degli strumenti che consentono di risparmiare batteria. L’attivazione di queste funzionalità rende questa distro perfetta da usare ed è rivolta principalmente a quelle persone che non vogliono perdere tempo nella ricerca di questi strumenti. Oltre a questo, Ubuntu Mate viene fornito con l’ambiente desktop Mate il quale richiede poche risorse per funzionare e inoltre è molto leggero.
Lubuntu
Fra le migliori distribuzioni Linux per una migliore durata della batteria riportiamo anche Lubuntu. Anche se le opzioni di risparmio energetico non sono attivate di default come visto su Ubuntu Mate, questa distribuzione funziona con un ambiente desktop Linux che usa appena 128 MB di RAM e pochissima potenza della CPU.
Abbiamo di fronte una delle migliori distribuzioni per i PC più datati. Inoltre, dato che il sistema operativo è molto efficiente, richiede poca energia per funzionare e quindi la batteria del vostro computer durerà più a lungo.
BunsenLabs
BunsenLabs può essere considerata una continuazione del progetto CrunchBang Linux ormai defunto. Questo sistema operativo utilizza un ambiente desktop OpenBox personalizzato e leggero che funziona usando pochissime risorse.
Il motivo per cui gli utenti Linux potrebbero prendere in considerazione l’installazione di questa distro è perché è molto simile a Lubuntu. Infatti, BunsenLabs usato poca RAM e CPU ed è rivolto principalmente agli utenti che posseggono PC obsoleti. L’unica cosa da prendere in considerazione è il fatto che questa distribuzione è basata su Debian anziché Ubuntu.
Arch Linux
In questa guida dedicata alle migliori distribuzioni Linux per una migliore durante della batteria vi proponiamo anche Arch Linux. Abbiamo di fronte un sistema operativo che può essere facilmente installato, personalizzato e creato autonomamente.
Innanzitutto, Arch Linux è modulare, quindi l’utente può scegliere come migliorare l’intero sistema scegliendo quali e quanti programmi installare. Questo risulta fondamentale per l’autonomia visto che molti software tendono a utilizzare più energia rispetto ad altri. Inoltre, con Arch Linux è possibile scegliere l’ambiente desktop in base alle proprie esigenze. Ad esempio, noi vi consigliamo di utilizzare MATE o LXDE.
Gentoo
Chiudiamo questo articolo parlandovi di un’altra buona opzione per coloro che cercano una distro in grado di migliorare l’autonomia del proprio PC. Stiamo parlando di Gentoo. Proprio come la distribuzione vista poco fa, anche questo sistema operativo è modulare, quindi sarete in grado di escludere i programmi più esosi di energia in fase di configurazione e scegliere l’ambiente desktop migliore e più ottimizzato.
Tuttavia, a differenza di Arch Linux, Gentoo ha un altro asso nella manica: è source-based. Ciò significa che l’installazione dei programmi avviene mediante la compilazione dei codici sorgenti sul proprio computer piuttosto che utilizzando dei pacchetti precompilati. Installando in questo modo i software, tutto sarà più ottimizzato e richiederà meno energia per funzionare. Ovviamente, non si tratta di una distribuzione dedicata ai principianti.
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