La recensione di questo Xiaomi Mi 9T potrebbe essere breve, potrei solamente dirvi di comprarlo perché al prezzo a cui è proposto non c’è niente di meglio. Facendo un ragionamento più nel complesso, però, questo smartphone non è sicuramente esente da difetti, anche se fa tutto così bene che si tende a dimenticarseli.
In questa recensione cercherò di spiegarvi tutti gli aspetti più importanti dello Xiaomi Mi 9T, analizzando anche i difetti e le mancanze che ha, non solo i pregi e il grande rapporto qualità-prezzo.
Confezione
Ormai questa sezione sugli smartphone Xiaomi è quasi scontata, infatti dentro la confezione nera di questo Mi 9T troviamo quello che ci aspettiamo dal marchio cinese. Oltre allo smartphone c’è una scatola contenente i manuali di uso e garanzia, la spilla per rimuovere il carrellino che ospita solo due nano SIM e non la Micro SD e la cover che è in plastica rigida con un rivestimento soft molto piacevole al tatto, per capirci è la stessa che troviamo negli smartphone della serie MIX.
Scendendo in fondo troviamo il cavo USB Type-C e l’alimentatore che esce fino ad un massimo di 12V 1,5A, cioè 18 Wh, il che vuol dire una ricarica da zero in meno di due ore grazie alla ricarica rapida. Qui si ferma la dotazione per questo smartphone, come già sappiamo non ci sono le cuffie nelle confezioni di Xiaomi.
Design ed ergonomia
Lo Xiaomi Mi 9T non è sicuramente uno smartphone unico nel suo genere, ma si differenzia dagli smartphone della sua fascia di prezzo poiché non ha il notch ed ha un retro con effetti di luce bellissimi, sopratutto nella mia colorazione Red che è molto vistosa, ma allo stesso tempo molto originale. Le fotocamere sono poste al centro in verticale e sono a filo con la scocca, divise in due isole, altra trovata che mi piace rispetto al Mi 9 e al Mi 9 SE dove le camere erano veramente troppo sporgenti. Per il resto il retro è pulito in quanto il sensore di impronte digitali è posto sotto al display.
Anche se il display da 6,39 pollici è praticamente senza cornici e occupa tutta la parte frontale, non si può dire che lo Xiaomi Mi 9T sia uno smartphone piccolo e maneggevole. L’altezza di 156.7 mm e la larghezza di 74,3 mm si fanno sentire, anche se lo spessore di 8,8 mm non è esagerato. Nel complesso quello che si fa sentire di più durante l’utilizzo è il peso di 191 grammi, sopratutto se arrivate da smartphone più leggeri, comunque il peso è distribuito molto bene su tutta la superficie e il device non si sbilancia mai durante l’uso. Se non siete tipi da cover state attenti, lo smartphone tende un po’ a scivolare.
Parlando di porte e pulsanti, sui lati di metallo rosso della mia versione c’è praticamente tutto quello che si può desiderare da uno smartphone moderno. Nella parte superiore c’è il carrello della fotocamera a scomparsa che ospita anche il LED di notifica, purtroppo essendo posto in alto è poco visibile, il jack audio da 3,5 mm e il secondo microfono; nella parte destra troviamo il bilanciere per il volume e il tasto di accensione/spegnimento e sblocco; nella parte inferiore c’è lo speaker di sistema, che purtroppo è mono, il microfono principale, la USB Type-C 2.0 e il carrellino per le due schede SIM, non c’è l’espansione di memoria.
Hardware e prestazioni
Quando prendete in mano e iniziate ad usare il Mi 9T non direste mai che è uno smartphone di fascia media, in quanto le prestazioni sono veramente eccellenti. Il Qualcomm Snapdragon 730 octa-core da 2,2 GHz con l’Adreno 618 come GPU e 6 GB di RAM riescono a far girare questo smartphone veramente benissimo, non si hanno mai rallentamenti di alcun tipo e il dispositivo non scalda mai neanche in questi mesi estivi. I tagli di memoria interna sono due: 64 o 128 GB, entrambi UFS 2.1, quindi molto veloci.
In questi giorni di prova ho utilizzato veramente molto questo Mi 9T, con tanto multitasking, tante applicazioni aperte e tanto cambio celle e non ha mai sofferto, sempre veloce e reattivo, veramente sembra di avere in mano uno smartphone di categoria superiore. Ben inteso, non stiamo parlando di un top di gamma e sicuramente non ha la fluidità di utilizzo o la velocità di uno Xiaomi Mi 9 o di un OnePlus 7, ma nell’utilizzo quotidiano sono differenze che non si percepiscono.
