In questa guida all’acquisto sempre aggiornata vi mostreremo quali sono le migliori mirrorless Sony disponibili all’acquisto. L’azienda nipponica è stata in grado di cogliere sin da subito il potenziale delle mirrorless, motivo per cui ha avuto a disposizione più tempo rispetto alla concorrenza per sviluppare dispositivi tecnologicamente avanzati con delle caratteristiche introvabili sulle concorrenti. Uno dei punti di forza delle mirrorless Sony è il sistema di messa a fuoco automatica che negli anni è cresciuto non solo in termini di numeri e qualità – basti pensare al sistema a rilevamento di fase basato su 567 punti della Sony α7R IV – ma anche di funzioni e algoritmi.
La miglior mirrorless Sony scelta da noi
Mirrorless Sony APS-C: le migliori per content-creator e vlog
Le fotocamere mirrorless Sony Alpha dotate di sensori APS-C si contraddistinguono per le dimensioni compatte e sono pensate principalmente per un’utenza sempre in movimento che realizza contenuti on-the-go. In questa categoria rientrano i content-creator, i videomaker e i fotografi amatori e semi-professionali.
Sony α6000
Indubbiamente una fra le migliori mirrorless entry level, sin dal 2014 la Sony α6000 continua a riscuotere un grande successo nel mondo della fotografia. Questo dispositivo racchiude ottime prestazioni all’interno di un corpo leggero e facile da trasportare. Uno dei suoi punti di forza è il sistema di autofocus ibrido a 179 punti con rilevamento di fase che sfrutta la tecnologia 4D FOCUS. Il sensore APS-C da 24,3 MP offre una sensibilità alla luce migliore rispetto ad altre mirrorless della stessa fascia di prezzo. Le riprese – che possono essere registrate in Full HD a 60 fps – sono il punto forte di questa mirrorless. Sony α6000 è un po’ come il vino: con il passare del tempo migliora, grazie a prestazioni soddisfacenti e un prezzo di listino notevolmente calato. Il display da 3″ articolabile e una velocità di scatto a 11 fps completano quello che è il bigliettino da visita di una delle migliori mirrorless economiche attualmente disponibili all’acquisto.
Sony α6100
L’obiettivo di Sony α6100 è quello di conquistare il mercato delle mirrorless entry-level. Rispetto ai modelli superiori mancano la modalità HDR e i profili S-Log, in compenso è possibile usufruire del flash pop-up integrato. Rimane invariato il sensore APS-C da 24,2 MP abbinato al nuovo processore BIONZ X. Anche il sistema di messa a fuoco è lo stesso presente sulle sorelle maggiori, con 425 punti AF ed un tempo di risposta di appena 0,02 secondi. Gli algoritmi Real-time Eye AF for human and for animals rimangono un’esclusiva del comparto fotografico, nonostante ciò il sistema AF ibrido utilizzato nelle riprese rimane uno dei migliori sul mercato. Sony α6100 è in grado di registrare video in 4K a 30 fps e supporta microfoni esterni attraverso il jack da 3,5 mm. Il prezzo, tuttavia, non è uno dei più accessibili ed entra facilmente in contrasto con quello di altre mirrorless di fascia superiore.
Sony α6400
Corpo compatto e prestazioni senza alcun compromesso sono i tratti distintivi di α6400, una delle ultime arrivate nella famiglia di mirrorless Sony. Il sensore APS-C da 24,2 MP retroilluminato è abbinato al nuovo processore BIONZ X che integra gli stessi algoritmi di elaborazione delle immagini, di riduzione del rumore e di riproduzione del colore presenti sulla più prestante mirrorless Sony α9. Il sistema di messa a fuoco basato su 425 punti AF α6400 vanta di una velocità impressionante, con un tempo di risposta di appena 0,02″ e sfrutta algoritmi avanzati come il Real-time Eye AF. La ventata di novità non si ferma al comparto fotografico: Sony α6400 è la prima mirrorless Sony con display da 3″ orientabile a 180° che integra anche il jack per il microfono. I video possono essere registrati fino in 4K o in Full HD fino a 120 fps, e grazie al supporto al profilo immagine HLG garantiscono una gamma dinamica più ampia rispetto alle altre mirrorless APS-C. Il comparto connettività comprende sia NFC che WiFi, mentre il corpo macchina è resistente ad acqua e salsedine. Grazie alla sua estrema concretezza, Sony α6400 è la miglior mirrorless Sony per rapporto qualità/prezzo.
