Da qualche giorno, il vostro telefono ha iniziato a comportarsi in maniera davvero strana con applicazioni che si aprono più lentamente, autonomia nettamente ridotta e altre cose simili. Molto probabilmente, potreste essere stati colpiti da un hacker. All’interno di questa nuova guida odierna, vi spiegheremo come capire se lo smartphone è hackerato seguendo alcuni semplici consigli che troverete nelle righe successive.
Cercate applicazioni sospette
Il primo suggerimento che vi diamo è quello di analizzare attentamente le applicazioni installate sul vostro dispositivo Android o iOS in cerca di sospette. Alcuni software appartenenti alle categorie parental control e antifurto, anche se sono state create per giuste intenzioni, possono essere sfruttate dagli hacker per monitorare le attività in seguito all’installazione sul dispositivo. Fra gli applicativi più conosciuti riportiamo Cerberus e Qustodio.
Per funzionare correttamente, queste applicazioni necessitano di privilegi di amministrazione elevati. Dunque, per scoprire se avete un’app del genere installata sul device, bisogna aprire le Impostazioni pigiando sull’ingranaggio che trovate nella schermata iniziale, nel drawer o tirando giù la tendina delle notifiche e individuare il menu Sicurezza.
Fatto ciò, pigiate su Altre impostazioni di sicurezza (Avanzate o Altre impostazioni), cercate la voce Amministrazione dispositivo, App dell’amministratore dispositivo o App di amministrazione dispositivo e tappateci su. Fatto ciò, portate su ON l’interruttore posto accanto all’eventuale applicazione sospetta oppure togliete la spunta.
Per quanto riguarda iOS, non ne avete di questi problemi.
Controllate le applicazioni in esecuzione in background
Come capire se lo smartphone è hackerato? Se cercate ancora una risposta a questa domanda, allora vi suggeriamo di controllare i processi in esecuzione. Per fare ciò, vi consigliamo di utilizzare l’ottima applicazione gratuita Simple System Monitor scaricabile dal Google Play Store. Per maggiori informazioni sul suo funzionamento, date un’occhiata al tutorial linkato qui sotto e in particolare al capitolo “Controllate le app in esecuzione in background“.
Verificate la presenza di app spia
Oltre ai software di antifurto e di parental control elencati poco fa, dovete sapere che gli hacker sfruttano anche le cosiddette applicazioni spia per monitorare le operazioni fatte su un dispositivo Android o iOS. Badate bene, però, che la maggior parte di esse richiedono il root su Android e il jailbreak su iOS. Per ulteriori informazioni, vi consigliamo di prendere come riferimento la guida linkata di seguito.
Fate una scansione antivirus
Nel caso in cui aveste ancora qualche sospetto sulla presenza di un malintenzionato all’interno del vostro dispositivo, vi suggeriamo di effettuare una scansione antivirus/antimalware sul vostro dispositivo Android utilizzando un’apposita applicazione.
Così facendo, avrete la possibilità di identificare ed eventualmente eliminare la minaccia o le minacce rilevate senza troppi problemi. Qui sotto trovate alcuni tutorial interessanti che vi aiuteranno sicuramente.
Oltre che controllare il dispositivo stesso, gli hacker sono in grado di intrufolarsi pure sui profili personali di social network e app di messaggistica istantanea come ad esempio Facebook e WhatsApp.
Questo avviene in maniera molto semplice se, ad esempio, dimenticate di effettuare la disconnessione da un dispositivo non vostro. In questo modo, permetterete al proprietario del device utilizzato di accedere senza problemi a dati e file personali.
Nel caso di Facebook, se avete un terminale Android, seguite attentamente i passaggi elencati di seguito:
- Aprite l’applicazione del popolare social network, pigiate sui 3 trattini in alto a destra e dopodiché tappate su Impostazioni e privacy.
- Dopo aver premuto su Impostazioni, pigiate su Protezione e accesso (nella sezione Protezione) e dopodiché scegliete Mostra in corrispondenza di Dispositivi da cui hai effettuato l’accesso.
- A questo punto, individuate il device da cui desiderate uscire tramite l’elenco proposto e tappate sul suo nome.
- Completate l’operazione premendo semplicemente su Esci.
