Come scegliere la migliore tastiera per le proprie esigenze davanti ad una platea di modelli dalle caratteristiche tanto eterogenee? Un dubbio decisamente legittimo vista l’aspra concorrenza tra i produttori più blasonati e la crescente diffusione di modelli low cost dalle funzionalità interessanti.
Che sia dunque per motivi di lavoro, svago oppure studio, vale la pena dedicare qualche minuto in più alla scelta di una tastiera che possa soddisfare gli standard di comodità, velocità e confort di digitazione fondamentali per ottimizzare il tempo che si passa davanti al computer. Proprio in ragione della abbondanza di dispositivi sul mercato abbiamo deciso di aggiornare ed approfondire le guide d’acquisto dedicate alla scelta della migliore tastiera in relazione ai bisogni individuali già presenti sul nostro sito. In particolare, oltre a questa guida-indice, dedicheremo articoli individuali a:
- Tastiera meccanica: le migliori da comprare
- Tastiera wireless: le migliori da comprare
- Tastiera bluetooth: le migliori da comprare
- Tastiera ergonomica: le migliori da comprare
- Tastiera da gaming: le migliori da comprare
- Tastiera meccanica gaming: le migliori da comprare
- Tastiera meccanica gaming RGB: le migliori da comprare
- Mini tastiera: le migliori da comprare
- Tastiera gaming XBox One: le migliori da comprare
- Tastiera gaming PS4: le migliori da comprare
Come scegliere la migliore tastiera per le proprie necessità?
Come anticipato nell’introduzione dell’articolo, la scelta di una tastiera passa attraverso la definizione delle proprie necessità che dipendono dall’impiego prevalente del dispositivo. D’altra parte, da una tastiera di qualità dipenderanno la produttività sul luogo di lavoro, la stesura agevole e confortevole di testi più o meno lunghi o la vittoria di una partita del proprio gioco preferito. Per questo motivo, riteniamo fondamentale iniziare la nostra digressione dedicando alcuni paragrafi alle principali caratteristiche da considerare in fase di acquisto di una tastiera. Iniziamo!
Tastiera meccanica oppure tastiera a membrana?
Un titolo che descrive uno dei punti chiave in fase di scelta della tastiera più adatta per le proprie esigenze. Il meccanismo di funzionamento alla base della digitazione infatti fa il grosso della differenza quando si tratta di scegliere tra l’uno o l’altro modello. In questo senso si possono distinguere due macro-categorie di dispositivi, le tastiere meccaniche e quelle a membrana, i cui attributi nettamente diversi contribuiscono a definirne usabilità, performances e costo.
Tastiera a membrana
Le tastiere a membrana, più diffuse, versatili ed economiche, basano il loro funzionamento su, appunto, una membrana rettangolare con semisfere in corrispondenza degli switch posta tra un circuito stampato (sottostante) e i singoli tasti. Proprio in ragione dei materiali (la membrana è in silicone), le tastiere a membrana risultano particolarmente silenziose e il loro utilizzo è scorrevole tanto da essere altamente consigliabili per scrittori, giornalisti e per tutti coloro che necessitano di scrivere un gran numero di battute nel minor tempo possibile e preferiscono limitare la rumorosità dei dispositivi.
Sebbene le tastiere a membrana siano compagne di lavoro assolutamente consigliabili, è giusto citare anche alcuni aspetti critici (soprattutto se si optasse per dispositivi low cost):
- l’economicità di una tastiera a membrana dipende anche dai materiali costruttivi che sono tendenzialmente di qualità inferiore a quelli utilizzati per i dispositivi a funzionamento meccanico;
- materiali di qualità media riducono anche la durata dei dispositivi, soprattutto se utilizzati intensamente;
- la struttura delle tastiere a membrana è piuttosto leggera e per questo potrebbe apparire meno stabile;
- la manutenzione e la pulitura delle tastiere a membrana sono generalmente più complicate perché i tasti non sono facilmente removibili;
- i puristi della scrittura su tastiera potrebbero risultare indispettiti per la mancanza di feedback alla pressione dei singoli tasti.
