Ti è mai capitato di notare che profili molto grandi, che non segui e che non ti seguono, guardino le tue stories Instagram? Probabilmente sì, e nelle prossime righe ti spiegherò perché.
Come nasce lo Story Viewer?
Lo scorso 4 giugno, Instagram ha deciso di aumentare le restrizioni per limitare sempre di più l’utilizzo delle automazioni, in particolare il follow/unfollow.
Questo evento ha fatto si che moltissimi Social Media Manager si sono ritrovato con i profili bloccati e da un momento all’altro sono passati dal fatturare una certa somma al fatturare 0€. Un’altra conseguenza è il fatto che si sono venuti a creare migliaia di clienti disposti a pagare senza però un servizio da comprare.
A questo punto nasce lo Story Viewer. In realtà già esisteva ma nessuno gli dava valore, in quanto il follow/unfollow aveva un follow-back ratio molto maggiore. La forza di questo strumento sta nel fatto che non esistono limitazioni da parte di Instagram sulla visione delle storie, un qualsiasi utente può guardare anche 2.000.000 di storie al giorno.
Lo Story Viewer sostituisce il follow/unfollow
È proprio a causa delle limitazioni di Instagram, e quindi della proibizione del follow/unfollow, che esplode il fenomeno Story Viewer. Essendo in pochi ad offrire tale servizio, al momento il prezzo è molto alto, in quanto la domanda è molto più alta dell’offerta.
Come funziona?
Il principio alla base di questo strumento è lo stesso utilizzato nel follow/unfollow:
- Fornisci le credenziali del tuo profilo;
- Un’automazione visualizzerà le storie di alcuni profili al posto tuo;
- Gli utenti noteranno il tuo profilo tra i molti che hanno visualizzato le sue storie;
- Alcuni incuriositi visiteranno il tuo profilo e alcuni di loro inizieranno a seguirti.
L’unica differenza è che il follow/unfollow poteva raggiungere anche oltre il 50% di follow-back ratio, mentre lo Story Viewer sembrerebbe avere un follow-back ratio inferiore allo 0,15%.
Come si riconosce un profilo che lo utilizza?
Dati statistici
Un profilo che utilizza questo strumento avrà un aumento incredibile in quanto a visite al profilo, impression e reach. Il problema è che tale aumento non sarà seguito dall’aumento di follower, like e commenti e questo disaccordo è spiegato dallo 0,15% di follow-back ratio.
Grafici
Osservando i grafici di crescita attraverso qualche piattaforma come Ninjalitics è possibile notare un utilizzo di tale strumento nel caso in cui ci sia stato un aumento di follower significativo da un giorno all’altro (soprattutto dopo il 4 giugno 2019, giorno in cui Instagram ha aggiornato le proprie limitazioni). A meno che una persona o un’azienda sia improvvisamente diventata famosa, è molto difficile giustificare tale aumento di follower.
Stories
Se scorrendo tra le persone che hanno visualizzato la tua storia noti qualche profilo con la spunta blu, qualche profilo straniero o qualche profilo molto grande, che non ti segue, beh, potresti farti qualche domanda, soprattutto se nella storia non hai usato hashtag o geolocalizzazione.
È permesso da Instagram?
Ovviamente Instagram non permette tale tecnica, e questo viene specificato nel dettaglio in 3 tra le “regole” per l’utilizzo della piattaforma:
3. L’utente è responsabile di ogni attività che avviene all’interno del proprio account e accetta di non vendere, trasferire, concedere su licenza o assegnare a terzi il proprio account, i suoi follower, il nome utente o qualunque diritto sull’account.
5. L’utente ha la responsabilità di mantenere segreta e sicura la propria password.
15. È proibito creare account con i Servizi attraverso mezzi non autorizzati, incluso, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l’uso di dispositivi, script, bot, spider, crawler o scraper automatizzati.
Purtroppo non possiamo fare nulla per bloccarlo, l’unico metodo per non permettere a queste persone di visualizzare le nostre storie se utilizzano tale strumento è quello di avere un profilo privato.
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