Dopo aver discusso di uno degli elettrodomestici più desiderati nella stagione estiva, il condizionatori e, ovviamente, i frigoriferi, proseguiamo nella nostra serie di guide dedicate ai dispositivi per la casa parlando del deumidificatore, prodotto spesso sottovalutato ma in grado di incidere in maniera sostanziale su benessere e vivibilità domestici.
Come ben si potrà intendere dal nome che portano, i deumidificatori assumono su di sé una funzione solo apparentemente secondaria: l’estrazione di umidità dall’aria ambientale allo scopo di renderla meglio respirabile e per ridurre per quanto possibile la formazione e proliferazione di muffe e colonie batteriche che potrebbero agire negativamente sulla salute in vario modo:
- peggiorando stati allergici e asmatici,
- accentuando affezioni reumatologiche, neurologiche e muscolo-tensive (tra queste la tanto fastidiosa infiammazione del tratto cervico-lombare della colonna vertebrale).
Non solo ragioni igienico-sanitarie, comunque, il deumidificatore agisce positivamente anche sulla percezione della temperatura esterna soprattutto in estate quando l’estrazione di una certa percentuale di vapore dall’aria, migliora la respirazione e facilita la perdita di calore per evaporazione cutanea (riducendo, in ultima analisi la temperatura percepita).
Deumidificatore: come orientarsi nella scelta?
Una volta chiarita la tanto semplice quanto utile funzione di un deumidificatore, vale la pena entrare nel merito delle tipologie di dispositivi attualmente presenti sul mercato:
- deumidificatori passivi (anche definiti non elettrici): talvolta simili a semplici scatolette, poco costosi e dall’efficacia ridotta, basano il loro funzionamento sull’utilizzo di una serie di materiali essiccativi (quali ad esempio il gel di silice). Questi ultimi sono in grado di attirare e trattenere una parte del vapore acqueo fisiologicamente contenuto nell’aria. La loro efficacia ridotta unita anche alla scarsa autonomia li rendono, a nostro avviso, poco utili sul lungo periodo con, come unico lato positivo, quello di non produrre alcun rumore per assenza di parti meccaniche. [amazon bestseller=”deumidificatore passivo” items=”5″ template=”list”]
- deumidificatori meccanico-essiccativi: anche in questo caso la deumidificazione avviene per mezzo di sostanze essiccative in grado di favorire la deposizione di vapore acqueo per adsorbimento. Grazie a questo processo chimico-fisico i pori del materiale essiccativo vengono progressivamente saturati dal vapore acqueo fino a raggiungere il limite massimo di estrazione oltre il quale sarà necessario sostituire il materiale stesso. Fino a qui, nulla di diverso rispetto al funzionamento dei deumidificatori passivi, l’innovazione sta nella possibilità (alternativa alla sostituzione) di rigenerare il materiale essiccativo. La rigenerazione avviene per contatto con una corrente di aria secca riscaldata utile a “scaricare” l’umidità adsorbita per trascinamento. Alla luce di ciò la composizione dei dispositivi meccanico essiccativi prevede che ci sia: una sostanza essiccante e una ventola che movimenti l’aria per poi convogliarla verso quest’ultima, un elemento atto a riscaldare l’aria per la rigenerazione e una ventola che provveda alla sua ulteriore movimentazione verso il materiale essiccante rigenerato. A differenza dei deumidificatori meccanico-refrigerativi di cui parleremo, i meccanico-essiccativi lavorano con migliore efficienza a temperature basse e a valori di umidità contenuti.
- deumidificatori meccanico-refrigerativi: anche in questo caso l’aria viene aspirata tramite una ventola e convogliata poi verso una serpentina di raffreddamento contenente un fluido refrigerante. L’azione di quest’ultimo produce un abbassamento della pressione di vapore dell’acqua (l’abbassamento di P vapore è direttamente proporzionale alla diminuzione di T (°C)) che in ultima analisi determina la deposizione per condensazione di vapore acqueo in un serbatoio. L’aria deumidificata viene poi ulteriormente filtrata per abbattere le rimanenti impurità. Il funzionamento dei deumidificatori meccanico-refrigerativi è ottimizzato (in ragione delle caratteristiche costruttive) in climi caldi con tassi di umidità relativa più elevati. Vista la loro abbondante presenza sul mercato concentreremo le nostre proposte di acquisto proprio su questi prodotti.
Cosa valutare prima dell’acquisto di un deumidificatore?
Prima di dedicarci ai consigli per gli acquisti, è a nostro parere importante definire alcune caratteristiche chiave che possano orientare verso l’uno o l’altro dispositivo, in modo da effettuare un acquisto che incontri per quanto possibile le necessità individuali.
Caratteristiche chiave
I primi parametri da prendere in considerazione per l’acquisto di un deumidificatore sono:
- capacità di deumidificazione ovvero l’efficienza di estrazione di vapore dall’aria per asciugare l”ambiente. Questa viene espressa in litri d’acqua in 24 ore e tendenzialmente più sarà elevato il tasso di umidità, più servirà capacità di deumidificazione. Una stima generica della capacità è fattibile in relazione ai metri quadri dell’ambiente nel quale si desidera posizionare il deumidificatore; in alternativa, con un igrometro, sarà possibile ottenere una misura scientifica.
