Dopo un periodo piuttosto consistente siamo riusciti a mettere le mani su questo interessante Xiaomi Mi 9. Ho avuto modo di utilizzarlo come smartphone principale per diverse settimane, ragion per cui le mie impressioni sono frutto di un utilizzo dettagliato e sicuramente variegato.
Confezione
La confezione di vendita, pur mantenendo lo stile minimal dei suoi predecessori, si distingue dagli altri prodotti dell’azienda per il particolare rivestimento che circonda il cartonato. Questo infatti, pur avendo una base tendenzialmente bianca, genera particolari giochi di luce decisamente accattivanti.
Una volta sollevato il coperchio, la prima cosa che ci si para davanti è una seconda scatola, chiaramente più piccola, contenente la cover in silicone nero e leggermente trasparente, i soliti libricini illustrativi e la graffetta per la rimozione del vano SIM. Subito a seguire vediamo poi il nostro Xiaomi Mi 9, il caricabatterie da parete e il cavo USB Type-C.
Design ed ergonomia
Xiaomi Mi 9 vede un design minimale ed elegante, con linee tondeggianti e prive di spigoli e un form factor che favorisce il grip a una mano, nonostante i materiali che compongono la scocca non siano dei più aderenti.
La zona frontale lascia chiaramente spazio all’ampio display Super AMOLED che si estende per la quasi totalità della superficie a disposizione, lasciando una cornice piuttosto ridotta ai lati e più accentuata in prossimità della zona inferiore e superiore. Proprio qui vediamo il piccolo notch a goccia atto a ospitare esclusivamente il sensore fotografico frontale e, poco sopra, lo speaker per l’ascolto in chiamata.
Passando al retro, la backcover realizzata in vetro ospita esclusivamente il comparto fotografico nella parte alta, con l’apposito alloggiamento che racchiude ben 3 sensori seguiti, subito al di sotto, dal flash led. Piccolo dettaglio molto accattivante è una sottile cornice circolare, collocata in prossimità del sensore, in grado di generare giochi di luce davvero particolari, molto simili a quelli visibili sulla confezione di vendita.
Passando ai bordi, oltre alla solita componentistica vediamo la piccola porta infrarossi, utile a controllare dispositivi a distanza sostituendo, di fatto, i vari telecomandi disseminati in giro per casa e, sul lato sinistro, vediamo un piccolo tasto utile a richiamare Google Assistant.
Hardware
L’ultimo arrivato della serie Mi, la gamma principale di smartphone realizzati da Xiaomi, vede un comparto tecnico da degno flagship.
- CPU: Qualcomm Snapdragon 855
- GPU: Qualcomm Adreno 640
- RAM: 6/8 GB
- Archiviazione: 64/128 GB
- Display: 6,39 pollici Super AMOLED / 1080 x 2340
- Batteria: 3300 mAh
L’ultima CPU realizzata da Qualcomm non ha certo bisogno di presentazioni e, la sua presenza, lascia chiaramente intendere il livello di performance raggiungibili dal dispositivo. La versione in mio possesso conta su 6 GB di RAM e 128 GB di spazio di archiviazione, accoppiata che mi ha permesso di sfruttare egregiamente il multitasking, nonostante la MIUI sia nota per essere piuttosto avida di risorse, e di non avere assolutamente problemi di memoria, pur scaricando e manipolando grosse moli di dati.
Software e prestazioni
A bordo di Xiaomi Mi 9 troviamo, chiaramente, l’interfaccia proprietaria MIUI 10 basata su Android 9 Pie. L’esperienza offerta dal sistema in questione rimane, a mio avviso, una delle più complete del panorama Android. Chiaro che, vista la sua particolarità, il giudizio sull’usabilità e sulle scelte stilistiche/funzionali rimane prettamente soggettiva.
Ciò che, invece, è piuttosto evidente è la presenza di un gran numero di funzionalità aggiuntive che, a seconda dei gusti, rendono l’esperienza utente più completa o più confusionaria. Vediamo, ad esempio, Second Space, caratteristica che consente di creare una sorta di account secondario con applicazioni e file multimediali riservati. Molto utili poi le gesture, intuitive e ottime per estendere sulla totalità dello schermo i contenuti visualizzati.