In alternativa, se riscontrate un accesso anomalo da più dispositivi, vi consigliamo di utilizzare il pulsante Disconnettiti da tutte le sessioni.
Qualora aveste un iPhone, invece, dovrete fare così:
- Aprite sempre l’app di Facebook, tappate su Menu in basso a destra e scegliete Impostazioni e privacy dalla schermata visualizzata.
- Dopo aver premuto su Impostazioni, selezionate Protezione e accesso e dopodiché pigiate sulla voce Altro nella sezione Dove hai effettuato l’accesso in modo da accedere all’elenco completo.
- Nel passaggio successivo, premete sui 3 puntini presenti in corrispondenza del device incriminato e confermate il logout con Esci. In alternativa, proprio come visto su Android, potete effettuare una disconnessione in massa scegliendo Disconnettiti da tutte le sessioni presente in basso.
Per quanto riguarda WhatsApp, fate in questo modo:
- Aprite l’app di messaggistica istantanea sul vostro smartphone Android o iOS e tappate sui 3 puntini in alto a destra.
- Fatto ciò, scegliete WhatsApp Web dal menu che compare in modo da accedere alla sezione Dispositivi connessi.
- A questo punto, individuate la sessione anomala, pigiateci su e tappate su Disconnetti. In alternativa, potete utilizzare la funzione Disconnetti da tutti i dispositivi e premere su Disconnetti per confermare.
Controllate i profili di configurazione e/o VPN
Come capire se lo smartphone è hackerato? Se avete un iPhone, vi suggeriamo di controllare l’attivazione di eventuali profili di configurazione e/o VPN attraverso le Impostazioni. In particolare, i primi, se attivati, sono in grado di ottenere dei privilegi d’accesso a varie aree del sistema operativo mentre una Virtual Private Network si occupa di monitorare il traffico effettuato su Internet.
Detto ciò, per scoprire se questi sono attive o meno, vi basta semplicemente aprire le Impostazioni, tappare su Generali e prendere come riferimento i menu Profilo e VPN. Se c’è un profilo di configurazione attivato, premete sul suo nome e pigiate su Rimuovi profilo. Nel caso in cui ci fosse una VPN abilitata, invece, dovrete semplicemente pigiare sulla i posta in corrispondenza del nome della rete virtuale privata e scegliere Elimina VPN.
Verificate i consumi della batteria
Se notate che la batteria del vostro terminale si scarica con più velocità rispetto a prima, molto probabilmente ci sono delle applicazioni sospette che consumano molta energia e che funzionano in background.
In questo caso, potete scoprire quali sono aprendo le Impostazioni di Android e individuando il menu dedicato alla batteria. Ad esempio, se avete un terminale Samsung con la One UI, pigiate su Assistenza dispositivo, tappate su Batteria e dopodiché premete sul pulsante Uso batteria presente in alto. Tramite la schermata comparsa, utilizzate l’elenco proposto per scoprire le applicazioni che consumano maggiormente.
Controllate il consumo di dati
Quando siete connessi a una rete Wi-Fi, non fate caso molto a quanti GB consumate. Dunque, un’applicazione spia o indesiderata può funzionare senza farsi scoprire. Questo vale anche se avete una promozione che prevede molti GB.
Per fortuna, è possibile controllare l’utilizzo dei dati sfruttando sempre le Impostazioni. Nel caso di iOS, potete usare il menu Cellulare presente all’interno delle Impostazioni. Su Android, invece, trovate l’opzione Utilizzo dati che solitamente è presente all’interno del menu Connessioni. In questo caso, vi consigliamo di sfruttare l’eventuale funzione di ricerca.
Se per esempio avete uno smartphone Samsung, trovate l’opzione Utilizzo dati seguendo il percorso Impostazioni > Connessioni.
Cosa fare se compaiono degli annunci pubblicitari
Durante l’utilizzo del vostro smartphone Android, vi siete accorti che compaiono improvvisamente degli annunci pubblicitari pop-up. Probabilmente, avete installato un’app che potrebbe avere dei secondi fini. In questo caso, vi basta semplicemente controllare il menu dedicato alle applicazioni e fare una prova disinstallandone alcune.
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