Sony Alpha ZV-E10
Nell’ultimo periodo la Sony ZV-1, fotocamera compatta del brand dedicata ai vlogger, ha riscosso un grandissimo successo grazie alla sua combinazione di feature introvabili sui prodotti concorrenti. A circa un anno di distanza Sony ha introdotto sul mercato la Sony ZV-E10, mirrorless APS-C che incarna gli stessi ideali della sorella minore compatta ma con il grandissimo vantaggio del sistema ad ottiche intercambiabili. La ZV-E10 monta il classico sensore CMOS APS-C da 24,2 MP a cui Sony ci ha abituati nella fascia media, abbinato al sistema di messa a fuoco basato su 425 punti ed ai numerosi algoritmi per il riconoscimento dei soggetti. Scompare il mirino (che può essere utilizzato montando un modulo esterno sulla slitta) a favore di un display touchscreen completamente articolato. Migliora notevolmente anche il comparto audio con tre microfoni, che includono anche un focus sulla voce ed un filtro antivento da montare sulla slitta superiore, e jack audio sia in entrata che in uscita. Non mancano ovviamente la connettività WiFi e Bluetooth, oltre che una porta USB-C. Molto curato anche il comparto video, con il supporto ai profili S-Log/2/3 e HLG ed alla registrazione in 4K a 30p oppure in Full HD fino a 120 fps. Manca tuttavia l’IBIS, che in questo segmento avrebbe rappresentato una killer-feature.
Sony α6600
Con l’avvento di α6600, Sony introduce nel mercato delle sue mirrorless APS-C la stabilizzazione IBIS sul sensore a 5 stop. Una novità molto attesa che – assieme alla messa a fuoco Real-time Eye AF anche durante la registrazione video – la rende l’ammiraglia della serie APS-C. Il sensore CMOS EXMOR da 24,2 MP è abbinato al processore BIONZ X e allo stesso coprocessore LSI già visto su α9, non mancano la raffica a 11 fps e il display touchscreen ruotabile di 180°. Dal punto di vista delle riprese è possibile catturare video in 4K a 30 fps e slow motion in Full HD a 120 fps. Come una vera top di gamma, Sony α6600 può vantare della registrazione video HDR attraverso il profilo HLG e dei profili logaritmici S-Log 3 e 2. Un’altra novità importante è l’utilizzo di una batteria maggiorata che aumenta notevolmente l’autonomia.
Mirrorless Sony Full Frame: le migliori per i professionisti
Dotate di sensore Full Frame, le mirrorless Sony top di gamma sono in grado annualmente di smuovere il mercato. Pensate principalmente per chi cerca il massimo delle prestazioni senza alcun tipo di compromesso, le fotocamere Full Frame di Sony sono perfette per i professionisti che operano nell’ambito della fotografia o del videomaking.
Sony α7C
Sony α7C è la mirrorless Full Frame compatta più piccola e leggera al mondo, con un corpo che assomiglia a quello di a6600 ma che racchiude al suo interno prestazioni incredibili. Il sensore Full Frame da 24,2 MP retroilluminato con una gamma dinamica da 15 stop abbinato ad un sistema di messa a fuoco da 693 punti con i più recenti algoritmi di tracking Real-time Eye AF è il principale punto di forza di questa mirrorless. I video sono “fermi” al 4K a 30 fps, ma vantano di ottimi dettagli grazie alla tecnologia dell’oversampling. Non manca il supporto al profilo logaritmico di Sony S-Log e ai profili HDR. Considerando il prezzo e le concorrenti attuali, α7 III è una delle migliori mirrorless Full Frame che possiate acquistare. Strabiliante la durata della batteria, con circa 740 scatti di autonomia, ed altrettanto ottimi lo schermo LCD completamente articolato ed il mirino elettronico posizionato a sinistra (come sulle mirrorless APS-C). Sony α7C arriva sul mercato con una nuova ottica kit FE 28-60 f/4-5.6, la più piccola al mondo per sistemi Full Frame.
Sony α7 III
Il mondo delle fotocamere mirrorless Full Frame non è più lo stesso da quando Sony ha introdotto sul mercato la nuova α7 III. Difficile trovare di meglio in questa fascia, grazie ad un sensore Full Frame da 24,2 MP retroilluminato con una gamma dinamica da 15 stop. Il sistema di messa a fuoco da 693 punti – oltre ad avere velocità e precisione disarmanti – garantisce anche una copertura del 93%. La terza versione della mirrorless Sony Full Frame entry-level ha raggiunto una maturità tale da essere considerata uno dei dispositivi di riferimento del settore. Sebbene le riprese siano “ferme” al 4K a 30 fps, α7 III è in grado di renderle ancora più dettagliate grazie all’oversampling, in particolare riduce in 4K le riprese inizialmente registrate in 6K. Non manca il supporto al profilo logaritmico di Sony S-Log e il doppio slot per le SD. Considerando il prezzo e le concorrenti attuali, α7 III è una delle migliori mirrorless Full Frame che possiate acquistare.