Da un punto di vista prettamente tecnico, i numerosi test benchmark effettuati non fanno che confermare le eccellenti performance relative sia al semplice utilizzo funzionale che al mondo videoludico.
Fotocamera
Il comparto fotografico di questo Xiaomi Mi 9, insieme al processore di ultima generazione è senza dubbio la componente più interessante. I sensori principali equipaggiati a bordo, infatti, sono ben 3 e dotati di caratteristiche totalmente differenti.
- Sensore da 48 MP con apertura f/1.75
- Sensore da 16 MP grandangolare con apertura F/2.2
- Sensore da 12 MP teleobiettivo con apertura f/2.2
Nel largo uso che ho fatto dell’ultimo top di gamma di Xiaomi, ho chiaramente avuto l’occasione di testare nel dettaglio le 3 fotocamere in ogni ambito di utilizzo. Come potete vedere dalle immagini qui sotto, il sensore principale da 48 MP è quello più versatile e che, chiaramente, fornisce gli scatti migliori da un punto di vista qualitativo. Le immagini appaiono nitide e con colori ben bilanciati in ogni situazione, con buoni risultati anche in ambienti poco illuminati grazie alla modalità notturna.
Discorso diverso invece per i restanti 2 sensori. In questo caso, infatti, otteniamo risultati ottimi e sicuramente originali in presenza di buona luce, mentre la scarsa apertura si fa sentire in entrambi i casi al calar del sole.
Molto buoni anche gli scatti ottenibili con la fotocamera frontale da 20 MP con apertura f/2.0, con immagini piuttosto dettagliate e una modalità ritratto in grado di scontornare in modo ottimale il volto, seppur, chiaramente, non al livello del software made by Google.
Display
Il pannello montato a bordo è un Super AMOLED da 6,39 pollici, una bella diagonale che si estende per la quasi totalità della superficie frontale, con bordi non troppo pronunciati e un notch a goccia non invadente.
Non ho riscontrato problematiche relative al bilanciamento dei colori e, anzi, questi appaiono correttamente calibrati e, nel complesso, caratterizzati da una saturazione leggermente accentuata tipica dei display di questa tipologia.
La tecnologia Super AMOLED, nota anche per i neri assoluti, permette di sfruttare tale caratteristica per impostare lock screen davvero particolari. È possibile, infatti, lasciare perennemente a smartphone bloccato alcuni piccoli e accattivanti elementi a schermo.
Ricarica Wireless
Xiaomi Mi 9 è compatibile con la ricarica wireless, tecnologia che merita alcune considerazione. La confezione dell’accessorio in questione presenta un look estremamente semplice, con l’immagine del prodotto sulla facciata principale e le principali specifiche sul retro.
Al suo interno, poi, trovano spazio il caricatore wireless, l’alimentatore da parete e l’apposito cavo USB Type-C.
Oltre ad aver apprezzato il design minimale, caratterizzato da linee tondeggianti ed eleganti, la caratteristica per la quale si fa amare è la ricarica a 20W, elemento che permette di ricaricare lo smartphone in circa 90 minuti.
Tempistiche simili risultano davvero eccellenti vista la tecnologia e, soprattutto, visto come la concorrenza non sia in grado di offrire le medesime prestazioni.
Batteria
L’autonomia di questo Mi 9 nel complesso mi ha soddisfatto, con la batteria da 3300 mAh che svolge un buon lavoro.
Nel dettaglio con un utilizzo medio non ho avuto problemi ad arrivare a tarda sera, totalizzando in media tra le 4 e le 5 ore di schermo acceso.
Xiaomi Mi 9 – Prezzo e conclusioni
Xiaomi Mi 9 è senza dubbio uno smartphone in grado di offrire un’esperienza utente da top di gamma a un prezzo assolutamente concorrenziale. Il comparto fotografico estremamente versatile, il design semplice e minimale e le eccellenti performance rendono lo smartphone dell’azienda cinese una scelta più che valida per chi punta al top.
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