Parlando di connettività e dotazioni questo Mi 9T è sicuramente molto completo, anche più completo di altri smartphone nella sua fascia di prezzo. Il sensore di impronte digitali è posto sotto al display ed è ottico, rispetto al Mi 9 SE che ho provato qualche tempo fa l’area di lettura sembra più grande e anche la velocità di sblocco è migliorata, non siamo ancora ai livelli di un sensore fisico, ma una volta che si capisce dove mettere il dito sbloccare il device non è mai un problema, al netto di certe volte quanto lo smartphone si addormenta e non attiva il sensore, come accade su tanti altri Xiaomi.
Come già detto è presente il LED di notifica integrato nel carrello della fotocamera anteriore, sicuramente scenografico, ma poco utile, l’avrei preferito posto sotto al display, anche perché c’è un po’ di spazio. Plauso al feed della vibrazione, molto buono e secco senza alcuna coda.
Lato connettività troviamo il pacchetto completo, il WiFi è dual band e riesce a sfruttare molto bene la banda a disposizione, c’è il 4G+ e viene agganciato senza problemi. Il Bluetooth è 5.0 e non ho avuto alcun problema nell’utilizzo delle cuffie wireless, è presente anche il protocollo di compressione AAC per migliorare la qualità audio. Come già detto c’è anche il jack audio da 3,5 mm, presenza sempre gradita di questi tempi. Il GPS aiutato dal GLONASS funziona molto bene, ma ho dovuto calibrare la bussola più volte per fargli capire la direzione giusta. Il connettore è USB Type-C 2.0.
Software
Il software lo conosciamo bene, è sempre la solita MIUI 10, che avrebbe bisogno di uno svecchiamento. In ogni caso è ormai un software rodato e gira sempre molto bene, le animazioni sono fluide e il passaggio da un menù ad un altro è sempre piacevole alla vista. Come accade su tutti gli Xiaomi c’è qualche micro lag e qualche incertezza, così come qualche bug che poi si risolverà con il tempo. Per esempio se usate la modalità scura non potrete leggere il testo delle notifiche di GMail perché rimane nero e non diventa bianco.
Il software integra anche il riconoscimento facciale 2D che funziona bene con tanta luce e non funziona con poca luce ovviamente, ma ha poco senso in quanto bisogna aprire la camera anteriore per sbloccare il device e, anche se questa è veloce, si fa prima ad usare il sensore di impronte che è anche più sicuro.
Visto che il abbiamo un display AMOLED troviamo il Display Ambient, che sarebbe l’Always On Display di Xiaomi, che può essere personalizzato con alcuni temi molto carini e ci mostra anche le notifiche di alcune applicazioni, mostre le notifiche di WhatsApp, ma non di Telegram.
Come in tutti gli altri Xiaomi il display diventa fluo sotto la luce del sole il che fa sì che sia molto visibile. C’è anche un menù dedicato agli effetti della fotocamera frontale che si apre con un effetto visivo molto scenografico grazie a due LED rossi posti sugli angoli e volendo riproduce anche un effetto sonoro a scelta.
Fotocamera
Il comparto fotografico posteriore di questo Xiaomi Mi 9T è formato da tre sensori: il principale è il Sony IMX582 da 48 megapixel con apertura f/1.8 che conosciamo bene in quanto è montato su molti altri device Xiaomi e non solo, il secondo sensore è grandangolare da 13 megapixel con apertura f/2.4, mentre il terzo sensore è un teleobiettivo da 8 megapixel con apertura f/2.4 e zoom ottico 2x.
In pratica questo smartphone ha tutte le fotocamere che servono ai device moderni. La fotocamera anteriore, nascosta in un bellissimo meccanismo a scomparsa automatizzato, è da 20 megapixel con apertura f/2.2 e rende questo smartphone perfetto per fare selfie. Parlando del carrellino della fotocamera anteriore, il meccanismo sembra molto solido e forte, ho provato anche a maltrattarlo senza successo, quindi presumo che sia durevole nel tempo.
