Da un po’ di giorni vi state chiedendo come sbloccare bootloader su Google Pixel 3a perché avete intenzione di effettuare alcune operazioni di modding (es. root). Noi di ChimeraRevo abbiamo realizzato una guida ad hoc per spiegarvi proprio come procedere.
Premessa
Prima di entrare nel vivo del tutorial, è necessario fare alcune premesse molto importanti. Innanzitutto, lo sblocco del bootloader porterà alla cancellazione di tutti i dati presenti sul Pixel 3a. Ciò significa che perderete foto, video, documenti, applicazioni e gli altri file salvati sul dispositivo. In questo caso, dunque, vi consigliamo di effettuare vivamente un backup completo seguendo le guide sottostanti.
Oltre a questo, lo sblocco del bootloader porterà automaticamente al decadimento della garanzia offerta dal colosso di Mountain View. Infine, una volta effettuata l’operazione di sblocco, lo smartphone avrà problemi con SafetyNet. Tuttavia, basterà utilizzare l’app Magisk Manager per eseguire un fix.
Requisiti necessari
Per poter sbloccare il bootloader sul Google Pixel 3a è necessario rispettare dei requisiti necessari. Prima di tutto assicuratevi che il vostro dispositivo Android sia completamente carico in modo da affrontare l’intero processo senza spegnimenti improvvisi per batteria scarica. Per poter effettuare l’intera operazione di sblocco del bootloader bisognerà utilizzare un PC Windows. Infine, tenete a portata di mano il cavo USB del Pixel 3a fornito in dotazione.
Come sbloccare il bootloader sul Google Pixel 3a
Una volta eseguiti tutti i passaggi precedenti potrete finalmente procedere con lo sblocco del bootloader del vostro Pixel 3a o Pixel 3a XL. La prima operazione da fare consiste nell’attivare le Opzioni sviluppatore. Per fare ciò, aprite le Impostazioni del device premendo sull’ingranaggio e dopodiché tappate su Info sul telefono che trovate in fondo alla schermata.
Fatto ciò, effettuate 7 tap consecutivi con il dito sulla voce Numero build fino a quando non compare il messaggio “Sei diventato uno sviluppatore“. In alcuni casi, potrebbe essere richiesto l’inserimento della password o del PIN usata/o per lo sblocco.
Compiuto correttamente questo step, è necessario abilitare lo sblocco OEM. Per fare ciò, accedete alle Opzioni sviluppatore all’interno delle Impostazioni (Sistema > Avanzate) e dopodiché premete sull’interruttore presente accanto all’opzione Sblocco OEM per abilitarlo correttamente.
Per procedere con lo sblocco del bootloader, bisogna mettere il device in modalità Fastboot. Innanzitutto, spegnete il terminale come fate solitamente e successivamente premete contemporaneamente il pulsante di accensione/spegnimento e quello per abbassare il volume, una volta spento il Google Pixel 3a, fino a quando non compare il menu della Fastboot mode.
Passate sul PC Windows e installate ADB e Fastboot. Per fare ciò, aprite il browser predefinito e collegatevi a questo link. Verrà effettuato il download automatico di un archivio zip con il nome di platform-tools. In alternativa, potete sfruttare ADB, Fastboot and Drivers e Minimal ADB and Fastboot, due strumenti scaricabili dal forum di XDA Developers. In alternativa, potete sfruttare il tool SDK proposto da Android Studio.
Una volta eseguito il download dell’archivio sul computer, estraete la cartella presente all’interno della directory preferita e dopodiché aprite una finestra del terminale partendo da essa. Basta semplicemente aprire la cartella platform-tools, cliccare con il tasto destro del mouse su un punto vuoto della finestra tenendo premuto contemporaneamente il pulsante Shift e scegliere Apri finestra PowerShell qui dal menu contestuale visualizzato.
Compiuto correttamente questo passaggio, collegate il Google Pixel 3a in modalità Fastboot al PC utilizzando il cavo USB e attendete che venga riconosciuto correttamente. In caso di problemi con il riconoscimento, vi suggeriamo vivamente di dare un’occhiata alla guida elencata di seguito.
Per poter sbloccare il bootloader sul Google Pixel 3a, a questo punto, bisogna procedere con la cancellazione di tutti i dati riportandolo alle condizioni iniziali. Per fare ciò, tramite il terminale, eseguite il comando fastboot flashing unlock. Sul display del device dovrebbe comparire un messaggio di sicurezza se volete procedere o meno. Confermate l’operazione premendo su Sì. A questo punto partirà il processo di sblocco del bootloader che potrebbe durare diversi minuti.
Al termine dell’operazione, il Google Pixel 3a dovrebbe riavviarsi. Nel caso in cui il riavvio non avvenisse automaticamente alla fine di questo passaggio, dovrete utilizzare i pulsanti del volume per navigare all’interno del menu Fastboot, posizionarvi sulla voce Start e premere il pulsante Power per confermare.
Effettuato correttamente il riavvio, bisognerà procedere con la configurazione iniziale. Ad ogni successivo avvio dello smartphone, verrà mostrata in alto una scritta riguardante il bootloader sbloccato e che l’integrità del software non è garantita. Ovviamente, questo messaggio non causerà alcun problema.
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