Sony α7S III
Sony α7S III è la mirrorless perfetta per i videomaker professionisti dotata di un sensore Full Frame CMOS Exmor R da 12,1 MP stabilizzato a 5 assi che punta tutto sulla sensibilità (da cui la sigla “S”), con oltre 15 stop di gamma dinamica. Debutta per la prima volta sulla serie Alpha la registrazione video in 4K a 120p con profondità colore 4:2:2 a 10 bit e registrazione All-Intra, assieme all’uscita HDMI per video RAW a 16 bit (in 4K a 60p). Il sistema di messa a fuoco basato su 759 punti a rilevamento di fase copre il 92% del sensore e si affida ai più recenti algoritmi di riconoscimento Real-Time Eye AF. Il corpo di Sony Alpha 7S III ora integra un display completamente articolato ed il mirino elettronico OLED più risoluto sul mercato (circa 9,44 milioni di punti). Tutti i menu sono stati completamente riprogettati per l’utilizzo video, con una nuova grafica ed interfacce touchscreen. Foto e video vengono memorizzate attraverso il doppio slot per schede CFexpress di Tipo A e la batteria NP-FZ100 garantisce un’autonomia di circa 600 foto o di 1h e 30min di registrazione.
Sony α7R IV
Con la presentazione di Sony α7R IV il brand nipponico ha voluto sottolineare la sua forza e le sue capacità nel mondo delle mirrorless medio formato. A bordo troviamo un sensore Full Frame da 61 MP retroilluminato, in grado di scattare fino a 10 fps. Vi ricordiamo che anche Sony α7 III è dotata di tale velocità, ma ha un sensore molto più piccolo e meno denso. Il sistema di messa a fuoco si basa su 567 punti a rilevamento di fase e a 425 zone a rilevamento di contrasto, coprendo il 74% del campo sfruttando la completa ampiezza del sensore o il 99% se si passa in modalità APS-C. Non manca la funzione Real-time Eye AF anche durante la registrazione. I video possono essere registrati in 4K sfruttando la tecnologia dell’oversampling in 6K e i profili logaritmici S-Log 3 e 2. Grandi miglioramenti sono stati apportati anche al mirino elettronico OLED da 5,76 milioni di punti e all’ergonomia generale. Come anticipato in precedenza, α7R IV è la mirrorless Sony per eccellenza. Dimostrazione del lavoro certosino svolto dal brand nipponico e del suo effettivo potenziale, si tratta di un prodotto indirizzato principalmente ai fotografi e video maker professionisti disposti ad investire una bella somma di denaro.
Come scegliere le migliori mirrorless Sony
Sul mercato sono presenti numerose fotocamere mirrorless targate Sony Alpha e sarebbe davvero un peccato acquistare la meno adatta alle proprie esigenze. Quali sono, dunque, le caratteristiche da tenere a mente per essere certi di aver acquistato il giusto dispositivo? Di seguito vi abbiamo riportato i criteri più importanti che – uniti alla nostra esperienza e alle nostre recensioni – ci permettono di guidarvi all’acquisto.
- Sensore: l’assenza del sistema di specchi permette alle mirrorless di ospitare sensori molto grandi in corpi macchina più compatti. Le mirrorless Sony α7 e α9 sono dotate di sensori Full Frame, attualmente i più diffusi tra le mirrorless top di gamma, mentre le mirrorless della serie α6xxx montano sensori APS-C con fattore di crop di 1,6x rispetto ai precedenti Full Frame. Fra le due tipologie di sensori la differenza in termini di qualità dell’immagine si sente e dovrete inoltre considerare la differenza di lunghezza focale equivalente. Un obiettivo 35 mm abbinato ad un sensore Full Frame rimane tale, mentre abbinato ad un sensore APS-C si trasforma in un 56 mm.
- Riprese: le fotocamere mirrorless sono indubbiamente il punto di riferimento di molti video-maker. Attualmente la risoluzione Full HD va più che bene per chi non ha troppe pretese ma cerca video di qualità, mentre per lavori professionali che richiedono il massimo sotto qualsiasi aspetto consigliamo di puntare sul formato 4K. Da non sottovalutare sono il bitrate e il frame-rate, parametro che determina quanti frame al secondo vengono registrati.
- Autofocus: il sistema di messa a fuoco automatica può regalare scatti nitidi e definiti anche quando il soggetto è in movimento. Di uso più tradizionale sono i sistemi a rilevamento di fase o a rilevamento di contrasto, tuttavia negli ultimi tempi Sony ha introdotto dei sistemi ibridi che cercano di rendere ancora più completa e precisa la messa a fuoco delle proprie fotocamere.
- Velocità di scatto: sebbene la fotografia sportiva e quella naturalistica siano un “lavoro da reflex”, sempre più professionisti hanno deciso di affidarsi al mondo delle fotocamere mirrorless. Ciò che le accomuna entrambe è la necessità di potersi affidare ad una velocità di scatto abbastanza alta da poter immortalare qualsiasi soggetto in movimento. Questo parametro indica quanti scatti possono essere catturati al secondo ogni volta che l’otturatore viene premuto: più è alto questo valore e maggiori saranno le possibilità di ottenere uno scatto nitido e pulito.
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