Tastiera meccanica
Le tastiere meccaniche, a differenza delle sorelle più economiche e membrana, sono caratterizzate da una organizzazione costruttiva più complessa della quale abbiamo discusso approfonditamente nella guida sopra menzionata. Nei dispositivi a funzionamento meccanico ad ogni tasto corrisponde un interruttore meccanico che, una volta premuto, chiude un circuito elettrico indipendente. I pulsanti sono connotati poi da una struttura più complessa costituita da una molla che si oppone alla pressione del dito e che, allo schiacciamento restituisce un feedback (tattile, acustico).
In ragione delle loro caratteristiche costruttive, le tastiere meccaniche risultano particolarmente adatte al gioco (le tastiere da gaming sono tutte meccaniche) e nella loro versione con switch tattili sono perfette per chi scrive molto (la velocità di scrittura è più alta e l’affaticamento è ridotto).
Proprio in ragione dell’ampio utilizzo delle tastiere meccaniche, nel corso del tempo sono stati proposte dalle aziende leader del settore, numerose tipologie di tasti differenziabili per le loro peculiarità in merito a:
- corsa: la profondità alla quale viene registrata la pressione sul tasto;
- forza di attuazione: la pressione da imprimere per giungere a fine corsa del tasto (può essere dura o morbida);
- feedback tattile: il piccolo contraccolpo che si ottiene quando la pressione di fine corsa viene registrata;
- feedback acustico: il click che si avverte quando la forza di attuazione è efficace.
A partire da queste caratteristiche sono entrati in commercio nel tempo un numero molto alto di tasti meccanici, dai Cherry MX Blue più scattanti ma rumorosi ai Cherry MX Brown con innesco più morbido, dai Cherry MX Red dalla risposta lineare e forza di attuazione più morbida alla versione Black che necessitano una maggiore pressione per giungere a fine corsa. Una cura del dettaglio che si riflette anche sul prezzo, decisamente maggiore rispetto a quello delle tastiere a membrana. Non è raro infatti imbattersi in tastiere meccaniche dal costo superiore (talvolta di molto) al centinaio di euro.
Tra gli altri elementi che depongono a favore dell’acquisto di una tastiera meccanica elenchiamo:
- migliore struttura;
- maggiore stabilità;
- materiali costruttivi di qualità garantiscono una maggiore durabilità nel tempo (che giustifica anche un investimento di denaro maggiore;
- possibilità di manutenere al meglio la tastiera, staccando agevolmente i singoli tasti per procedere alla pulizia.
Connettività
Altro elemento da prendere in considerazione prima di procedere all’acquisto di una tastiera è la connettività. Se infatti in passato la maggior parte delle tastiere prevedevano come unica opportunità di connessione ai terminali il connettore DIN (altrimenti detto P S2), attualmente le più diffuse prevedono collegamento tramite USB oppure addirittura wireless.
Queste ultime, in particolare, evitano l’ingombro di cavi sulla scrivania e possono sfruttare le tecnologie:
- Bluetooth: capaci di connettersi a PC o a qualsiasi altra periferica dotata di modulo Bluetooth integrato (o eventualmente a supporti quali ricevitori Bluetooth);
- Wi-Fi: necessitano di un ricevitore da collegare alla rete internet Wi-Fi (2.4 GHz) il che potrebbe creare problemi di compatibilità e interferenze con altri devices, senza contare che richiedono l’utilizzo di una porta USB.
Dimensioni ed ergonomia
Come trascurare caratteristiche quali dimensioni ed ergonomia della tastiera che dovrà tenerci compagnia durante lunghe sessioni di scrittura o gioco? Per quanto riguarda le dimensioni, le tastiere possono distinguersi in:
- full size, dimensioni standard;
- mini-tastiere, o tastiere ripiegabili, compatte ed eventualmente trasportabili;
- tenkeyless, prive di tastierino numerico laterale.