Arriviamo a come vengono gli scatti, che è la cosa più importante. Come tutti gli altri smartphone che montano questo sensore, quando le condizioni di luce sono ottimali il Mi 9T si comporta bene, facendo ottime foto con una buona quantità di dettagli e un rumore video praticamente inesistente. Come sempre consiglio di disattivare la modalità IA che spara troppo i colori e rende le foto poco naturali. Anche la fotocamera grandangolare ha un buon dettaglio quando c’è tanta luce, ma appena si va a fare un zoom si vede la poca definizione e va a scatti quando la si utilizza, sopratutto se si attiva la correzione delle aberrazioni ai bordi, sicuramente la potenza minore del processore si sente.
Ottima la fotocamera con zoom ottico 2x, utile in molte situazioni e che aiuta a fare anche zoom digitali, interpolando i pixel con la fotocamera principale. Quando la luce manca, però, la situazione cambia. Le foto di notte sono sufficienti, il dettaglio in generale c’è, ma il rumore aumenta parecchio e gli oggetti che andiamo a fotografare non hanno spigoli definiti.
La modalità Notte non sempre aiuta, anzi certe volte fa anche peggio. Per dare un giudizio generale il comparto fotografico è in linea con la sua fascia di prezzo, non arriva alle prestazioni fotografiche di Mi 9, ma ci si possono comunque togliere delle soddisfazioni. I selfie mi hanno stupito, molto buoni e definiti, i 20 megapixel si vedono tutti. e c’è anche la funzione Selfie di gruppo per fare foto leggermente panoramiche.
Ottimo anche l’effetto bokeh, sia con la camera anteriore che posteriore, anche se l’effetto finale è un po’ finto, come in tutti gli altri Xiaomi. Buoni i video nel complesso, la stabilizzazione digitale funziona molto meglio a 30 fps rispetto che a 60 fps, non è il suo punto forte ma si difende bene. Sono presente anche i video in slow-motion fino a 960 fps, anche se per pochi secondi.
Display
Lo Xiaomi Mi 9T monta un display AMOLED da 6,39 pollici con risoluzione Full HD+ (1080 x 2340 pixel) con supporto HDR. Il display occupa praticamente tutta la parte anteriore del display, solo il bordo inferiore è leggermente più grande degli altri.
La qualità del pannello AMOLED è buona, ottima se si considera il prezzo, i colori sono accesi e i contrasti sono netti da vero AMOLED. I 403 ppi sono più che sufficienti per non far vedere i pixel e guardare i contenuti multimediali in modo ottimale. Con questo display guardare video o giocare è veramente un piacere, ovviamente non siamo a livello dei top di gamma, ma questo è ovvio in quanto Mi 9T è nella fascia medio-bassa del mercato.
Batteria
La batteria da 4000 mAh integrata nel Mi 9T permette di avere anche una grande autonomia, sembra quasi che questo smartphone non abbia punti deboli evidenti. Devo dire che questo smartphone non ha nessun problema di autonomia, nei giorni di prova l’ho utilizzato veramente tantissimo, sempre sotto la luce diretta del sole e sempre sotto 4G, con tanto Google Maps e tanto cambio celle e sono sempre riuscito ad arrivare a cena senza doverlo ricaricare.
In una giornata normalizzata di utilizzo si riescono tranquillamente a fare 6 ore di display e anche di più se si utilizza sotto rete WiFi, quindi autonomia più che promossa grazie alla batteria grande e all’hardware poco energivoro.
Purtroppo non c’è la ricarica wireless, ma a qualcosa di deve pur rinunciare. Il Mi 9T è compatibile con la ricarica rapida a 18W e in confezione c’è proprio l’alimentatore che esce a quella potenza, riuscendo a caricare il terminale in meno di 2 ore.
Prezzo e conclusioni
Lo Xiaomi Mi 9T è stato lanciato sul mercato ad un prezzo di 349 euro per la versione 6/64 GB e di 399 euro per la versione 6/128 GB, ma già ora si trova sul sito ufficiale di Xiaomi ad un prezzo minore nella versione da 64 GB.
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Al prezzo in cui si trova attualmente, sopratutto sfruttando le offerte, non si può non consigliare questo smartphone, è il top della fascia media, non ha punti deboli evidenti, ovviamente rapportati al prezzo. Usandolo avrete l’impressione di avere in mano un device che vale di più di quello che l’avete pagato, probabilmente uno degli smartphone Xiaomi meglio riusciti e forse l’esemplare della famiglia Mi 9 che attualmente ha più senso comprare.