- potenza del dispositivo: strettamente correlata alle dimensioni dell’ambiente che si desidera deumidificare e al tasso medio di umidità domestica.
- costo e consumi: un prezzo equo e proporzionato alla qualità e una gestione oculata dei consumi faranno bene alle nostre tasche e all’ambiente.
Altri elementi da considerare
- temperatura di lavoro;
- ingombro e peso del dispositivo;
- volume serbatoio e presenza di un tubo per lo scarico diretto dell’acqua;
- rumorosità;
- design;
- materiali e robustezza costruttiva.
Funzionalità accessorie
Oltre alla ovvia funzione di deumidificazione, i migliori dispositivi della categoria implementano features che possono essere dirimenti nel caso di indecisione prima dell’acquisto. Di seguito elenchiamo le più interessanti:
- funzione asciugatura biancheria;
- funzione velocizzazione asciugatura tramite getto di aria calda;
- ionizzatore: emette ioni negativi che migliorano la composizione dell’acqua, riducendo il pulviscolo in sospensione;
- purificatore d’aria: similmente agli ionizzatori funziona rimuovendo la polvere in sospensione ed evita la formazione di funghi e muffe. Come non citare, in questo caso, la linea di termoventilatori e purificatori Dyson Pure Hot+Cool™ studiati per riscaldare, rinfrescare e monitorare costantemente la qualità dell’aria, catturare allergeni. sostanze inquinanti e gas.
- blocco tasti per scongiurare modifiche accidentali alle impostazioni;
- autospegnimento a reservoir pieno e timer programmabile;
- velocità differenziate per la deumidificazione.
Miglior Deumidificatore: la nostra scelta
Eccoci giunti ai ben più interessanti consigli per gli acquisti. Come soliti fare, iniziamo la nostra digressione inserendo la classifica dei bestsellers Amazon per la categoria “deumidificatori”, certi che possa fungere da ottima indicazione preliminare all’acquisto.
Argo Dry Digit 13
Argo Dry Digit 13 si caratterizza per un design elegante ed originale, associato a dimensioni compatte che tuttavia non sacrificano l’aspetto tecnologico. Il controllo digitale con display LED e umidostato ad alta precisione rendono il piccolo Argo Dry Digit 13 adatto a tutti coloro che pur non necessitando di dispositivi top di gamma, non vogliono rinunciare a funzionalità e prestazioni.
Mitsubishi MJ-E12CH-S1
Mitsubishi Mj-E12CH-S1 si propone sul mercato ad un prezzo di poco superiore ai 200€, più che onesto, a nostro parere, viste le caratteristiche tecniche che lo pongono a metà strada tra i prodotti della nostra lista. Questo deumidificatore leggero e compatto si distingue per l’ottima qualità costruttiva e la bassa rumorosità.
Col il suo design semplice e squadrato è adatto per ambienti fino a 26m². L’efficienza del dispositivo è assicurata dalla presenza di deflettori d’aria orientabili in maniera piuttosto versatile, dalla presenza di un timer e dalla funzione intelligente per l’asciugatura del bucato (funzione Laundry). Complessivamente la capacità di deumidificazione dichiarata è di 12L/24H con una capacità del reservoir di 4L.
Altra interessante funzione è “Mildew Guard” che ottimizza gli sprechi energetici alternando cicli di accensione e spegnimento automatici sulla base delle condizioni atmosferiche rilevate.
Tra i difetti del dispositivo della casa giapponese bisogna rilevare:
- mancanza di schermo;
- mancanza di timer programmabile a specifici orari ma solo per 2, 4, 8 ore.
DeLonghi Tasciugo AriaDry Compact DDS 20
Certamente il prezzo non è dei più popolari ma alla luce di affidabilità e potenza si può affermare che sia commisurato alle prestazioni. Per questo motivo DeLonghi Tasciugo AriaDry Compact DDS 20 è per noi il vincitore nella categoria “miglior deumidificatore per rapporto qualità/prezzo”. Con un’ottima capacità di deumidificazione (dati ufficiali riportano come a 32°C e tasso di umidità 80% sia in grado di assorbire circa 20L di acqua in 24H) e ben 4 livelli di potenza selezionabili attraverso il display elettronico, DeLonghi DDS 20 è ideale per appartamenti e ambienti di dimensioni fino a 35-40m² (o 90m³).
Il reservoir in plastica trasparente da 4,5L garantisce un’ottima autonomia di deumidificazione che potrà concorrere a risolvere i più gravi casi di umidità domestica. L’igrometro consente di monitorare costantemente il tasso di umidità e l’intuitivo umidostato permetterà invece di impostare molto semplicemente i livelli di umidità desiderati.
Da ultimo, come non citare la funzione Laundry che permette, soprattutto in inverno, di velocizzare le procedure di asciugatura del bucato. Elemento da non sottovalutare!
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