Certamente la grandezza della tastiera perfetta dipende dall’uso che si desidera farne, per questo abbiamo deciso di dedicare un approfondimento alle tastiere mini, la comodità e l’ergonomia sono invece requisiti da ricercare a prescindere dall’utilizzo. Questo perché, soprattutto in caso di sessioni di scrittura prolungate, tendono ad accumularsi stanchezza e tensione che alla lunga potrebbero incidere in maniera sostanziale sulle prestazioni lavorative. Prima dell’acquisto di una tastiera è quindi fondamentale valutare accuratamente la presenza di:
- poggia polsi, spesso acquistabili separatamente (più di rado integrati nella struttura della tastiera), fondamentali per mantenere il polso in posizione comoda e possibilmente rialzata rispetto alla tastiera;
- piedini: retaggio di una norma ISO risalente agli anni ’80 che prevedeva la presenza di un rialzo posteriore non superiore a 3 cm (per un angolo di inclinazione inferiore ai 15°), di base utile solo a chi necessita della visione dei tasti in fase di scrittura;
- tastiera con layout divisibile a piacimento dell’utente in modo da lasciare spazio tra le mani (caratteristica del tutto opzionale, le tastiere split non sono poi così diffuse).
Layout e accessori
Si parla di “layout” quando ci si vuole riferire alla disposizione dei tasti nel contesto delle tastiere, che proprio dalla distribuzione degli switch lettera traggono il loro nome, esistono ad esempio le tastiere QWERTY (layout italiano, 105 tasti), le QWERTZ (layout tedesco), le AZERTY (francese), etc. Neppure a dirlo, il nostro consiglio è quello di optare per la tastiera in grado di garantire la velocità di digitazione migliore per i propri standard (se si è abituati a scrivere su una tastiera QWERTY, ci vorranno dei tempi tecnici di adattamento per imparare a scrivere su altri layout).
Tra gli elementi accessori che potrebbero fare la differenza nella scelta di una o dell’altra tastiera potremmo valutare:
- dotazione di trackpad e sistemi di puntamento integrati tesi a rimpiazzare o integrare le funzioni del mouse;
- possibilità di programmare combinazioni di tasti (switch Macro, interessanti soprattutto per i gamers che necessitano di registrare sequenze e combinazioni di tasti e click mouse);
- presenza di tasti Media per la gestione rapida di video e musica (ad esempio i tasti play/pause/stop e volume).
Retroilluminazione
Altro elemento importante, la retroilluminazione può influire in maniera sostanziale nella scelta soprattutto se si è soliti lavorare di notte oppure in condizioni di scarsa luminosità. Da non tralasciare poi l’aspetto estetico, la retroilluminazione RGB può contribuire a dare un tocco di colore alla postazione di lavoro.
Altre caratteristiche
Oltre alle caratteristiche sopracitate altri elementi possono contribuire alla scelta della migliore tastiera per le proprie necessità:
- materiali costruttivi: un dispositivo di buona costruzione durerà di più, tanto da compensare e ammortizzare una spesa leggermente più alta del proprio budget. Una tastiera di qualità sarà anche più stabile e probabilmente più confortevole.
- alimentazione: le tastiere cablate non necessitano di batterie o altro, traggono l’energia necessaria al loro funzionamento direttamente dal dispositivo cui sono collegate. Le tastiere portatili invece possono essere alimentate a pile (ricaricabili) o con batterie al litio.
- rumorosità: per alcuni è un difetto, per altri un vezzo, per i puristi e gli esperti una caratteristica distintiva di ogni tipo di switch. A prescindere dalla percezione e dal gusto individuale, la silenziosità della digitazione potrebbe fare la differenza se si lavora in un ambiente ristretto.
Tastiera: le migliori da comprare
Concludiamo il nostro articolo introduttivo dedicato alle migliori tastiere sul mercato inserendo la top 10 delle più vendute su Amazon, certi che questa possa rappresentare un’ottima cartina di tornasole dei gusti degli utenti in relazione anche al rapporto qualità/prezzo dei dispositivi.
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